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Antonio Onorato
Emmanuel
Wide Sound
CD 1:
1. Ouverture
2. Emmanuel
3. Victory is won
4. Jonathan Song
5. Etoile
6. Adagio in ¾
7. Adagio in ¾ (guitar)
8. Soleada
9. Aquilonia Sky
10. Munasterio 'e Santa Chiara
11. Ave Maria
12. Etoile (strings)
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CD 2
1. Waken
2. Io sono un'aquila
3. Native Spirits
4. Horses in the Sky
5. Rain Song
6. Cosmic Run
7. A Dream
8. Kentì wa he
9. Breath Guitar solo
10. Enzo Decaro
11. We will not be thrown away
12. Space Jazz
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Antonio Onorato - chitarre
Joe Amoruso - pianoforte
Diego Imparato - basso
Alberto D'anna - batteria
Antonio Onorato - chitarre
Enzo Decaro - voce recitante
Antonio Onorato, chitarrista e compositore, è
uno dei maggiori rappresentanti del cosiddetto jazz partenopeo,
una corrente musicale che, oltre alla ricerca linguistica sulla
melodia napoletana, fonde lo stile melodico-armonico della tradizione
napoletana con elementi afro-americani e ricerca sonora, attraverso
strumenti tradizionali e strumenti insoliti (breath guitar),
acustici o elettronici, sia in piccoli che in grandi ensemble. Ama
descriversi anche come messaggero di pace e amore, un moderno paladino
contro le ingiustizie nel mondo attraverso le note della sua musica.
Sono passati 20 anni dall'uscita del suo primo
album (Gaga). Ora
Onorato ci propone questo ponderoso lavoro, costituito
da 2 CD ed intitolato "Emmanuel". Dedica quest'opera al compositore
francese Michel Colombier, autore di un brano intitolato
proprio Emmanuel, che viene qui riproposto per chitarra classica
ed archi. Ma "Emmanuel" ha anche un'altra fortissima valenza
per
Onorato: come indica nelle liner notes, è una
parola che "tende verso l'alto, verso Dio". Particolare
enfasi viene posta infatti nell'evidenziazione del lato spirituale
dell'artista e nella sua simbiosi con Dio, con la natura e con i
Nativi Americani, ai quali è dedicato il secondo dei due dischi.
Una pagina del booklet è riservata ad una riflessione dal punto
di vista umano, antropologico e spirituale, dove viene evidenziata
l'esigenza di riportare nelle nostre vite inaridite tutti quegli
elementi, le parole e le suggestioni dell'autentico mondo indioamericano:
lo Spirito Nativo.
Il materiale musicale qui presentato è
davvero tanto e vario, così come è vario l'organico presente nei
diversi brani: chitarra classica, basso, tastiere, percussioni,
piano, piano elettrico, voce recitante, batteria, effetti elettronici,
chitarra a fiato, flauto. Vi è tuttavia una presenza quasi costante
dei suoni elettronici con cui
Onorato crea tappeti ed effetti molto "new age"
al di sotto delle varie melodie. Spesso le timbriche dei brani ci
riportano verso piacevoli atmosfere fusion degli anni '80 e non
solo per i riff della chitarra, ma anche per via dell'ampio utilizzo
delle tastiere elettroniche anche in parti solistiche.
Grande spazio viene riservato alle percussioni
di Paolo Vinaccia, artista in forza alla ECM. Anche la voce
umana trova un proprio spazio in quest'opera: sopra un accompagnamento
strumentale, vengono recitate liriche del poeta cheyenne Lance Henson.
La voce è dell'attore Enzo Decaro, studioso ed appassionato
anch'egli della cultura dei Nativi Americani.
Un doppio album che si presenta quindi come un naturale prosieguo
di un cammino artistico denso e ricco di esperienze che hanno in
modo evidente oltrepassato lo strumentismo per approdare nell'intimo
spirituale dell'artista
Antonio Onorato. Lungo questo cammino Onorato
mette a nudo le sue emozioni traducendole nel modo più conforme
ai suoi canoni, attingendo cioè a molteplici forme d'arte che a
volte s'intersecano, a volte s'incontrano, sempre si esprimono.
Rossella Del Grande per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 09/05/2010
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