Le Scuole di Musica:
Dipartimento di Musica Jazz presso la scuola di musica "Musicisti
Associati" di Napoli
di Gianluca Capurro
Una musica da "sentire", non solo da ascoltare. Nelle parole di Giulio
Martino, nel suo sguardo mentre le pronuncia, nella sua stessa quotidianità
da musicista, si coglie il senso profondo di un legame forte e sincero con uno stile
impossibile da chiudere in etichette stilistiche; un "respirare" i colori delle
note che difficilmente si può spiegare e tanto meno insegnare ad altri senza un'adeguata
passione per la musica jazz.
Per la fortuna di tanti musicisti napoletani
e non solo, l'esperienza e la passione di Giulio Martino sono state canalizzate
all'interno di un esperimento didattico proposto dalla scuola partenopea
Musicisti Associati di via
Zanfagna. E' infatti partita sabato 24 Novembre 2007 presso la struttura sita nel
quartiere Fuorigrotta, l'attività del "Dipartimento di musica Jazz" diretto dallo
stesso Martino con la coordinazione didattica del chitarrista napoletano
Mimmo Langella.
La rosa degli insegnanti comprende musicisti molto noti ed affermati in ambito sia
nazionale che internazionale:
Aldo Vigorito
(contrabbasso), Michele Di Martino (pianoforte),
Pietro Iodice
(batteria), Gianluigi Goglia (basso e musica d'insieme), Elisabetta Antonini
(canto), oltre a Giulio Martino (sax e musica d'insieme) e
Mimmo Langella
(chitarra, ear training e armonia).
"La scelta del corpo docente - dice
Langella
- è stata improntata alla concretizzazione di un'idea ben precisa che ho in comune
con Giulio e gli altri musicisti che ci accompagnano in questa nuova avventura;
l'idea che il jazz sia principalmente uno stile di vita, una ricerca della nota
che spinge ad uno studio su se stessi e sul modo di fare musica estemporanea insieme
ad altre persone, un "ascoltare" quello che ti succede intorno mentre si suona su
un palco. Alle persone che si accostano ai nostri corsi proviamo ad insegnare un
metodo basato sulle nostre esperienze dirette e sull'ascolto di grandi autori del
passato, oltre alle imprescindibili regole di armonia e tecnica che vengono affrontate
durante le lezione nell'arco dei tre anni di corso".
"La didattica sta cambiando – dice Giulio Martino – grazie all'avvento
di nuove tecnologie: internet ha fornito una vasta scelta di materiale audio/video
accessibile gratuitamente, molte persone si accostano alla musica attraverso manuali
e filmati presenti in rete; c'è bisogno di cognizione di causa per poter comprendere
in pieno una materia così vasta e soggetta a sfumature stilistiche come il jazz.
I nostri corsi tendono verso questo obiettivo: guidare gli allievi, dai beginners
a quelli già più esperti delle "segrete cose", attraverso un percorso formativo
fatto di ascolto e confronto reciproco, sia in aula, sotto la direzione degli insegnanti,
sia durante l'esecuzione dei brani che si svolgono all'interno delle classi di musica
d'insieme".
La durata del corso è triennale, con 100 ore di lezione all'anno; gli
appuntamenti sono quindicinali (il giorno di lezione è il sabato). Con la conclusione
del terzo anno accademico gli allievi possono conseguire un Diploma in "Musica Jazz"
dopo un'attenta valutazione da parte dei docenti.
"Ci auguriamo la partecipazione di molti musicisti a questo corso – dice
Massimo Abruzzese, direttore della scuola
Musicisti Associati
– data la presenza sul territorio di tanti appassionati di jazz per i quali abbiamo
messo a disposizione un prospetto informativo del piano di studi disponibile in
rete all'indirizzo
www.musicistiassociati.net".
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Data pubblicazione: 24/02/2008
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