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Settembre Musica Torino 2006
Incontro con Stefano Bollani su: concerto, libro, disco...

Torino, 10-11 settembre 2006
di Alessandro Armando
foto di Leonardo Schiavone

Il Festival Settembre Musica da quasi trenta anni (l'anno olimpico ha visto la ventinovesima edizione) apre non solo la stagione delle note torinesi, ma anche apre gli spazi, le sale, della musica del capoluogo piemontese. Luoghi che hanno trascorso l'agosto con il sole cittadino che scalda pavimenti e soffitti, agosto di turisti stupiti come gli stessi cittadini torinesi: macchine fotografiche, cappellini, visi incuriositi e colti, adesso si vedono anche nelle strade sabaude-operaie di Torino. Settembre Musica apre cortili, Il Borgo Medioevale, il Palazzo di Venaria Reale, il ghiaccio olimpico del Pala Isozaki. La città è toccata e attraversata dalla musica, la Mole Antonelliana abbassa le sue luci soffuse e accoglie due dei quattro appuntamenti dedicati al jazz, nati dalla collaborazione con Centro Jazz Torino e Folk Club, l'Auditorium Lingotto si riserva per un'intera giornata alle note jazz.

Settembre Musica si apre a Stefano Bollani (tutto o quasi Stefano Bollani), Ralph Towner, Richard Galliano e Joe Zawinul.

Ralph Towner siede al primo piano del Museo Nazionale del Cinema, il concerto si svolge su un piccolo podio, gli schermi cinematografici sono spenti, ma il museo è attento, pronto all'ascolto. Towner dirige le corde delle sue chitarre, dispiega note che compongono i fotogrammi del lungometraggio della sua vita, note che sono i suoi quaranta anni di musica. Sono concerti brevi, ripetuti dal musicista più volte nella medesima serata, toccano intimità profonde, ma sono racconti di libertà; anche Richard Galliano ha lo stesso piccolo palco e grande «anfiteatro», distende la sua musica, la lascia respirare: La Mole è protezione per la solitudine di questi immensi musicisti, la «pancia» della Mole si riempie e si rigenera di musiche da film, Towner prima e Galliano poi danno spazio al luogo che li ospita e le loro musiche in solo sono racconti di immagini di silenzio, di colori impressionati su pellicola pre-digitale.

L'immensa sala di ciliegio dell'Auditorium del Lingotto attende Stefano Bollani. L'ampio palco per un intero giorno (domenica 10 settembre dalle 17 alle 23 e oltre) sarà terra di Bollani. Come ogni anno Torino Settembre Musica dedica una giornata al jazz, ma in questa occasione il protagonista è un singolo musicista. Stefano Bollani ha non solo il palcoscenico, ma anche il cartellone della giornata. Noi gli lasciamo queste pagine, spazi aperti (un po' torinesi) del web, Bollani si racconta il giorno seguente, in piazza Carignano, alla storica gelateria Pepino, «chiusa per l'evento» (e perché è lunedì n.d.r.)…

A.A.: Raccontiamo la giornata di ieri la domenica di Stefano Bollani a Torino…domenica particolare?
S.B.:
E sì molto, innanzitutto non avevo mai suonato così tanto, parliamo di quantità...



A.A.: E di stanchezza...
S.B.:
Ti dirò, è come quando stai sveglio dopo una certa ora e staresti sveglio tutta la notte, per cui in realtà io avrei continuato oltre le cinque ore. A me non è dispiaciuta l'idea in partenza e anche la sua realizzazione perché ormai i jazzisti sono artisti che vanno a teatro, suonano per un'ora e mezza, ma una volta se si suonava nelle big band di Ellington facevi la doppia e l'idea di riuscire a coniugare quantità e creatività è interessante perché: creativi per un' ora va beh, ma creativi per cinque ore è un'impresa, non c'è stato un momento nel concerto di ieri in cui ho pensato ad un'altra cosa, ho creato sempre.

A.A.: Come è nato questo Settembre Musica con Bollani direttore artistico di se stesso?
S.B.:
Me lo hanno proposto loro, tramite il Centro jazz Torino con cui ho mantenuto i contatti.

A.A.: Hai potuto scegliere quali dei tuoi progetti suonare?
S.B.:
Assolutamente sì e non c'erano ospiti inediti, era molto incentrato su di me: il trio danese con Jesper Bodilsen (contrabbasso) e Morten Lund (batteria) che non sono molto conosciuti in Italia, I Visionari, il mio quintetto, e poi Petra e Ferruccio e Antonello Salis.

