Ecm, 2009
|
John Surman
Brewster's Rooster
1. Slanted Sky 6:34
2. Hilltop Dancer 7:27
3. No Finesse 6:52
4. Kickback 7:25
5. Chelsea Bridge 5:49
6. Haywain 6:18
7. Counter Measures 10:44
8. Brewster's Rooster 6:37
9. Going For A Burton
John Surman - sax baritono, sax
soprano
John Abercrombie - chitarra
Drew Gress - contrabbasso
Jack Dejohnette
- batteria
|
Se siete soliti associare il nome di John Surman
ai lavori solistici e alle sperimentazioni pionieristiche con sintetizzatore ed
elettronica che, da Upon Reflection (1979)
in poi, lo hanno reso celebre, Brewster's Rooster
non potrà che sorprendervi. Potrebbe sorprendere anche chi ha più dimestichezza
con la sua produzione ed è abituato a seguirne le sperimentazioni fino ai cd più
recenti quali The Spaces in Between (2007),
in cui si avvale di un quartetto d'archi, e Rain on the Window (2008),
dove è accompagnato da un organo. Non aspettatevi, però, chissà quale eccentricità:
Brewster's Rooster è un cd di jazz, di jazz allo stato puro, dal primo all'ultimo
brano. Certo, non che nei lavori precedenti di Surman di jazz non ce ne fosse traccia,
soprattutto in chiave free, ma quest'ultimo è un omaggio al jazz in tutte le sue
forme ed espressioni stilistiche. Ed è un capolavoro.
Il quartetto di Brewster's Rooster, con l'unica eccezione dell'ottimo
Drew Gress al contrabbasso, riunisce due vecchie conoscenze di Surman,
Abercrombie e DeJohnette – con quest'ultimo in particolare si tratta
in realtà di un nuovo tassello che si aggiunge a una collaborazione che, nella formula
del duo sax e percussioni, ha lasciato diverse pietre miliari. Anche in Brewster's
Rooster non mancano momenti di straordinario interplay, sia con DeJohnette
(Kickback) che con lo stesso Abercrombie
(Haywain); eppure, al di là dei momenti solistici
comunque straordinari, a impressionare è la coesione e la sinergia del quartetto,
del tutto a suo agio qualsiasi sia la cifra espressiva e stilistica del brano: dalle
ballad Slanted Sky e
Counter Measures, alla ritmica latina di
Hilltop Dancer, dallo swing di
No Finesse al free di
Kickback.
Di Brewster's Rooster non resterà deluso nemmeno l'ammiratore ortodosso
dei lavori solistici di Surman: vi potrà, infatti, facilmente riconoscere il lirismo
peculiare del sax, impresso stavolta, invece che nel repertorio folk britannico,
nella ellingtoniana Chelsea Bridge.
Dario Gentili per Jazzitalia
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 3.455 volte
Data pubblicazione: 24/09/2009
|
|