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Gaetano Partipilo Boom Collective
Multi-style Exploration of a Jazz Thing
AUAND (2019)
1. Opening Gate
2. In Tension
3. Dark Matter
4. Nolan
5. Close Your Eyes
6. Protest
7. Earthquake
8. Love Boom
9. Hotter Than July
10. Jarvis
11. Naima
Gaetano Partipilo - sax alto, sax soprano, moog, sintetizzatore, drum programming Angela Esmeralda - voce (1, 5, 6, 8, 9) Carolina Bubbico - voce (3, 10) Andrea Sabatino - tromba Francesco Lomangino - sax tenore, flauto Mike Rubini - sax baritono Vito Scavo - trombone Mirko Signorile - pianoforte (4, 6, 7, 8); piano Fender Rhodes (2, 3, 5, 9) Seby Burgio - pianoforte (1, 3, 5, 9, 10); piano Fender Rhodes (4, 6, 7, 8, 11) Fabrizio Savino - chitarra Pasquale Bardaro - vibrafono Giuseppe Bassi - contrabbasso Luca Alemanno - basso elettrico Dario Congedo - batteria Pierpaolo Bisogno - percussioni
Ancora una volta,
Gaetano Partipilo
fa le cose in grande. Forse, anche più delle altre volte, perché mette su un collettivo
di eccellenti musicisti (in maggior misura di area pugliese) per un disco che è
esplosivo quanto il nome.
Attraversa la storia della musica d'ispirazione afroamericana, il sassofonista pugliese.
Parte a spron battuto con "Opening Gate" regalandoci da subito quell'entusiasmante
tocco orchestrale ricco di funk, di soul e anche del miglior periodo dell'hard bop,
di assolo luminosi. Passaggi sonori raggianti, secchi e rigogliosi con miscele senza
tempo come quelle che si ascoltano nella musicalità espressiva di "Close Your
Eyes", con la voce di Angela Esmeralda che graffia a ogni risvolto e il pianoforte
di Seby Burgio che lancia pennellate di classicismo.
Partipilo è abile nel tenere in conto tutta la sua esperienza in ogni angolo del
jazz: "Nolan" è danzabile, ben stabile in atmosfere anni Settanta, con una
pulsione ritmica che diventa basso ostinato e lancia il contralto del leader, sempre
argenteo nelle sue evoluzioni. Un album pieno zeppo di straordinarie evoluzioni.
"Dark Matter" ha una cadenza rock, con l'innesto della voce eccellentemente
cadenzata di Carolina Bubbico e l'ensemble che detta temi soulful. Svolti l'angolo
è trovi il rock anni Ottanta, opportunamente rivisto e rielaborato, di "In Tension",
con la chitarra di Fabrizio Savino che sa tenere il bordone e arricchisce di tenebre
i passaggi orchestrali. La ritmica è fuor di dubbio tra le più radiose in circolazione:
Dario Congedo gestisce tutte le situazioni infarcendola con invenzioni ritmiche
sempre interessanti; il basso elettrico di Luca Alemanno è pulsante, quanto il contrabbasso
di Giuseppe Bassi, attento alle sfumature, alla stregua del vibrafono di Pasquale
Bardaro, che fa da collante e crea colori.
C'è sempre qualcosa di nuovo nella panoplia di Partipilo. "Earthquake" nel
suo lirismo in fieri, con i volumi sparecchiati dalle incursioni di
Mirko Signorile
che tesse trame impareggiabili, mentre i fiati svolazzano tempestosi sulla linea
melodica. Ed è la melodia, la struttura canzone che è nella mente del leader (che
firma tutti i brani, fatta eccezione per Naima); così anche in "Love Boom"
che si accomoda sulle rocciose corde vocali di Esmeralda e riempie ogni anfratto
con una cadenza acid che non si ascoltava da tempo.
E' il disco della rivoluzione del jazz: passato, presente e futuro serviti in un
solo gustoso piatto.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/03/2020
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