Italian Trumpet
Summit
26 marzo 2006, Chiassomusica, Chiasso (Svizzera)
testo e foto di Bruno Gianquintieri
Il
26 marzo 2006 si è tenuto il terzo appuntamento
della rassegna "Chiassomusica" che per l'occasione ha ospitato il gruppo "Italian
Trumpet Summit" con: Paolo Birro (piano),
Stefano Bagnoli
(batteria),
Pietro
Leveratto (contrabbasso), e
Flavio Boltro,
Fabrizio Bosso,
Marco
Tamburini,
Paolo Fresu,
Franco Ambrosetti, alle trombe. Quest'ultimo benché cittadino svizzero, è
stato dotato di "passaporto sardo" da parte di
Fresu
e così ammesso di diritto nel gruppo composto da alcuni dei migliori jazzisti nostrani
che dal 2001 si incontrano due o tre volte l'anno
per proporre buona musica e, considerato ciò che si è visto, per stare insieme e
divertirsi.
L'avvio dell'Italian Trumpet Summit, con un brano di Clifford
Brown, "Joy Spring"
è stato scintillante; i cinque trombettisti front-line inondavano la platea del
piccolo "Cinema Teatro" con suoni potenti, ritmi intensi. Molto convincente anche
la sezione ritmica con
Pietro
Leveratto scatenatissimo e
Stefano Bagnoli
vero baricentro ritmico soprattutto nel corso dei break proposti dai "magnifici
cinque".
Molto apprezzata l'esecuzione di uno dei brani più noti di Miles Davis
"Milestones" nel corso del quale i nostri musicisti
hanno saputo esprimere un livello di intesa e capacità espressiva veramente ragguardevoli;
Fabrizio Bosso
su tutti in particolare stato di grazia.
Superba l'esecuzione di "My Funny Valentine"
da parte del duo Ambrosetti -
Fresu.
Quest'ultimo sempre intento nella ricerca di suoni, fraseggi caratteristici dei
grandi Maestri dell'arte jazzistica; il corpo in continue torsioni, quasi atti di
supplica, esauditi da sonorità ipnotizzanti.
Piacevole anche il finale con una "parade" di tutti i musicisti in giro
per la platea gremita di pubblico entusiasta che applaudiva con soddisfazione e
gratitudine per la bella serata offerta dal gruppo italiano.
L'evento ha indubbiamente rappresentato una evidente dimostrazione dell'ottimo
livello raggiunto dai jazzisti italiani che meritatamente si sono imposti in ambiti
internazionali, riscuotendo i meritati riconoscimenti e consensi.
Molto buona l'organizzazione, grazie anche a Tiziana Conte, vera
"padrona di casa" che con competenza e professionalità ha garantito la buona riuscita
della manifestazione.
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
01/10/2007 | Intervista a Paolo Fresu: "Credo che Miles sia stato un grandissimo esempio, ad di là del fatto che piaccia o non piaccia a tutti, per cui per me questo pensiero, questa sorta di insegnamento è stato illuminante, quindi molte delle cose che metto in pratica tutti i giorni magari non me ne rendo conto ma se ci penso bene so che vengono da quel tipo di scuola. Ancora oggi se ascolto "Kind Of Blue" continuo a ritrovare in esso una attualità sconvolgente in quanto a pesi, misure, silenzi, capacità improvvisativi, sviluppo dei solisti, interplay, è un disco di allora che però oggi continua ad essere una delle cose più belle che si siano mai sentite, un'opera fondamentale." (Giuseppe Mavilla) |
|
| "Road Song" Tony Monaco,Eddy Palermo, Flavio Boltro,Ray Mantilla and friends Tuscia in Jazz 2008Tony Monaco,Eddy Palermo,Flavio Boltro,Paolo Recchia,Francisco Mela, Geggè Munari, Ray Mantilla,Carl PotterEddy PalermoArenown... inserito il 20/11/2008 da lermici - visualizzazioni: 6394 |
Invia un commento
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 9.600 volte
Data pubblicazione: 01/05/2006
|
|