Con questo nuovo incontro avrà inizio un interessante viaggio ricco di
esempi pratici nell'universo del fraseggio Be-bop. Prima di iniziare, date un'occhiata
al VIDEO; l'esempio riguarda l'utilizzo creativo delle tecniche evidenziate in questa
lezione e di altre tecniche associate di cui parlerò nei prossimi incontri. Questa
improvvisazione è stata realizzata su un accompagnamento swing in Cmaj7(#11).
Video - Improvvisazione su Cmaj7(#11)
Gli esempi che verranno discussi in questa lezione riguarderanno dunque
l'accordo maj7(#11), generato dai modi ionico e lidio, rispettivamente I grado e
IV grado della Tonalità maggiore.
Iniziamo col vedere alcuni esempi pratici di "approccio" alla tonica (1)
di un ipotetico Cmaj7(#11); il grado "target", ossia il bersaglio dei vari approcci,
è evidenziato dal cerchietto in grigio; sotto ad ogni nota troverete il grado relativo,
ossia il "ruolo" che la nota ricopre all'interno della propria scala modale e dell'accordo
stesso. Infine, per convenzione ho chiamato 9 - 11 - 13 le tre estensioni dell'accordo
(2 - 4 - 6).
Sulla base di questi semplici esempi ciò che vi propongo ora è un vero
e proprio Sistema di approcci Be-bop (Approach notes) da applicare ad ogni singolo
grado del modo lidio, procedendo in senso ascendente e discendente.
Questo Sistema implica l'utilizzo di tutti e 12 i suoni della Scala cromatica.
Chi di voi non ha mai affrontato lo studio delle logiche matematiche che si celano
dietro il fraseggio Be-bop, ricaverà un enorme aiuto dallo studio di questo Sistema;
oltre a rendere il fraseggio molto più fluido rispetto ad una improvvisazione ad
arpeggi o semplicemente scalare, questo Sistema "impone" di far partire le nostre
frasi rigorosamente "in levare" per poi risolvere sulla nota "target" in battere,
il tutto con l'utilizzo di gradi "out" estranei all'accordo.
Procedete in senso ascendente, così come nell'esempio, e provate successivamente
a risalire dal fondo in cima invertendo per così dire l'esempio, mantenendo però
intatta la sequenza di ogni singolo approccio procedendo a ritroso.
Procedete ora in senso discendente, così come in questo secondo esempio,
e provate successivamente a risalire dal fondo in cima invertendo ancora una volta
l'esercizio.
Provate ad utilizzare questi Sistemi all'interno di una vostra improvvisazione
su un pedale maj7(#11) cercando di far uscire ogni tanto queste tecniche senza abusarne,
ma inserendole nel fraseggio nel modo più naturale possibile.
Nella prossima lezione vedremo come le Approach notes potranno essere
miscelate con altre tecniche Be-bop e di altra natura. Per i più "curiosi" nel video
faccio spesso uso della Scala esatonale di G per conferire tensione al fraseggio
in virtù del concetto di tensione e distensione relativo alla Cadenza V-I maggiore,
in questo caso V G7#5 - I Cmaj7(#11).
Mi auguro che questa lezione risulti utile a tutti, ma in particolar modo
a coloro che, stando ancora agli inizi del proprio percorso musicale, hanno difficoltà
nel tirar fuori dal proprio fraseggio le tipiche sonorità jazz!
Vi ricordo che potete visitare il mio
Blog dove
potrete trovare ulteriori approfondimenti su questo e su altri argomenti inerenti
l'armonia e l'improvvisazione nonché, per chi fosse interessato, la seconda parte
della Lezione 1: il Circolo delle Cadenze ("I
Love You" di Cole Porter) pubblicata qui su Jazzitalia.