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Diego Moreno
Canzoni di Buongusto vol. 1
Retro Gold (2018)
1. Spaghetti a Detroit
2. Balliamo
3. Amore fermata
4. Doce doce
5. Questo nostro grande amore
6. Comm'aggia fa'
7. Bruttissima bellissima
8. La mia estate con te
Diego Moreno - voce e chitarra
Fabio Concato, Pino Ciccarelli, Antonio Onorato, Domenico Guastafierro, Gianni Oddi, Peppino Di Capri, Ivano Leva, Paolo Fresu, Maria Nazionale, Gianni Iorio, Tony Esposito, Natalio Mangalavite, Juan Carlos Albelo, Corrado Calignano, Toni Concina, Giorgio Savarese, Gabriele Borrelli, Javier Girotto
Ebbene sì, il musicista cult di questo disco è lui: il cantante
confidenziale per eccellenza, Fred Bongusto. Poi, giusto per sgomberare da qualsiasi
dubbio, non si tratta di un "tributo" laccato di jazz. Già il glorioso esordio –
"Spaghetti a Detroit" – segna passi di ska in chiave pop con belle virate
nell'Argentina di Diego Moreno, con l'intervento di Fabio Concato che contende il
microfono al leader, entrambi con una bella vocalità ritmica a tutto campo. "Balliamo"
è trattata con i guanti da Moreno: il flauto che contrappunta il basso continuo
e la melodia sottolineata dalla espressiva voce del musicista argentino-partenopeo
e, nella coda del brano, arrivano le corde di
Antonio Onorato
a colorare di jazz le note della celebre canzone. Lo swing è sempre dietro l'angolo
con Fred Bongusto. E "Amore fermati", lo attesta, qui con un arrangiamento
che mette insieme la cifra autoriale di
Gorni
Kramer con un'albagia ritmica particolarmente gradevole. "Doce doce"
è ammantato di una modernità vintage che lo rende lounge, grazie ai richiami
ritmici esotico-latini e la voce di Peppino Di Capri che padroneggia il campo come
pochi sanno fare. " Comm'aggia fa" indossa gli abiti argentini, con il bandoneon
di Gianni
Iorio che ricorda temi piazzolliani, per poi sottolineare le voci di Moreno
e di Maria Nazionale che si intrecciano. In "Questo nostro grande amore",
alla voce e all'arrangiamento ordito da Moreno, arriva a portare colpi di fioretto
di jazz la tromba di
Paolo Fresu,
che fa da controcanto all'architettura armonica.
" Bruttissima bellissima", si muove tra jazz – tra le righe – cantautorato
e giochi latini: a far da sparring partner all'opera di Moreno qui troviamo Tony
Esposito, Natalio Mangalavite e Juan Carlos Albelo, il cui violino dà quella giusta
punta di acidità ai morbidi movimenti percussivi.
La sentita e personale interpretazione de "La mia estate con te" chiude un
album senza dubbio originale e costruito con filologica profondità.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
| 05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
| 01/10/2007 | Intervista a Paolo Fresu: "Credo che Miles sia stato un grandissimo esempio, ad di là del fatto che piaccia o non piaccia a tutti, per cui per me questo pensiero, questa sorta di insegnamento è stato illuminante, quindi molte delle cose che metto in pratica tutti i giorni magari non me ne rendo conto ma se ci penso bene so che vengono da quel tipo di scuola. Ancora oggi se ascolto "Kind Of Blue" continuo a ritrovare in esso una attualità sconvolgente in quanto a pesi, misure, silenzi, capacità improvvisativi, sviluppo dei solisti, interplay, è un disco di allora che però oggi continua ad essere una delle cose più belle che si siano mai sentite, un'opera fondamentale." (Giuseppe Mavilla) |
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Data pubblicazione: 26/12/2018
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- Alceste Ayroldi
