Splasc(h) Records - 2007
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Eva Simontacchi
Pure Ecstasy
1. Pure Ecstasy (Roberto Cipelli, Eva Simontacchi)
2. I Remember You (V. Schertzinger, J. Mercer)
3. I Thiught About You (J. Van Heusen, J. Mercer)
4. Lush Life (B. Strayhorn)
5. You Lighten Up My Life (Roberto Cipelli, Eva Simontacchi)
6. Some Gershwin Air (Attilio Zanchi, Eva Simontacchi)
7. What Is This Thing Called Love (C. Porter)
8. In Summer (Brighetti, B. Martino, J. Hendricks)
9. The More I See You (H. Warren, M. Gordon)
10. There Is No Greater Love (I. Jones, M. Symes)
11. When I Fall In Love (special guest, singer Ermanno Principe) (Y. Young, E. Heyman)
Eva Simontacchi
- vocal
Roberto Cipelli - Piano
Attilio Zanchi - double bass
Gianni Cazzola
- drums
Special Guest:
Gendrickson Mena
- trumpet & flugelhorn
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Eva Simontacchi
si presenta con un primo album a suo nome, Pure Ecstasy
edito per la Splasch. Ci si chiede subito perchè non l'abbia fatto prima. La
Simontacchi,infatti,
possiede tutti i requisiti per ben figurare nella ristretta cerchia delle vocalist
italiane di classe: intonazione, swing, pronuncia perfetta ed una cultura jazzistica
non indifferente (è una docente molto apprezzata di tecnica vocale).
Si capisce fin dalle prime note che la scelta delle
composizioni dell'album non è per nulla casuale, ma è supportata da una conoscenza
approfondita del songbook di Broadway, anche nella dimensione storica delle più
grandi interpreti del jazz (Ella Fitzgerald, in primis). Ma anche le composizioni
originali, scritte a quattro mani con Cipelli e Zanchi, sono interessanti
e ben arrangiate, in particolare You lighten up my life
con un'introduzione intrigante seguita da una bella linea melodica che valorizza
le qualità e i colori vocali della vocalist. Anzi proprio il mood di questa traccia
insieme a Pure Ecstasy, potrebbe a mio avviso orientare le future scelte
della Simontacchi.
Anche la scelta dei partner non poteva essere più azzeccata. L'Esp trio (Cipelli,
Zanchi,
Cazzola) è infatti una delle poche ritmiche italiane "specializzate"
proprio nell'accompagnamento delle cantanti (ricordiamo infatti la lunga e proficua
collaborazione con
Sheila Jordan).
I tre poi non mancano di ritagliarsi quello spazio solistico di pregio che meritano.
Ma sul fronte strumentale la vera sorpresa del disco è il trombettista cubano
Gendrickson
Mena, a me personalmente sconosciuto, veramente sorprendente sia a tromba
scoperta, sia sordinata nonchè al flicorno. Oltre alle idee musicali solistiche
che mette in luce con sicurezza e perizia tecnica, si sente sicuramente una conoscenza
"avanzata" dell'armonia, derivata sicuramente dalla pratica diretta del pianoforte.
Pur nel contesto soffuso e sospeso, come quello scelto dalla
Simontacchi
per il suo disco d'esordio, Gendrickson non manca anche di rischiare qualche fraseggio
"obliquo" che conferisce proprio un valore aggiunto alle sue improvvisazioni.
Da sottolineare inoltre la bella versione, pianoless, di
I remenber you e quella di
Lush Life, di particolare pregio la performance
di Cipelli, e di When I Fall In Love
in cui Eva duetta con la bella voce di Ermanno Principe. In sintesi un bel
lavoro, maturo e piacevole all'ascolto. Non possiamo altro che augurarci un prossimo
lavoro su brani originali e forse anche con un pizzico di rischio in più che la
Simontacchi
può sicuramente permettersi.
Claudio Angeleri
per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 24/03/2008
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