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The Angle
Wrecks
Music Center (2010)
1. Angles
2. Bill's Nuances
3. Flat Angle Concerto
4. Doctor Faustroll (duo version)
5. Doctor Faustroll Ad Parnassum
6. Something 2 live 4
7. AsaNisiMasa
8. David & Goliath
9. Don't Let It Drop. Please
10. I'm Supposed To Be A Dog
Ralph Alessi - trumpet
Tullio Ticci - sax
Michele Franzini
- piano
Roberto Mattei - double bass
Michele Salgarello - drums
Il collettivo musicale "The Angle" nasce a Milano nel 2009.
La volontà dei suoi fondatori,
Michele
Franzini (piano),
Tullio Ricci
(sax), Roberto Mattei (contrabbasso) e Michele Salgarello (batteria),
tutti musicisti noti ed apprezzati da tempo nell'ambiente professionistico, era
di ritagliarsi uno spazio per lo studio e la sperimentazione in un momento in cui
alle proposte più innovative i jazz club sembravano riservare ben poche attenzioni.
Nato come workshop su composizioni originali, The Angle si fa notare per le proprie
concezioni ritmiche ed armoniche decisamente contemporanee, aperte anche a collaborazioni
internazionali.
Al progetto aderisce infatti anche il trombettista e compositore americano Ralph
Alessi, uno dei nomi più interessanti dello scenario newyorkese.
Il disco ci offre dieci brani originali, di cui otto a firma di
Michele
Franzini e due improvvisazioni collettive a nome di tutti i musicisti.
Originalità, modernità ed atmosfere diverse da un brano all'altro sono le caratteristiche
che cogliamo immediatamente ascoltando "Wrecks".
Ma il disco nel suo complesso è anche molto equilibrato ed è la dimostrazione che
si può essere al tempo stesso innovativi ma anche rispettosi dell'immenso bagaglio
della tradizione nonché del gusto per la melodia.
Ciascun musicista dà il meglio di sé, data la varietà di situazioni, di sonorità
e di atmosfere che i nostri sanno creare lavorando sapientemente su tutti gli ingredienti
del jazz moderno: ritmo, armonia, melodia, improvvisazione individuale (sempre caratterizzata
da ottimo fraseggio, respiro e begli spunti melodici), nonché nell' improvvisazione
collettiva che è la situazione di maggiore impegno ed anche di maggiore stimolo
e dove questi artisti dimostrano di saper interagire fra loro con molta sensibilità,
recettività, fantasia, equilibrio e sempre con molto gusto.
L'atmosfera resta sempre rilassata: nessun eccesso, nessuna prevaricazione di uno
strumento sull'altro, nessuna prestazione "muscolare".
In tutti i brani cogliamo il piacere di creare musica attuale, lontana dai soliti
clichés, con strutture insolite ed "angolari", come le definisce Franzini, alla
ricerca di spunti improvvisativi originali e di sonorità inedite.
The Angle, con questo album "Wrecks", si è dimostrato molto vicino ai movimenti
contemporanei del jazz newyorkese.
Rossella Del Grande per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 02/04/2011
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