Dopo aver messo a fuoco le
posizioni degli accordi semidiminuiti nei vari set di
corde proviamo ad applicarli su di una sequenza blues di dodici misure in
tonalità di Bb.
Nella
sequenza ho utilizzato tutti accordi di 9 di dominante per poter mettere in
relazione i suddetti accordi con gli accordi semidiminuiti (in base al discorso fatto in
precedenza).
La prima cosa da fare è quella di associare ognuno dei tre
accordi della sequenza con l'accordo semidiminuito
che si trova due toni sopra e che con esso è in similitudine; in questo modo
risulterà più semplice la visualizzazione degli accordi sulla tastiera perché
sarà sempre presente la nota fondamentale dell'accordo semidiminuito
che non è altro che la terza maggiore del nostro accordo di 9 di dominante con
la fondamentale sottintesa.
Esempio:
Bb9 = Dm7/b5 Eb9 = Gm7/b5 F9 = Am7/b5
Per ogni accordo avrete a disposizione
dodici voicing nei vari rivolti che potrete collegare liberamente
come più vi aggrada. Noterete che praticando il sistema arriverete al punto che
diverrà automatico associare in modo istantaneo l'accordo di dominante con il
suo relativo accordo semidiminuito. Questo modo di
procedere vi aiuterà anche ad assimilare nuovi voicing
per il giro di blues (e non solo) e a muoverli su e giù per tutta la tastiera.
Ricordatevi che è molto importante, nella fase di
studio, seguire scrupolosamente un sistema per poter capire le varie possibilità che abbiamo per
risolvere determinati problemi; voglio dire che se stiamo studiando, come in
questo caso, gli accordi semidiminuiti sul blues, non
dobbiamo per esempio includere degli accordi di 7 di dominante in similitudine
di tritono perché usciremmo dal contesto dello studio
che stiamo facendo.
Certamente la fase successiva, una volta familiarizzato con
le nuove forme di accordi, sarà quella di prendere una sequenza blues e di
suonarla fondendo insieme i vari sistemi che fino a quel momento abbiamo
praticato ed assimilato in modo da dar vita alla nostra creatività.
Nella fase
di studio bisogna sempre pensare a quello che si sta facendo e alla relazioni
che intercorre tra le note e gli accordi che andiamo ad eseguire per poter
essere nelle condizioni di non pensare in termini matematici quando stiamo
facendo musica; per fare questo ci vogliono nozioni ben precise.
Nell'esempio che segue non vengono indicati né i capotasti nè le
diteggiature degli accordi perchè sarete voi a
ricavarli. Noterete che in alcuni casi un accordo con una data disposizione di
voci può essere eseguito in diversi set di corde; in base alla scelta del set
di corde potremo sviluppare diversi percorsi di collegamento di tali accordi
lungo la tastiera.
Esempio:
Dm7b5 al capotasto V nel set di corde 5-4-3-2 (D-Ab-C-F)
Dm7b5 al capotasto X
nel set di corde 6-5-4-3 (D-Ab-C-F)
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Data pubblicazione: 30/03/2002
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