Benvenuti al nostro quinto appuntamento
con le triadi. Nei primi quattro appuntamenti ci siamo occupati dell'accordo perfetto
maggiore, dell'accordo perfetto minore e della triade diminuita "triade di sensibile",
in questa lezione ci occuperemo invece della triade aumentata, cercando di dare
un quadro completo sia dal punto di vista teorico che pratico sullo strumento.
Concetti teorici
Non a caso ho lasciato per ultimo l'argomento che parla della triade aumentata,
visto che la stessa esiste in natura come accordo alterato sul III grado del modo
minore. Ma andiamo per ordine …
Le triadi aumentate sono formate sovrapponendo due intervalli di terza maggiore
(do – mi e mi – sol#) e possono essere un alterazione
dell'accordo maggiore. L'intervallo tra la fondamentale e la quinta è un intervallo
aumentato (eccedente) e per l'esattezza è un intervallo di quinta aumentata (eccedente).
A differenza delle triadi maggiori e minori che, contenendo intervalli consonanti,
non possono che essere accordi consonanti, la presenza di intervalli dissonanti
nelle triadi aumentate ma anche diminuite, rende tali accordi dissonanti.
La triade aumentata si sigla aggiungendo il segno (+) o semplicemente aug. (augmented)
alla lettera che identifica l'accordo.
· Es.1 – Triade aumentata di Do (C+)
La triade sopra esposta si trova allo stato fondamentale in quanto la nota più grave
(do) è la nota fondamentale mentre le altre, terza maggiore e quinta aumentata
(eccedente) si trovano per terze sovrapposte. Nel caso la triade non dovesse trovarsi
allo stato fondamentale ovvero, è in una posizione in cui la fondamentale non è
la nota più grave, si dice che è in stato di rivolto.
· Es.2 – Triade aumentata di Do in primo e secondo rivolto
Come per l'accordo di settima diminuita (che è costituito dalla sovrapposizione
di tre intervalli di terza minore che dividono l'ottava in quattro parti uguali)
indichiamo subito una particolarità di questo accordo: Il do dista dal
mi quattro semitoni (due toni), e così il mi dal sol# e il
sol# dalla ripetizione del suono fondamentale, cioè dall'ottava. I suoni
mi e sol# dividono dunque l'ottava in tre parti uguali, per cui la struttura
di questo accordo ha di particolare che la distanza di due suoni successivi è invariabile,
cosa questa che lo differenzia da tutti gli accordi che abbiamo visto finora.
· Es.3 – Divisione dell'ottava in tre parti uguali
Come già anticipato all'inizio la triade aumentata esiste in natura come accordo
alterato sul III grado del modo minore. A tal proposito di seguito vedremo quali
sono le triadi possibili nella scala minore grazie all'armonizzazione della stessa.
· Es.4 – Triadi possibili nella scala minore
Queste sono le triadi possibili della scala minore. Dal momento che anche i suoni
alterarti prendono parte alla formazione degli accordi, abbiamo sei accordi in più
che nel modo maggiore, e molto diversa ne è anche la posizione, il genere e la struttura.
Il I grado è un accordo minore, sul II grado abbiamo rispettivamente una triade
diminuita e una minore, sul III grado una triade maggiore e un accordo che finora
non avevamo ancora incontrato, la triade aumentata. Sul IV grado abbiamo un accordo
minore e uno maggiore, e lo stesso sul V grado, sul VI grado uno maggiore e uno
diminuito, e cosi pure sul VII grado.
Esistono solo quattro triadi aumentate diverse, come si vede dall'esempio sottostante:
· Es.5 – Le quattro triadi aumentate
A seconda del giro armonico le triadi aumentate possono avere tre significati armonici
infatti le note che compongono un C+ sono le stesse che formano un E+ o un Ab+,
un Db+ può essere un F+ o un A+ e un D+ può essere un F#+ (Gb+) o un A#+ (Bb+).
· Es.6 – Triade aumentata di C; è formata dalle stesse note della triade aumentata
di E e di Ab
Tutto questo accade per la simmetria costruttiva di questo tipo di triade.
Utilizzo della triade aumentata del III grado nel modo minore – Movimento delle
parti
Credo sia arrivato il momento di introdurre alcuni esempi dove viene utilizzata
la triade aumentata del III grado nel modo minore, accordo su cui vi sarà in futuro
ancora molto da dire, in quanto ha avuto una notevole influenza sullo sviluppo dell'
armonia moderna.
La quinta aumentata va trattata come una dissonanza, e poiché non può scendere (essendo
il primo punto di volta), la risoluzione avviene in questo primo caso, e per la
prima volta, ascendendo. La preparazione al momento sarà data solo dal V grado e,
come vedremo tra poco, anche dal VII grado. Per la risoluzione invece si può scegliere
tra I e VI grado.
· Es.7 – Risoluzione della triade aumentata sul I e VI grado
Facciamo lo stesso esempio sulla chitarra in modo da prendere subito confidenza
con il collegamento di questi accordi e la sonorità da essi generata.
· Es.8 – Risoluzione della triade aumentata sul I e VI grado sulla chitarra
L'uso dei rivolti, come vedremo negli esempi che seguono, rendono possibili alcune
successioni prima impraticabili. L'impiego degli stessi ci consentirà finalmente
di dedicarci allo studio corretto dei tre accordi tipici del modo minore.
- La triade aumentata, corrispondente al III grado alterato
- Le triadi diminuite corrispondenti al VI ed al VII grado alterato
Per completezza, la triade diminuita sul II grado senza alterazione non è tipica
del modo minore in quanto è in tutto e per tutto corrispondente alla triade sul
VII grado del modo maggiore da cui proviene.
