Credo che dopo le prime due lezioni non ci sia più bisogno di ribadire
i concetti che ci guidano in questa scelta delle scale.
Per continuare il nostro ragionamento quindi credo sia meglio riassumere quali sono
le note da "evitare" per ogni tipo di accordo, in questo modo saremo in grado di
concludere con gli ultimi ragguagli sui principali tipi di accordo che ancora mancano
all'appello: minore, semidiminuito e diminuito.
Quello che vi indico sotto è un concetto importante, da memorizzare, fatevi un bigliettino,
mettetelo nel portafoglio e ogni tanto rileggetelo, chiedete alla nonna di interrogarvi,
cantatevelo sotto la doccia… insomma, imparatevelo!
Suoni neutralizzabili nel sistema tonale
Come abbiamo visto nelle lezioni precedente è possibile usare scale che appartengono
ad altre tonalità per improvvisare su tipologie di accordo inserendo le giuste note
di passaggio. Per chi non avesse le idee chiare al riguardo perciò riassumiamo quali
sono le note che è meglio neutralizzare nel sistema TONALE divise per grado
dell'accordo:
MODO |
Nota da evitare |
Grado della scala |
Tipo di accordo |
IONICO |
4° |
1° grado |
Maj7 |
DORICO |
6° |
2° grado |
min7 |
FRIGIO |
2°b |
3° grado |
min7 |
LIDIO |
x |
4° grado |
Maj7 |
MISOLIDIO |
4° |
5° grado |
7 |
EOLIO |
6° |
6° grado |
min7 |
LOCRIO |
2°b |
7° grado |
min7b5 o ø |
Ripeto prima di tutto che non sono note sbagliate
ma che semplicemente snaturano l'accordo e perciò è meglio non enfatizzarle.
Per snaturare l'accordo intendo dire che tendono a non rendere pienamente l'idea
di quale grado della scala stiamo occupando, alterando l'effetto del movimento dell'armonia.
Se ci troviamo invece a suonare in modo MODALE, queste diventano proprio
le note da enfatizzare!
Forse qualcuno di voi leggendo l'elenco sopra si è un po' perso. Possibile per esempio
che nel 2° e nel 3° grado io abbia sempre un accordo min7 e
che debba evitare una volta il 6° grado e una volta il 2°b? In realtà
questo concetto dipende dall'analisi armonica del brano che non ho intenzione
di trattare in questa sede, anche perché, proprio su Jazzitalia c'è un'intera sezione
dedicata all'argomento. Lo stesso dicasi della differenza tra sistema TONALE
e MODALE.
Di conseguenza fate finta che il problema non esista e ragionate come segue:
Accordo |
Nota da evitare |
Esempio |
Maj7 |
4° |
CMaj -> F |
min7 |
6° |
Dmin7 -> B |
7 |
7° |
G7 -> F# |
min7 o ø |
2° b |
Bmin7b5 -> C |
dim o O |
poi vediamo |
|
Con questi presupposti quindi potete riassumere la scelta delle scale per i quattro
tipi di accordi conosciuti come segue:
Accordo |
Scala |
Esempio |
Maj7 |
Maggiore (ionica) una 5° sopra |
CMaj -> G Ionico |
min7 |
Maggiore un tono sotto |
Dmin7 -> C Ionico |
7 (light) |
Bachiana o Minore melodica una 5° sopra |
G7 -> Bachiana di D |
7 (dark) |
Bachiana un semitono sopra |
G7alt -> Bachiana di Ab |
min7b5 o ø |
Bachiana una terza minore sopra |
Bmin7b5 -> Bachiana di D |
dim o ø |
Bachiana o diminuita |
Abø -> Diminuita di Ab o Bachiana di Ab |
Gli accordi Maj e 7° li avevamo già visti.
Come siamo giunti agli altri?
Accordo minore
Qui troviamo una contraddizione rispetto a quello che ci diciamo di solito. La scala
Ionica un tono sotto (Es: Dmin7 à C ionico) ha la 6°, che
è una nota evitare!
Bravi, giusto mi avete beccato! Fate però un controllino su quello che suonano i
jazzisti da 60 anni a questa parte e vi accorgerete che 9 volte su 10 usano questo
concetto nella scelta della scala. Normalmente non si appoggiano alla sesta,
ma la scala più usata è questa. Quindi per coscienza, visto che stiamo parlando
di improvvisazione Jazz, vi suggerisco di memorizzare e usare questa. Nel tempo
chiaramente userete delle eccezioni e troverete alternative, ma quella che vi consiglio
io, sempre per raggiungere l'obiettivo di pensare velocemente le scale è questa.
