Tutti sappiano che le scale pentatoniche sono composte di cinque
note e sono molto utilizzate nella musica nera, sia nell'improvvisazione sia nella
composizione.
Le pentatoniche più conosciute sono quella maggiore (1, 2, 3, 5, 6) e quella
minore (1, b3, 4, 5, b7). Nel blues tradizionale è usata principalmente quest'ultima,
spesso con l'aggiunta della quinta diminuita, detta anche blue note; ma alcuni
chitarristi, da B.B. King a Robben Ford, amano sostituire la settima
minore di questa scala con il colore più dolce della sesta maggiore; ciò dà vita
a una nuova scala: la pentatonica minore con la sesta maggiore (1, b3, 4, 5, 6).
Andiamo dunque ad arricchire il nostro vocabolario con idee solistiche
che sfruttano questa nuova struttura melodica.
Le prossime cinque frasi sono degli esempi di composizione melodica sulla
scala pentatonica minore con la sesta maggiore in tonalità di MI (mi, sol, la, si,
do#), attorno alle cinque diteggiature chitarristiche, su un tipico andamento
shuffle.
Notare che, oltre alle cinque note della scala base, sono utilizzate anche
la seconda maggiore (fa#), la settima minore (re) e la quinta diminuita (sib); inoltre
ricordiamo che nel blues tradizionale la terza maggiore non è (quasi) mai suonata
netta, ci si arriva (quasi) sempre dalla terza minore con un bending, un
legato o un glissato, e che le terze minori sono tirate microtonalmente (più o meno
di un quarto di tono) per ottenere il classico colore blues.
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Data pubblicazione: 11/03/2004
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