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Lezione 2: Alla scoperta del linguaggio 2
Pentatonica minore con la sesta maggiore
di Mimmo Langella
info@mimmolangella.it



Tutti sappiano che le scale pentatoniche sono composte di cinque note e sono molto utilizzate nella musica nera, sia nell'improvvisazione sia nella composizione.

Le pentatoniche più conosciute sono quella maggiore (1, 2, 3, 5, 6) e quella minore (1, b3, 4, 5, b7). Nel blues tradizionale è usata principalmente quest'ultima, spesso con l'aggiunta della quinta diminuita, detta anche blue note; ma alcuni chitarristi, da B.B. King a Robben Ford, amano sostituire la settima minore di questa scala con il colore più dolce della sesta maggiore; ciò dà vita a una nuova scala: la pentatonica minore con la sesta maggiore (1, b3, 4, 5, 6).

Andiamo dunque ad arricchire il nostro vocabolario con idee solistiche che sfruttano questa nuova struttura melodica.

Le prossime cinque frasi sono degli esempi di composizione melodica sulla scala pentatonica minore con la sesta maggiore in tonalità di MI (mi, sol, la, si, do#), attorno alle cinque diteggiature chitarristiche, su un tipico andamento shuffle.

Notare che, oltre alle cinque note della scala base, sono utilizzate anche la seconda maggiore (fa#), la settima minore (re) e la quinta diminuita (sib); inoltre ricordiamo che nel blues tradizionale la terza maggiore non è (quasi) mai suonata netta, ci si arriva (quasi) sempre dalla terza minore con un bending, un legato o un glissato, e che le terze minori sono tirate microtonalmente (più o meno di un quarto di tono) per ottenere il classico colore blues.

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Mimmo Langella
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Data pubblicazione: 11/03/2004

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