Accordo Semidiminuito
Forse molti obietteranno che su un accordo di Bmin7b5 potevamo usare una
scala Ionica di C di cui appunto è il 7°grado armonizzato. In realtà
è vero, ma come abbiamo detto prima il 2°b dell'accordo accordo min7b5
suona "male". Provate a far suonare una base con un accordo di Bmin7b5 e
provate ad improvvisarci con la classica scala si C e poi con la Bachiana
di D.
No! Provate veramente, non fate finta di avere capito! J Se non vi entrano nelle
orecchie certi concetti, non vi entrano ne nella testa e meno che mai nelle dita!
Quando poi si suona non si può mica copiare come a scuola! J
Accordo Diminuito
L'accordo diminuito, nell'armonizzazione della scala maggiore, non esiste.
Non vi faccio la storia della sua comparsa perché, anche in questo caso abbiamo
una sezione apposita di armonia.
Facciamo finta che abbia il diritto di esistere! :-)
Tanto a noi serve sapere come suonarlo e non come è nato.
Analizziamo le sue note:
Abdim = Ab, B(Cb), D(Ebb), F(Gbb) ovvero Tonica, 3°b, 5°b,
7°bb (che poi è la sesta)
Forse qualcuno di voi molto attento si è accordo, magari qualche pianista che ci
legge per curiosità, che questo è un accordo di G7b9 senza la tonica. A volte
questo concetto permette di utilizzare la scala corrispondente che avremmo utilizzato
se l'accordo fosse G7b9 anziché Abø ovvero la bachiana di Ab.
Se osserviamo infatti le due scale si assomigliano (nota la scala diminuita è ottofonica,
ha otto note anziché sette):
Diminuita di Ab: Ab Bb
Cb(B) Db Ebb(D)
Fb(E) Gbb(F) Abb(G)
Bachiana di Ab: Ab Bb
Cb(B) Db Eb
F G
Come potete osservare quindi c'è solo una nota a distinguerle: il 5° grado
e manca il E naturale
Bisogna riconoscere che sull'accordo diminuito la maggioranza dei jazzisti usa
sulla scala diminuita, ma è una scala in più, e nel nostro programma di semplificazione,
potete usare anche una scala che conoscete già, la bachiana, che avreste
usato per un accordo di 7b9, ovviamente un semitono sotto alla tonica dell'accordo
diminuito.
Tenete presente che in questo caso non otterrete il suono tipico della scala
diminuta, ma vedrete che suonerà bene lo stesso, anche se creerà un suono
molto più morbido.
Non è comunque la prima scelta a mio modesto parere.
Se volete mantenere la forte tensione che l'accordo diminuto crea nell'armonia,
non c'è alternativa, dovrete usare la scala diminuita e quindi impararne un'altra.
Ma tanto, detto tra noi, la scala diminuita si deve imparare! Mai
sentito un jazzista che non la conosca! J Quindi potremmo dire così:
Accordo diminuito effetto "light" Bachiana Es: Abø -> Bachiana
di Ab (poco usato)
Accordo diminuito effetto "dark" Diminuita Es: Abø
-> Diminuita
di Ab (molto usato)
Tra l'altro, se uno fosse già introdotto nel "mondo del diminuito", saprebbe che
la scala diminuita è simmetrica, ovvero si ripete ogni 3 semitoni,
questo significa che la scala diminuita di B è uguale a quella di
D, di F, e di Ab. Il che significa che, a seconda di come ci
torna comodo, possiamo pensare ad un accordo di G7b9, Bb7b9, C#7b9,
E7b9 e a tutti i nomi corrispondenti enarmonicamente.
Più che altro quindi vi consiglio di usare la scala diminuita su un accordo
diminuito.
Qualcuno si starà forse chiedendo:
"Ma se la bachiana sul diminuito è poco usata, perché ci fai perdere tempo a
ragionarci? Tanto non si usa!"
L'obiezione è più che logica ma c'è un motivo per cui vi ho chiesto di "inerpicarvi
su questo impervio sentiero intellettuale"! J Ci serve il suo ragionamento contrario!
