Ente Musicale di Nuoro
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Insectet
Insectet
1. Passato
2. Surprises
3. Accaso
4. Epiphany
5. Walking On The Sand
6. Walk This Night Away
7. Funkiglia
8. Projections, A Fairy Dream
9. Insectet
Davide Carotti - piano/tastiere Francesca Corrias - flauto Pierluigi Manca - contrabbasso/basso elettrico Giuseppe Murgia - sax contralto e soprano Marta Raviglia - voce Claudio Sbrolli - batteria Carmelo Venuto - chitarra Paolo Fresu - tromba e flicorno (special guest)
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Se dovesse capitarvi di vederlo in una vetrina di un negozio di dischi
sicuramente non gli dareste molta importanza per via di quella copertina con tanti
disegni caricaturali di vari tipi di insetti, una sorta di band svolazzante, sareste
probabilmente indotti a pensare: - trattasi di un cd di canzoni per bambini -. Uno
sguardo più approfondito invece vi farà leggere in buona evidenza il nome di
Paolo Fresu,
in qualità di special guest e dell'icona del Nuoro Jazz. A questo punto la
curiosità va appagata e andando sul retro della copertina scopriamo che gli Insectet
sono un gruppo di sette giovani musicisti, che come scrive nel libretto allegato
al cd Angelo Palmas, presidente dell'Ente Musicale di Nuoro, sono stati individuati
dagli insegnanti del seminario Nuoro Jazz 2004
quali migliori allievi e quindi hanno dovuto scegliere un nome i cui identificarsi
insieme, scrivere dei brani originali, dare il via ai concerti del Nuoro Jazz
2005 per ritrovarsi subito dopo in sala d'incisione
e dedicarsi alla realizzazione di questo cd, prodotto dall'Ente Musicale di Nuoro
di cui è direttore artistico lo stesso
Paolo Fresu.
Nel frattempo hanno partecipato ad alcune prestigiose rassegne di musica jazz quali:
Calagonone Jazz Festival 2005, Jazzin' Sardegna
2006, Jazzità 2006
svoltosi al La Palma Club di Roma.
Ascoltando questa loro prima opera discografica ci sentiamo di fare i
complimenti a chi ha portato in sala d'incisione questi ragazzi che ci regalano
un cd piacevolissimo, vario e ricco di spunti interessanti. Una mistura di cool
jazz e funky, queste le componenti principali della musica degli Insectet
contenuta nelle nove tracce del cd, tracce come già detto rigorosamente originali.
Ed è un bell'ascoltare, in poco più di 60 minuti, si rimane di certo incuriositi
e punzecchiati dalla voce da jazz-vocalist di Marta Raviglia, che debuttante
proprio non è, e che si presenta già in maniera splendida nella seconda traccia
"Surprises", di cui è per metà autrice, e in
alcuni brani si serve anche di uno strumento elettronico come il phrase sampler
per prodursi in fraseggi vocali certamente suggestivi. E che dire del flauto
di Francesca Corrias?, provate ad ascoltare "Accaso"
in cui lei dialoga con la tromba di
Paolo Fresu,
che ha voluto essere presente a questo loro debutto discografico in tre brani, a
partire dalla prima traccia "Passato" di appena
1 minuto e 18 secondi.
Ancora la tromba di
Fresu
per l'incedere da ballad di "Epiphany", che
poi si sviluppa per complessivi nove minuti e c'è spazio per i solo della Corrias
al flauto di Giuseppe Murgia al sax, altro perno fondamentale del gruppo,
e di Carmelo Venuto alla chitarra. La successiva "Walking
on the sand" è introdotta dalla sezione ritmica di cui sono attori
Pierluigi Manca al contrabbasso e Claudio Sbrolli alla batteria, tra
echi di musica tribale si fanno strada il sax di Murgia e la voce della
Raviglia in un connubio perfetto. Arriviamo così alla parte più intensa del
cd ed ecco "Walk this night away" dall'andatura
sostenuta, fluido e vigoroso nello stesso tempo, salgono tutti in primo piano a
turno, prima che un solo di Venuto alla chitarra ne spezzi l'andatura e dopo,
tutti a rincorrersi con fraseggi veloci mentre il ritmo ritorna di nuovo energico
come prima; segue "Funkiglia" il brano più lungo
del cd, 14' e 27", che nella parte iniziale da proprio l'idea di essere un "funkaccio"
ruvido e sporco dove i sette si concedono un po' di libertà, ma più avanti, dopo
un intermezzo del piano elettrico di Carotti, il finale si fa sofisticato
e ricercato. La selezione si chiude con due brani totalmente diversi fra loro, "Projections,
a fairy dream" delicato e struggente, quasi una romanza che celebra le
doti vocali della Raviglia, e "Insectet"
un misto di blues e funky suonato all'insegna del divertimento.
Imprevedibili dalla prima all'ultima traccia del loro cd, agli Insectet
bisogna prestar orecchio.
Giuseppe Mavilla per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
01/10/2007 | Intervista a Paolo Fresu: "Credo che Miles sia stato un grandissimo esempio, ad di là del fatto che piaccia o non piaccia a tutti, per cui per me questo pensiero, questa sorta di insegnamento è stato illuminante, quindi molte delle cose che metto in pratica tutti i giorni magari non me ne rendo conto ma se ci penso bene so che vengono da quel tipo di scuola. Ancora oggi se ascolto "Kind Of Blue" continuo a ritrovare in esso una attualità sconvolgente in quanto a pesi, misure, silenzi, capacità improvvisativi, sviluppo dei solisti, interplay, è un disco di allora che però oggi continua ad essere una delle cose più belle che si siano mai sentite, un'opera fondamentale." (Giuseppe Mavilla) |
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Data pubblicazione: 08/02/2007
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