Benvenuti al primo di una lunga serie di appuntamenti
ricchi di interessantissimi argomenti, realizzati per dare l'opportunità di avere
una serie di nozioni teorico/pratiche che possano contribuire nella crescita musicale
e professionale di ognuno di voi.
Studiare musica è una cosa importantissima e richiede tantissimi sacrifici, soprattutto
in termini economici e di tempo. Ecco allora un mio piccolo contributo su alcuni
degli argomenti più importanti e fondamentali che ogni buon musicista e/o didatta
deve conoscere.
La mia ormai lunga esperienza didattica mi ha portato a dover sviluppare programmi
su misura per ogni singolo allievo. Sappiamo benissimo che non siamo tutti uguali
e soprattutto il modo di apprendere le cose cambia da persona a persona.
A tal proposito cercherò di essere il più chiaro e preciso possibile, anche per
rendere piacevole e meno noioso, l'apprendimento degli argomenti trattati.
Buon Studio e grazie per l'attenzione!!!
La cosa più importante e logica per rendere efficace e produttivo lo studio della
teoria o dell'armonia è applicare i concetti appena appresi sul proprio strumento.
Questo ovviamente vale per tutti gli strumenti e non solo per noi amanti della sei
corde. Come primo argomento ho pensato di affrontare lo studio delle triadi, cercando
di fare cosa gradita nel dare un quadro completo sia dal punto di vista teorico
che pratico sullo strumento.
Concetti teorici
Per triade si intende un accordo di tre suoni, formato da due intervalli
di terza sovrapposti.
· Es.1 – Triade di Do maggiore in posizione fondamentale
La triade appena esposta si trova allo stato fondamentale in quanto la nota più
grave (Do) è la nota fondamentale mentre le altre, terza maggiore e quinta giusta
si trovano disposte per terze sovrapposte.
Nel caso in cui la triade non dovesse trovarsi allo stato fondamentale ovvero, è
in una posizione in cui la fondamentale non è la nota più grave, si dice che è in
stato di rivolto.
· Es.2 – Triade di Do maggiore in primo e secondo rivolto
Fin qui abbiamo visto come costruire una triade, e sostanzialmente abbiamo parlato
genericamente delle terze che, se sovrapposte, permettono il formarsi dell'accordo
a tre voci. Ma queste ultime posso essere sia maggiori che minori
generando cosi quattro diversi tipi di triadi: maggiori, minori,
aumentate e diminuite.
Triadi Maggiori
Le triadi maggiori sono formate sovrapponendo un intervallo di terza maggiore (Do
– Mi) ed un intervallo di terza minore (Mi – Sol). L'intervallo tra la fondamentale
e la quinta è un intervallo giusto.
· Es.3 – Triade di Do maggiore
Come è vero che le note della triade maggiore corrispondono alla tonica, al terzo
e al quinto grado della scala maggiore costruita sulla stessa tonica, è anche vero
che se dovessimo armonizzare i sette gradi della scala troviamo la triade maggiore,
oltre che sul primo, anche sul IV° e V° grado della suddetta scala.
· Es.4 – Triadi maggiori costruiti sul I° IV° e V° della scala maggiore
Pratica sullo strumento
Come già detto, la cosa più importante e logica per rendere efficace e produttivo
lo studio della teoria o dell'armonia è applicare i concetti appena appresi sul
proprio strumento. A tal proposito negli esempi a seguire, proporrò le diteggiature
della triade maggiore in posizione fondamentale, primo e secondo rivolto
grazie ai diagrammi, che ci permetteranno di visualizzare gli accordi su tutta la
tastiera della chitarra.
Per far questo sarà necessario dividere le sei corde della chitarra in quattro gruppi
formati da tre corde ciascuno. I quattro gruppi saranno chiamati "set"
ed in questi quattro set di tre corde ciascuno, verranno visualizzate e diteggiate
le triadi.
L'esempio che segue visualizza i quattro set di corde e saranno evidenziati in rosso.
· Es.5 – Quattro set di tre corde ciascuno
A questo punto non resta che disporre le triadi in posizione fondamentale, primo
e secondo rivolto sulla tastiera della chitarra e, con un po' di pazienza, studiarle.
· Es.6 – Triadi maggiori di C in posizione stretta sul primo set di corde
· Es.7 – Triadi maggiori di C in posizione stretta sul secondo set di corde
· Es.8 – Triadi maggiori di C in posizione stretta sul terzo set di corde
· Es.9 – Triadi maggiori di C in posizione stretta sul quarto set di corde
Si conclude qui il nostro primo appuntamento sperando, che quanto riportato, possa
contribuire nello studio delle triadi e dell'armonia applicata allo strumento. Nel
prossimo appuntamento ci occuperemo delle triadi maggiori a parti late, cercando di ampliare le
nostre conoscenze musicali e strumentali.
Non posso che augurarvi buon lavoro e Buona Musica!!!
05/04/2017 | LEZIONI (chitarra): (B. Patterson, T. De Caprio, M. Ariodante, G. Continenza, G. Continenza, G. Fewell, N. Di Battista, A. Ongarello, D. Comerio, A. Tarantino, S. Khan, A. Bonardi, M. Falcone, A. D'Auria) |
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Data pubblicazione: 01/02/2011
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