Se ci pensate abbiamo capito che un accordo di 7b9 ha le stesse note di un accordo
diminuito un semitono sopra escludendo la tonica del primo accordo: per esempio
G7b9 e Abø
Cosa accadrebbe se invece che usare questo ragionamento partendo dall'accordo
di dominante verso l'accordo diminuito lo usassimo al contrario? Cioè dall'accordo
diminuito a quello di dominante?
Succederebbe che potrei usare la scala diminuita (che tanto ho dovuto imparare
perché tutti i jazzisti, anche i più ciucci, conoscono) sull'accordo di dominante!
Posso quindi usare quindi una scala diminuita un semitono sopra (es: G7b9
à scala diminuita di AbO) o che, vista la simmetria della scala diminuta,
parte da qualsiasi nota dell'accordo (tonica a parte): es G7b9 à scala
diminuita di Ab,B,D,F. Che, come abbiamo, detto è sempre la stessa scala!
Arrivati al termine di questa cavalcata sulle scale (spero non le abbiate vissute
come montagne russe) facciamo un mega riassunto, con qualche alternativa.
Accordo |
Scala |
Esempio |
Maj7 |
Maggiore (ionica) una 5° sopra |
CMaj -> G Ionico |
Maj7 |
Pentatonica minore un tono sopra |
CMaj -> Pentatonica min. di D |
Maj7 |
Pentatonica min. un semitono sotto |
Cmaj -> Pentatonica min. di B |
|
|
|
min7 |
Maggiore un tono sotto |
Dmin7 -> C Ionico |
min7 |
Maggiore una terza minore sopra |
Dmin -> F Ionico |
min7 |
Pentatonica minore |
Dmin -> Pentatonica min. di D |
|
|
|
7 (light) |
Bachiana o Minore melodica una 5° sopra |
G7 -> Bachiana di D |
7 (light) |
Maggiore un tono sotto |
G7 -> F Ionico |
7 (dark) |
Bachiana un semitono sopra |
G7alt -> Bachiana di Ab |
7 (dark) |
Diminuita un semitono sopra |
G7b9 -> Diminuita di Ab (o di B,D,F) |
7 (blues) |
Pentatonica minore |
G7 -> Pentatonica min. di G |
|
|
|
min7b5 o ø |
Bachiana una terza minore sopra |
Bmin7b5 -> Bachiana di D |
|
|
|
dim o ø (light) |
Bachiana |
Abø -> Bachiana di Ab (sconsigliato) |
dim o ø (dark) |
Diminuita |
Abø -> Diminuita di Ab |
Questa quindi è la parte da memorizzare e imparare!
Questo lavoro riassuntivo non vi impedirà di sperimentare delle alternative, una
volta memorizzato il concetto principale.
Naturalmente ce ne sono molte altre. Solo sulle scale che ho avuto modo di studiare,
per esempio su un accordo di dominante, si possono applicare più di una trentina
di scale diverse.
La buona notizia è che comprendere e applicare questi concetti non richiede
un genio naturale o una predisposizione genetica, chiunque può riuscirci.
La cattiva notizia è che ci vuole molto esercizio, senza il quale nemmeno
questi concetti semplificati potranno essere utili!
Al lavoro dunque, come diceva il maestro Giuseppe La Monica: "per imparare questa
cosa, mi sono consumato le dita!"
Nelle prossime lezioni proveremo ad applicare questi concetti ad assoli reali,
per comprendere meglio come possiamo utilizzarle in pratica.
Per il momento quindi fate del vostro meglio per memorizzare queste possibilità,
in modo tale da poterle richiamare alla mente (e sulle dita) in una frazione
di secondo, che è il tempo massimo che avete a disposizione quando improvvisate.
BUON LAVORO!
Se desiderate contattare Alle Montecchi per lezioni private
on line, per avviare un corso di improvvisazione privato o in una scuola, per concerti
o per altre collaborazioni potete utilizzare i seguenti contatti:
aalle(at)katamail.com
www.allemontecchi.com
www.myspace.com/allemontecchigiulymodesti
http://www.facebook.com/pages/Alle-Montecchi-Giuly-Modesti/53270773276
05/04/2017 | LEZIONI (chitarra): (B. Patterson, T. De Caprio, M. Ariodante, G. Continenza, G. Continenza, G. Fewell, N. Di Battista, A. Ongarello, D. Comerio, A. Tarantino, S. Khan, A. Bonardi, M. Falcone, A. D'Auria) |
|
Inserisci un commento
© 2009, 2010 Jazzitalia.net - Alle Montecchi -
Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 33.390 volte
Data pubblicazione: 01/03/2010
|
|