Il segreto per un suono (acusticamente) poderoso
di Martino Vercesi
Oggi voglio parlarvi di un concetto caro agli strumentisti acustici e classici:
la "cavata".
La cavata è la qualità e la quantità di suono che un esecutore è capace di ottenere
da uno strumento.
Troppe volte ho notato che chi ha suonato molto la chitarra elettrica spesso ha
un suono debole e indefinito.
La differenza sta tutta nel tocco volante in contrapposizione con il tocco appoggiato.
Il tocco "volante" consiste nel suonare in punta di plettro la corda per poi allontanarsi
subito e tornare in posizione (o eventualmente riplettrare in su). Quello "appoggiato"
invece consiste nel suonare la corda fino ad affondare completamente col plettro
appoggiandosi alla corda sottostante (se in giù) o sovrastante (se in su).
Ad esempio la tecnica con il solo pollice di Wes Montgomery si basava su
questo semplice concetto di tocco appoggiato.
Ecco perché il suo suono è così interessante.
Studiate semplici frasi melodiche in questo modo e vedrete che il vostro suono acquisterà
peso e consistenza.