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Boris Savoldelli
Cosmopolitan
Monjune Records MJR037 (2011)
1. Aria 2:09
2. Biocosmopolitan (with Jimmy Haslip) 3:36
3. Concrete Clima (with Paolo Fresu) 4:26
4. The Discordia 3:42
5. Kerouac In New York City (with Paolo Fresu)
6. Is Difficult To Fly Without Whisky 3:26
7. Dandy Dog 2:01
8. Danny Is A Man Now 1:42
9. Biocosmo 3:39
10. Lovecity 2:47
11. Springstorm 3:21
12. The Miss Kiss 2:57
13. My Barry Lindon 1:28
14. Closin' Theme 2:32
15. Crosstown Traffic 4:03 Bonus Track
16. Biococosmo (English version) 4:14 Bonus Track
....The Miss Kiss 8:11 BONUS VIDEO CLIP
Boris Savoldelli - vocals, piano
on #9
Paolo Fresu
- trumpet, flugelhorn on #3, #5
Jimmy Haslip - electric bass on #2
Executive Production by Leonardo Pavkovic
Per disporre di una chiave di lettura di questo cd, si consiglia di inserirlo nel
vostro pc o notebook e dare preventivamente un'occhiata alla traccia video "The
Miss Kiss". La divertentissima ricostruzione d'epoca, un tipico night tra boss e
pupe da sballo, introduce bene l'ascolto di un disco realizzato con la tecnica della
sovraincisione (da qui Voice Orchestra), che propone un taglio allegro e ironico,
all'insegna di un disimpegno fresco ed estremamente gradevole. Ciò in grande contrasto
con il precedente lavoro di Savoldelli, lo sperimentale «Protoplasmic» realizzato
con Elliot Sharp. In «Biocosmopolitan» Savoldelli è affiancato, nel brano
omonimo, dal torrenziale basso elettrico di Jimmy Haslip, e in altri due
brani (Concrete Clima e Kerouac in New York City) dalla tromba di
Paolo Fresu.
Tra il
Bobby McFerrin più "leggero" e i
Take Six,
il vocalist bresciano propone brani originali, con una sola incursione nel repertorio
hendrixiano (la Bonus Track Crosstown Traffic), e l'accompagnamento
del pianoforte nelle due versioni di Biocosmo. Il progetto, che ha la supervisione
di Vic Albani, è davvero notevole, e anche i brani in cui il giovane vocalist bresciano
non ospita alcun solista presentano momenti di interesse, come The discordia,
in cui la voce sovrapposta realizza progressivamente il concetto di disarmonia,
mentre un po' ovunque si riscontra un apprezzabilissimo groove.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
01/10/2007 | Intervista a Paolo Fresu: "Credo che Miles sia stato un grandissimo esempio, ad di là del fatto che piaccia o non piaccia a tutti, per cui per me questo pensiero, questa sorta di insegnamento è stato illuminante, quindi molte delle cose che metto in pratica tutti i giorni magari non me ne rendo conto ma se ci penso bene so che vengono da quel tipo di scuola. Ancora oggi se ascolto "Kind Of Blue" continuo a ritrovare in esso una attualità sconvolgente in quanto a pesi, misure, silenzi, capacità improvvisativi, sviluppo dei solisti, interplay, è un disco di allora che però oggi continua ad essere una delle cose più belle che si siano mai sentite, un'opera fondamentale." (Giuseppe Mavilla) |
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Data pubblicazione: 03/07/2011
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