Rai Trade 2004 - Distribuito
Dalla Egea
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Antonio Onorato
C'era Una Volta Napoli
1. Lo scugnizzo della chitarra
2. Zaiana
3. Ho incontrato un
angelo
4. Dandaradà
5. Scalinatella
6. Futprinz
7. Gente del Sud
8. Qualcosa da ricordare
9. C'era una volta Napoli
Antonio
Onorato - Chitarre
Joe Amoruso - Tastiere
Diego Imparato
- Basso
Mario De
Paola - Batteria
e con
Marco Zurzolo -
Sax su Futprinz
Antonella Morea -
Voce su Gente Del Sud
Marco Francini -
Voce su Dandaradà
Pino Iodice
- Tastiere su Gente Del Sud
e Dandaradà
Dario Franco -
Basso su Gente Del Sud e
Dandaradà
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I colori, sapori e profumi
di Napoli sono tutti in quest'ultimo lavoro di
Antonio Onorato,
edito dall'etichetta Rai Trade e distribuito dall'
Egea.
Il chitarrista partenopeo è accompagnato dai suoi amici di sempre:
Joe Amoruso al piano ed alle tastiere,
Diego Imparato
al basso e Mario
De Paola alla batteria. Poi si alternano e si intrecciano altri valenti
musicisti campani come Marco Zurzolo al sax,
Pino Iodice
alle tastiere, le voci di Marco Francini e Antonella Morea ed il basso
elettrico di Dario Franco.
Fusione di forme armoniche, timbri mutuati dalla storia che vengono opportunamente
rielaborati da Onorato, autore, praticamente, di tutti i nove brani che compongono
il lavoro.
L'alternarsi di massicce scariche adrenaliniche con melanconiche armonie
si assapora tutto nel brano d'apertura
Lo Scugnizzo della Chitarra
dove Onorato
conferma il proprio idioma stilistico con progressioni arricchite da una ritmica
briosa.
Le sonorità mutano aspetto nella cantabilità di
Zaiana, influenzata dalle
musicali timbriche del Sud del Mondo tanto care al poliedrico artista napoletano.
La tradizione, la Napoli del passato ritorna con prepotente orchestralità
in Dandaradà, con le
voci di Antonella Morea e Marco Francini che accendono i lapilli del
Vesuvio donando la giusta melanconia a delle frasi oramai perse.
Il piano di Amoruso apre
Scalinatella ed affida
ai suoni del synth la coralità, conferendo alle armonie delle tinte cinematografiche.
Il blues che si leva è fortemente cool, elegante ed emozionante ancor più
perché animato dalle incursioni della guitar synth di
Onorato.
I limpidi fraseggi del sax di Marco Zurzolo si intrecciano con
le manipolazioni ritmiche e le sfavillanti trame tessute dalla chitarra in
Futprinz. La rivisitazione
del colossale brano di Shorter è stimolante e mantiene la trascinante vitalità dell'originale.
Gente del Sud è dal
suono ambrato, dove si collocano le tastiere di
Iodice,
sempre essenziale e privo di inutili leziosità e la voce di Antonella Morea,
sobriamente napoletana.
Qualcosa da ricordare
e C'era una volta Napoli
chiudono questo lavoro di ricerca. Una ricerca di nuove sonorità, una merge di tradizione
popolare e jazz. Un lavoro ricco di registri e timbri diversi rispetto ai precedenti
lavori di Onorato che conferma un fraseggio maturo ed il pieno controllo dello strumento.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 16/10/2005
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