Numero note: |
7 |
Gradi costitutivi: |
1ª, 2ª, 3ª, 4ª, 5ª, 6ª, 7ª |
Successione intervallare: |
2-2-1-2-2-2-1 |
Trasponibilità: |
12 |
Modi: |
7 |
Modo simm. per inversione: |
Modo 2 |
Accordo
|
I
|
II
|
III
|
IV
|
V
|
VI
|
VII
|
Triade
|
Do
|
Re m
|
Mi m
|
Fa
|
Sol
|
La m
|
Si dim
|
Settima
|
Do maj7
|
Re m7
|
Mi m7
|
Fa maj7
|
Sol 7
|
La m7
|
Si ø7
|
Tabella 1: Armonizzazione scala maggiore
Questa è indubbiamente la scala più utilizzata (fra quelle a sette note).
Il modo ionico ed eolio sono considerati i modi di base. Quando si parla di tonalità
maggiore si intende il modo ionico, mentre per quanto riguarda la tonalità minore
si intende il modo eolio. In ogni caso è molto frequente l'uso di altri modi. Il
misolidio (maggiore) e il dorico (minore) ad esempio sono molto utilizzati nel blues
e nel rock.
Nel jazz si utilizzano tutti i modi, ogn'uno è considerato sia in relazione
alla tonalità che al singolo accordo. Se ad esempio siamo in tonalità di Do,
sull'accordo di Re m7 verrà usato il modo dorico in Re, non il modo
ionico in Do. Anche se contengono le stesse note cambia l'importanza dei
vari gradi. Nel jazz ci sono anche brani modali per definizione, dove invece di
avere la predominanza della tonica (tipico della musica tonale) abbiamo la predominanza
di un modo. La tabella 2 permette di ricavare le tonalità maggiori corrispondenti
a tutti i modi. Nelle diteggiature sono in ogni caso indicate le note di partenza
relative ai vari modi, una volta memorizzate la tabella 4.2 non sarà più necessaria.
Modo
|
Corrispondenze
|
Ionico
|
Do
|
Reb
|
Re
|
Mib
|
Mi
|
Fa
|
Solb
|
Sol
|
Lab
|
La
|
Sib
|
Si
|
Dorico
|
Re
|
Mib
|
Mi
|
Fa
|
Fa#
|
Sol
|
Lab
|
La
|
Sib
|
Si
|
Do
|
Do#
|
Frigio
|
Mi
|
Fa
|
Fa#
|
Sol
|
Sol#
|
La
|
Sib
|
Si
|
Do
|
Do#
|
Re
|
Re#
|
Lidio
|
Fa
|
Solb
|
Sol
|
Lab
|
La
|
Sib
|
Si
|
Do
|
Reb
|
Re
|
Mib
|
Mi
|
Misolidio
|
Sol
|
Lab
|
La
|
Sib
|
Si
|
Do
|
Reb
|
Re
|
Mib
|
Mi
|
Fa
|
Fa#
|
Eolio
|
La
|
Sib
|
Si
|
Do
|
Do#
|
Re
|
Mib
|
Mi
|
Fa
|
Fa#
|
Sol
|
Sol#
|
Locrio
|
Si
|
Do
|
Do#
|
Re
|
Re#
|
Mi
|
Fa
|
Fa#
|
Sol
|
Sol#
|
La
|
La#
|
Tabella 2: Tabella corrispondenze modi scala maggiore. Se ad
esempio siamo nel modo misolidio in La e vogliano ricavare la tonalità della relativa
scala maggiore (modo ionico) il procedimento è il seguente. Cercare il La sulla
riga relativa al modo misolidio. Su quella colonna leggere la nota corrispondente
nella riga relativa al modo ionico (modo corrispondente alla scala maggiore). La
tonalità relativa maggiore risulta essere il Re. Questo significa che suonare sulla
scala di Re maggiore, considerando come fondamentale la nota La, è come suonare
in La misolidio.
Il modo ionico corrisponde al modo misolidio posizionato una quinta sopra.
Ragionando al contrario (cosa che capita più di frequente) il modo misolidio corrisponde
al modo ionico posizionato una quinta sotto o quarta sopra, vale a
dire l'intervallo complementare. Nel caso sopra descritto abbiamo infatti ricavato
la tonalità maggiore di Re che è posizionato una quarta sopra al La.
Modo 1 - Ionico, Scala diatonica maggiore:
Modo 2 - Dorico:
Modo 3 - Frigio:
Modo 4 - Lidio:
Modo 5 - Misolidio:
Modo 6 - Eolio, Scala minore naturale:
Modo 7 - Locrio:
Schema completo in Sol maggiore:
Le prime cinque diteggiature sotto riportate sono state ricavate in successione
scorrendo sulla tastiera da sinistra verso destra diteggiando i primi 12 tasti.
Proseguire dopo la quinta diteggiatura significa ripartire dallo schema della prima,
posizionato una ottava sopra. Ciò significa che con le medesime diteggiature è possibile
usare la scala maggiore (o i suoi modi) in tutte le posizioni e tonalità possibili.
Sono schemi fra i più utilizzati e sono anche relativamente semplici da imparare.
Una proprietà delle diteggiature ricavate in questo modo è che ognuna contiene elementi
della diteggiatura precedente e successiva. Vedere ad esempio la seconda diteggiatura:
la parte sinistra è identica a quella destra della prima diteggiatura mentre la
parte destra è identica alla parte sinistra della terza diteggiatura. Questa proprietà
rende semplice il passaggio da una scala ad una adiacente in quanto sono come collegate
in sovrapposizione.
Seguono ora altre cinque diteggiature ricavate con lo stesso procedimento
ma con diversa impostazione della mano:
Le diteggiature seguenti uniscono alcune delle diteggiature precedenti in
uno schema più esteso. Le note senza bordo della diteggiatura 11 sono quelle della
diteggiatura 12 e viceversa. Le ho riportate per evidenziare il fatto che sono adiacenti.
Una volta memorizzate è possibile passare da una all'altra con una estensione totale
di 13 tasti.
05/04/2017 | LEZIONI (chitarra): (B. Patterson, T. De Caprio, M. Ariodante, G. Continenza, G. Continenza, G. Fewell, N. Di Battista, A. Ongarello, D. Comerio, A. Tarantino, S. Khan, A. Bonardi, M. Falcone, A. D'Auria) |
|
Inserisci un commento
© 2007, 2008 - Paolo Guiducci - Se sei interessato alla pubblicazione contattare l'autore: http://pguiducci.com
- Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 67.669 volte
Data pubblicazione: 31/08/2008
|
|