nasce dalla penna del chitarrista Roberto Spadoni su una commissione della Fondazione Teatro Metastasio di Prato. La primigenia stesura del progetto vedeva l'utilizzo di una voce recitante che fosse
trait d'union per l'intera partitura. Ben presto modifiche in itinere hanno mutato in parte la fisionomia del progetto (come si legge nelle note di copertina di S. Zenni). Ne è scaturita una narrazione musicale autonoma, libera dalla voce recitante e ispirata a quelle che sono le sensazioni procurate dai ricordi di un musicista eccelso, volitivo oltre ogni misura.
Cinque i musicisti, oltre Spadoni, che hanno eseguito e interpretato la partitura con grande perizia (Sandro Satta
alto sax; Daniele Scannapieco tenor and soprano sax; Roberto Rossi
trombone; Dario Rosciglione bass; Ettore Fioravanti
drums) scandendo le quattordici tracce del cd in maniera personale, a volte meditative a volte briose, per nulla al mondo noiose. A voi la scelta!!
Da notare la bella scrittura di Spadoni, agevole e scorrevole, elegante ed essenziale. Gli unisoni dei sassofoni, a volte sdoppiati come in big band, ricevono il contrappunto del trombone e della chitarra, sostenuti dalla solida sezione ritmica di
Rosciglione e Fioravanti, come al solito precisi e intensi.
Niente risulta scontato; i soli sono molto calibrati e ricchi di buon gusto, le esposizioni tematiche ben curate (