Come già più volte ripetuto la chitarra è uno strumento che si presta
molto ad un approccio di tipo schematico. Abbiamo inoltre visto con le scale e gli
accordi che certi schemi una volta memorizzati possono essere utilizzati in varie
tonalità. In ogni caso è basilare memorizzare gli schemi semplici degli intervalli
principali. Sono schemi a coppie di note, la prima è quella di riferimento (evidenziata
in nero) mentre la seconda dista dalla prima un certo intervallo. Le coppie di note
sono collegate da una linea. Anche in questo caso la diteggiatura è sempre la stessa
se la spostiamo avanti o indietro sulla tastiera. Rimane invariata anche se viene
spostata dall'alto al basso o viceversa, l'unica eccezione si ha quando la diteggiatura
attraversa la seconda e la terza corda (rispettivamente Si e Sol).
Tali corde adiacenti sono infatti intonate a distanza di terza maggiore mentre tutte
le altre a distanza di quarta giusta. In questo caso la nota più alta della diteggiatura
va spostata un tasto più avanti. Gli schemi che seguono riportano comunque tutti
gli esempi.
In queste diteggiature sono riportati alcuni intervalli di riferimento. Quelli
non riportati sono facilmente ricavabili da quelli qui presenti, alzando od abbassando
di un semitono la seconda nota. Se ad esempio vogliamo ricavare la diteggiatura
della terza minore è sufficiente partire dallo schema della terza maggiore ed abbassare
di un semitono la seconda nota, la tonica ovviamente rimane inalterata. In questo
modo gli schemi da memorizzare sono il minimo indispensabile.
Nelle diteggiature degli intervalli se consideriamo come tonica la seconda
nota otteniamo sempre il rivolto di tale intervallo.
Ecco alcuni esempi sull'utilità di queste diteggiature. Se vogliamo ricavare
tutte le posizioni di una precisa nota sulla tastiera (ad esempio quando si cercano
le posizioni degli accordi) è molto utile lo schema dell'ottava. Una volta trovata
tale nota, in una qualsiasi posizione conosciuta, è sufficiente applicare ripetutamente
le diteggiature dell'ottava per ricavare tutte le altre.
Un ottimo esercizio è quello di ricavarsi da soli le diteggiature degli
accordi. Partendo da una qualsiasi fondamentale è infatti possibile aggiungere gli
altri gradi applicando gli schemi degli intervalli che interessano. Se dovessero
subentrare difficoltà tecniche nell'eseguire l'accordo occorre spostare le note
problematiche su ottave diverse, applicando appunto lo schema dell'ottava. Operando
in questa maniera abbiamo il vantaggio di ragionare solo sugli intervalli assoluti
senza doversi preoccupare di quale nota sta alla fondamentale e quali negli altri
gradi.
05/04/2017 | LEZIONI (chitarra): (B. Patterson, T. De Caprio, M. Ariodante, G. Continenza, G. Continenza, G. Fewell, N. Di Battista, A. Ongarello, D. Comerio, A. Tarantino, S. Khan, A. Bonardi, M. Falcone, A. D'Auria) |
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Data pubblicazione: 27/02/2010
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