Eccoci qui (finalmente) per la 7a
lezione. Era ora dite? (ma che ore sono? anzi, che mese...). Bene,
visto che abbiamo avuto tempo di meditare su accordi relativi, dominanti
secondarie, scale maggiori armoniche e via dicendo, è giunto il momento
di parlare del famigeratissimo accordo analogo, meglio conosciuto come
"sostituzione di tritono"
Che relazione hanno i due
accordi lassù? Apparentemente nessuna, eppure noi dimostreremo come in
realtà esista una relazione fortissima, e come questa relazione possa
essere usata a nostro vantaggio. Al lavoro.
Gli accordi alterati
Come sappiamo, (lo
sappiamo, vero?) il sistema tonale prevede che le armonie arrivino da
qualche parte e vadano da qualche parte, secondo schemi e relazioni
piuttosto precisi. Ora è possibile "agevolare" il lavoro di
un qualche accordo alterando una o più note, in modo da spedirlo più
decisamente verso la sua risoluzione. Vediamo un esempio:
Ammesso di essere in
F
maggiore, il C7 si comporta come una normale dominante. Il Sol#
non è
altro che la 5a dell'accordo che viene alterata e spinta cromaticamente
verso il LA.
Altro esempio, un pochino
più complesso.
Questo esempio è in
C
maggiore. Il F6, IV grado, si muove verso C, I grado. Dal momento che
noi operiamo cromaticamente sulle sue note, si crea però un accordo di
passaggio, difficilmente relazionabile all'interno di C maggiore. In
effetti, Ab/F# altro non è (se consideriamo l'accordo in sè) che
un Ab7. Che ci fa in C e soprattutto, che ci fa lì in quella posizione
?!? Che grado gli diamo ? vediamo alcune possibili risposte:
-
Chiaro, il terzo
grado, e lo interrogo finchè non mi dice chi è e che cosa vuole
-
Chiaro, è un V del
IV del III del II che, frullando maggiore e minore, finisce per
perdersi. Come me
-
Io mi sparo, non ce
la faccio più. Andate avanti voi.
-
E' un IV grado
alterato.
Ebbene sì, si tratta
"semplicemente" di un IV grado, al quale abbiamo alterato
cromaticamente alcune note (compresa la fondamentale) per spedirle verso
la loro risoluzione. Analizziamo nel dettaglio:
In teoria, qualsiasi
accordo diatonico o struttura subordinata (Dominanti Secondarie, accordi
di Sopratonica e Sottodominanti Secondarie) può subire un intervento
del genere, generando anche accordi apparentemente irriconoscibili. E'
chiaro che non tutte le soluzioni funzionano o generano effetti
gradevoli. Una che funziona è l'accordo analogo, conosciuto nel jazz
come "sostituzione di tritono". Vediamo di cosa si tratta :
Siamo in
C maggiore. Il G7 è il V grado, al quale noi (birichini) alteriamo la 5a. Dopodichè
rivoltiamo l'accordo mettendo la suddetta 5a al basso. Otteniamo così un
Db7 con
la quinta alterata, e concludiamo allegramente sul nostro bersaglio,
ovvero C maggiore. Sembra facile no? illusi...
Dominanti 13 e
dominanti Alt
Vista così, sta storia
delle sostituzioni di tritono sembra semplice, ma cosa succederebbe se
includessi nel G7 anche le estensioni? vediamo un pò...
Abbiamo un bel
G 7 9 13 al quale decidiamo di abbassare la 5a e di metterla al basso, ottenendo
un bel Db... appunto, un Db cosa? La 9M di G7 (La) è diventata ora la
5# di Db7, mentre la 13M di G7 (Mi) è diventata la 9#
di Db7.
Panico? Siate fiduciosi. Un buon sonno vi chiarirà le idee.
Il secondo sogno
illuminante
Siete di nuovo al bar per
il consueto aperitivo. Vi sedete soli soletti al tavolo quando dietro di
voi notate Wayne Shorter e Antonello Cuccureddu che discutono di
musicisti bianchi e musicisti neri... Cuccureddu sostiene invano di
essere stato bianconero, ma Shorter non coglie. Incuriositi dalla vostra
espressione triste e sconsolata, decidono di invitarvi al tavolo e qui,
forse complice lo sguardo benevolo di Cuccureddu, vi confidate...
