Wide Sound WD171 - 2008
|
Pippo Matino Band
Third
1. Chatelet
2. Coffee shop
3. Canzone mediterranea
4. Para oriente
5. Pianeta megaride
6. "Ballata partenopea"
7. "We love Joe"
8. Money
9. Sunday
10. No jazz (Joe Zawinul tribute)
11. Funky syndicate (Joe Zawinul tribute)
12. Status "drum and bass" (live in napoli)
13. 9M PM
Pippo Matino
- basso
Claudio Romano - batteria
Emanuele Cisi
- sax
Peter De Girolamo - tastiere
featuring:
Rosario Giuliani
- sax
Paco Sery - batteria
Julian Oliver Mazzariello - tastiere
Flavio Boltro
- tromba
Amit Chatterjee - chitarra
|
via
L. Fioravanti 26
64020 Nepezzano (TE)
Tel./Fax 0861.558611
email:
info@widesound.it
Third, album pubblicato dall'etichetta abruzzese
Wide Sound è, come si può intuire dal
titolo, il terzo disco di
Pippo Matino,
bassista elettrico napoletano tra i più interessanti del panorama strumentale europeo
e musicista poliedrico il cui repertorio spazia dalla musica leggera italiana alla
musica jazz nonchè alle contaminazioni di questa con il funky, il blues e il rock.
A proporci le tredici tracce che compongono
questo CD - essenziale e ben rodato - dove groove e sonorità intriganti si alternano
a momenti melodici intensi e accenti mediterranei, senza tralasciare una giusta
dose di virtuosismo, è il quartetto formato dal bassista partenopeo con il veterano
Claudio Romano alla batteria, il sassofonista
Emanuele
Cisi, uno degli strumentisti più maturi attualmente sulla scena musicale
italiana, e il giovane talentuoso Peter De Girolamo alle tastiere.
Il quartetto alterna ai brani composti da
Matino,
due pezzi che costituiscono un omaggio al pianista e compositore austriaco Joe
Zawinul ed al bassista
Jaco Pastorius,
illustri componenti del gruppo Weather Report, ed una eccellente cover del
brano Money di Roger Waters.
Queste tracce, che fanno dell'energia la loro cifra caratteristica in
una escursione nei suoni e nell'estetica della jazz fusion, vanno a creare un prodotto
con personalità e atmosfere ben precise che, come afferma lo stesso autore, corrisponde
ad un'idea di musica ben precisa dove sperimentazione e tradizione convivono.
Oltre alla band hanno contribuito alla realizzazione del disco svariati
ospiti tra i quali spiccano grandi nomi del jazz come:
Rosario Giuliani,
Paco Sery, Julian Oliver Mazzariello e
Flavio Boltro.
La presenza del chitarrista e cantante indiano Amit Chatterjee,
membro per ben dodici anni della band di Joe Zawinul, dotato di un approccio
unico, di gran classe ed eleganza nel tocco, aggiunge inoltre al progetto forza
e musicalità.
Alla luce di quanto scritto possiamo affermare che questo disco è un prodotto
di particolare bellezza dovuta sia alla bravura dei componenti della band che alla
grande struttura musicale dei brani proposti.
Elio Marracci per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
27/06/2010 | Presentazione del libro di Adriano Mazzoletti "Il Jazz in Italia vol. 2: dallo swing agli anni sessanta": "...due tomi di circa 2500 pagine, 2000 nomi citati e circa 300 pagine di discografia, un'autentica Bibbia del jazz. Gli amanti del jazz come Adriano Mazzoletti sono più unici che rari nel nostro panorama musicale. Un artista, anche più che giornalista, dedito per tutta la sua vita a collezionare, archiviare, studiare, accumulare una quantità impressionante di produzioni musicali, documenti, testimonianze, aneddoti sul jazz italiano dal momento in cui le blue notes hanno cominciato a diffondersi nella penisola al tramonto della seconda guerra mondiale" (F. Ciccarelli e A. Valiante) |
|
| "Road Song" Tony Monaco,Eddy Palermo, Flavio Boltro,Ray Mantilla and friends Tuscia in Jazz 2008Tony Monaco,Eddy Palermo,Flavio Boltro,Paolo Recchia,Francisco Mela, Geggè Munari, Ray Mantilla,Carl PotterEddy PalermoArenown... inserito il 20/11/2008 da lermici - visualizzazioni: 6406 |
Invia un commento
Questa pagina è stata visitata 4.822 volte
Data pubblicazione: 16/08/2008
|
|