Adorno e il Jazz: "Scorrendo le considerazioni che Theodor W. Adorno ha dedicato alla musica jazz, non si può fare a meno di registrare un'avversione profonda, feroce e, spesso, fondata su imperdonabili pregiudizi. Nei saggi esplicitamente dedicati a questo fenomeno musicale, scopriamo che il filosofo tedesco considerava il jazz in maniera del tutto sprezzante, come una «musica da negri», una componente di quel processo generale di imbarbarimento in cui dovevano essere inscritte anche le forme di regressione dell'ascolto." (Giuseppe Rubinetti)