«Ecco, lo sapevo che non dovevo leggere la 7ma lezione. Ora non
capisco più nulla, accordi diatonici, accordi alterati, il tritono..».
I due si prodigano nel consolarvi. Shorter con infinita pazienza
vi sfodera dozzine di soluzioni e possibilità a proposito di tritoni,
ma è ancora LUI, il grande terzino, con uno dei suoi consueti drastici
interventi, che vi chiarisce le idee: «E' semplice. Un accordo di G7
9 11# 13 ha come tritono un accordo di Db 7 ALT, ovvero con le quinte
alterate (# e b) e le none alterate (# e b). Le note, se confronti, sono
le stesse!». Massì, come avete fatto a non pensarci? Sol e La,
ovvero la 5b e la 5# di Db7, non sono altro che la fondamentale e la 9M
di G7. E che dire di Re e Mi, 9b e 9# di Db7, che non sono altro che la
5P e la 13M di G7? Ringraziate a abbracciate i due grandissimi, e vi
precipitate fuori dal bar, dove trovate il Duca e il Conte ubriachi, più
alterati di un tritono, che ridono come matti e sfarfugliano qualcosa a
proposito di donne...Mah ! (vedi 1° sogno)
Scientificamente
parlando...
Facciamo una prova.
Mettiamo in scala tutte le note di un G13 e quelle di un Db alt
e
vediamo cosa succede
Ora, per comodità,
cambiamo nome al Reb della quarta misura, e chiamiamolo C#. Indi,
confrontiamo nuovamente le due scale :
Parte da punti diversi,
ma in fondo è la stessa scala. La prima versione, quella che parte da
G, viene chiamata Lydian Dominant, mentre la seconda Superlocria.
Approfondiamo ancora.
La scala di Bach
Sia la
Lydian Dominant che la Superlocria non sono altro che "modi" della scala
minore melodica, la cui forma ascendente (ovvero quella con il VI e VII
grado alterati, insomma, la solita roba) viene anche chiamata
"scala di Bach" (pare la usasse). Possiamo anche chiamarla
"scala di zio Filiberto" e tanto per farla semplice
diremo che è una scala maggiore con la terza minore. In particolare, se
fate iniziare le due scale da Re, noterete che si otterrà una scala
bachiana di D
Riassumendo
Appunto, riassumendo
potremmo metterla così:
"Un accordo di
dominante non alterato (9 / 11# / 13) può essere sostituito da
un altro accordo di dominante alterato (5te alterate e 9ne alterate)
posto una quinta diminuita sopra (o sotto, è uguale)"
Di conseguenza
"L'area (o la
scala) di un accordo di dominante non alterato è una scala
bachiana posta una 5P sopra, mentre l'area (o la scala) di una accordo alterato
è una scala bachiana posta un semitono sopra"
Le dominanti
cromatiche
Va bene, ma queste
"sostituzioni di tritono, dovendole relazionare, come le chiamo? e
che grado metto?. Faremo così: Le
dominanti e le dominanti secondarie verranno relazionate normalmente,
con il V oppure V/tal grado. Gli accordi di tritono, dato che
raggiungono lo stesso obbiettivo (la tonica o la regione) verranno
indicate come CH7/tal grado (CH sta per Chromatic). Ecco un esempio:
Naturalmente, si tratta
per ora di un esempio rozzo. Nella prossima lezione (a breve, giuro) metteremo insieme
anche le Sottodominanti Secondarie e gli accordi di Sopratonica
Secondari, gli accordi relativi e qualche accordo derivato da un
semplice cambio di modo. Sono naturalmente a disposizione per dubbi,
angosce e patemi d'animo.
Gio Rossi
Inserisci un commento
©
2001, 2003 Jazzitalia.net - Gio Rossi - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
COMMENTI | Inserito il 14/9/2016 alle 13:27:59 da "Berardinettifra" Commento: Ciao sono Francesco volevo ringraziarvi per queste lezioni e complimenti Gio | |
Questa pagina è stata visitata 72.980 volte
Data pubblicazione: 26/01/2003
|
|