· Es.9 – Collegamento degli accordi dissonanti, tipici del modo minore, con l'impiego
dei rivolti
Cerchiamo adesso di riportate gli stessi esempi appena illustrati sulla chitarra,
utilizzando dove è possibile le triadi nelle posizioni late.
· Es.10 – Collegamento degli accordi dissonanti, tipici del modo minore, con l'impiego
dei rivolti sulla chitarra
Visto che abbiamo parlato anche della triade diminuita, vediamo delle progressioni
armoniche dove utilizzeremo la triade diminuita corrispondente al VII grado. La
triade diminuita sul VII grado deve avere la quinta diminuita preparata col IV o
col II grado e risolta nel III. Non si potrà raddoppiare né la quinta diminuita,
né la fondamentale, in quanto la prima è costretta a scendere di grado e la fondamentale,
essendo la sensibile, a salire di grado. Si potrà, in tal caso, raddoppiare la terza.
· Es.11 – Collegamento degli accordi dissonanti, tipici del modo minore, con l'impiego
dei rivolti
Cerchiamo adesso di riportate gli stessi esempi appena illustrati sulla chitarra,
utilizzando dove è possibile le triadi nelle posizioni late.
· Es.12 – Collegamento degli accordi dissonanti, tipici del modo minore, con l'impiego
dei rivolti sulla chitarra
Pratica sullo strumento
Negli esempi a seguire, proporrò le diteggiature della triade aumentata in posizione
fondamentale, primo e secondo rivolto grazie ai diagrammi, che ci permetteranno
di visualizzare gli accordi su tutta la tastiera della chitarra. Per far questo
sarà necessario dividere, come per le triadi maggiori e minori, le sei corde della
chitarra in quattro gruppi formati da tre corde ciascuno. I quattro gruppi saranno
chiamati "set" ed in questi quattro set di tre corde ciascuno, verranno
visualizzate e diteggiate le triadi.
L'esempio che segue visualizza i quattro set di corde e saranno evidenziati in rosso.
· Es.13 – Quattro set di tre corde ciascuno
Primo set di corde Secondo set di corde
A questo punto non resta che disporre le triadi a parti strette in posizione
fondamentale, primo e secondo rivolto sulla tastiera della chitarra e, con un po'
di pazienza, studiarle.
· Es.14 – Triadi aumentate di C in posizione stretta sul primo set di corde
· Es.15 – Triadi aumentate di C in posizione stretta sul secondo set di corde
· Es.16 – Triadi aumentate di C in posizione stretta sul terzo set di corde
· Es.17 – Triadi aumentate di C in posizione stretta sul quarto set di corde
Prima di proseguire e parlare delle triadi late con relative diteggiature ed esercizi,
vi propongo un esercizio per migliorare la visualizzazione delle triadi aumentate
in pos. stretta. L' esercizio proposto dovrà essere trasportato anche in altre tonalità.
· Es.18 – Progressione sul IIm – III+ - V - Im grado in tonalità di La minore
Fin ora abbiamo visto la disposizione dell'accordo aumentato a parti strette,
adesso invece è arrivato il momento di disporre l'accordo minore a parti late.
Come già sappiamo la disposizione di un accordo a parti late permette di ottenere
delle posizioni o meglio, dei voicing dalle sonorità molto interessanti che vale
la pena trattare. Le posizioni late, a differenza delle posizioni strette, offrono
in oltre un maggiore equilibrio di estensione, in quanto sono presenti sia note
del registro grave, sia note del registro medio/acuto.
Queste Posizioni sono preferibili per l'accompagnamento, e si ottengono alzando
di un ottava la nota centrale dell'accordo, sia che esso si trovi allo stato fondamentale
che in stato di rivolto.
· Es.19 – Disposizione della triade aumentata a parti late
A questo punto non resta che disporre le triadi in posizione fondamentale, primo
e secondo rivolto sulla tastiera della chitarra e con un po' di pazienza, studiarle.
· Es.20 – Triadi aumentate di C – Posizioni Late 1 con basso sulla 6a corda
Di seguito verranno illustrate altre due possibili diteggiature della triade aumentata
a parti late:
· Es.21 – Triadi aumentate di C – Posizioni Late 2 con basso sulla 6a corda
· Es.22 – Triadi aumentate di C – Posizioni Late 3 con basso sulla 6a corda
Naturalmente possiamo diteggiare le triadi in posizione lata anche con basso sulla
quinta corda ed avere così altrettanti voicing da sfruttare per i nostri accompagnamenti.
· Es.23 – Triadi aumentate di C – Posizioni Late 1 con basso sulla 5a corda
Di seguito verranno illustrate altre due possibili diteggiature della triade aumentata
a parti late:
· Es.24 – Triadi aumentate di C – Posizioni Late 2 con basso sulla 5a corda
· Es.25 – Triadi aumentate di C – Posizioni Late 3 con basso sulla 5a corda
Si conclude qui il nostro quinto appuntamento sperando, che quanto riportato, possa
contribuire nello studio delle triadi e dell'armonia applicata allo strumento.
Non posso che augurarvi buon lavoro e Buona Musica!!!
05/04/2017 | LEZIONI (chitarra): (B. Patterson, T. De Caprio, M. Ariodante, G. Continenza, G. Continenza, G. Fewell, N. Di Battista, A. Ongarello, D. Comerio, A. Tarantino, S. Khan, A. Bonardi, M. Falcone, A. D'Auria) |
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Data pubblicazione: 20/09/2015
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