A.A.: Bollani ha infatti raccontato nel pomeriggio la sua musica attraverso il piano in solo, in duo con Salis con il quale collabora ormai da diversi anni (già in L'orchestra del Titanic il primo quintetto del pianista) e ci spiega che…
S.B.: In realtà il duo con Salis non è un progetto definito, saliamo sul palco e cominciamo a suonare, può succedere qualunque cosa, possiamo andare a cadere, come nel concerto di ieri, su un repertorio che conosciamo entrambi relativo al Titanic come Un sole caldo caldo e Soltanto. Con Antonello c'è sempre stata una bella intesa, penso sia il musicista più creativo che abbiamo. Il punto è che se lui suonasse l'ocarina io farei un duo con lui, però sono contento quando faccio il duo di due pianoforti perché lui si diverte di più e di conseguenza mi diverto di più anche io!

A.A.: Come è emerso anche sul palco del Lingotto il momento che forse più di ogni altro rappresenta attualmente il tuo essere oltre che pianista un compositore sono I Visionari, come sono nati i brani suonati ieri e che fanno parte del vostro primo doppio disco?
S.B.: Io porto il materiale da compositore, porto gli spartiti, poi ognuno dice la sua e i pezzi cambiano fisionomia. La composizione resta quella degli spartiti, ma gli arrangiamenti sono collettivi. Il disco è nato dopo un anno e mezzo di concerti e anche questo ha contribuito al mutamento dei brani.

A.A.: I musicisti del tuo quintetto sono molto legati alla tua musica, improvvisano ma su una tua struttura molto forte, che emerge in modo evidente...
S.B.: La cosa interessante di questi musicisti è che sono molto, molto diversi, suonano musiche molto diverse, non so se suonerebbero insieme se non ci fosse qualcosa (e qualcuno al pianoforte n.d.r.) che li tenesse insieme: Ferruccio (Spinetti) fa un duo con Petra (Magoni) in cui si tratta sostanzialmente di canzoni e non fanno assoli, Calcagnile (batteria) suona improvvisazione libera di percussioni durante i laboratori creativi nei centri sociali, poi parte per seminari di studio in Norvegia, si perde ma poi ritorna, Gori (clarinetto) suona omaggi a Benny Goodman, Guerrini fa progetti con il Cirko Guerrini e suona con Fossati. Il gruppo funziona perché si divertono e perché tutti percepiscono che c'è spazio per il loro modo di suonare.

A.A.: La scelta del clarinetto nel tuo quintetto?
S.B.:
Due motivi. Suono tantissimo con le trombe: con Rava e nel quintetto Rava/Fresu quindi volevo un gruppo con due fiati ma non una tromba. Secondo motivo perché solitamente scelgo le persone più che gli strumenti. Con Gori e Guerrini ho studiato in conservatorio a Firenze, volevo suonare con loro e per questo li ho scelti.

Stefano Bollani ha schiacciato buona parte della sua vita di musicista sul palco di Settembre Musica, creando (per oltre cinque ore) una situazione, che con più evidenza di un assolo, lascia il piacevole gusto dell'irripetibile. Bollani ha cantato, scherzato, suonato e lasciato spazio al duo Magoni Spinetti con profonda attenzione come a parte di qualcosa di profondamente suo, Torino ha avuto la sua immensa mole di jazz.


Baldini&Castoldi Editore (2006)

La Sindrome di Brontolo
P
ubblicità e Furto di un' idea: furto di un'idea perché l'idea di mettere "pubblicità" negli articoli è di Gabriele Romagnoli nelle sue Navi in Bottiglia di www.repubblica.it; "pubblicità" di un' idea: quella di Letizia di inventarsi la libreria Scenario Libri e Teatro e spesso…jazz www.scenariolibri.it.

Luogo: Scenario Libri e Teatro, Torino, Via Piazzi 7b.
P
ersonaggi: Cliente, Libraia, Ascoltatore di jazz.

Scena prima (e unica!)

Cliente entra.

Libraia: "Buonasera!"
Cliente: "Buonasera a lei, ha il libro del pianista Stefano Bollani?"
Libraia:
"Sì, Ecco è lì sulla sua sinistra.."
Cliente (con il libro in mano): "Ma Bollani scriverà bene quanto suona??..Mah forse se scrive anche tutto un po' a scatti e scambi mi sa che sarà un libro un po' pazzo!"
Ascoltatore di jazz (perplesso, comunque in ascolto): "….?!!!??!"
Libraia:
"Mmm, non saprei, io non l'ho letto, ma ascoltarlo mi piace…"
Cliente (uscendo):
"OK grazie, ripasso nei prossimi giorni, buonasera!"
Libraia:
"Buonasera, a presto. Grazie."
Ascoltatore di jazz (uscendo, molto perplesso, fra sé e sé):
""

La sindrome di Brontolo è un breve romanzo in cui accade di tutto, il pianoforte c'entra poco o nulla. La scrittura di Stefano Bollani non è "pazza" e il suo suonare con cambi di ritmo, con tocchi di improvvisazione, di scherzo, di profondità, il suo scivolare velocissimo prima e morbido poi su una tastiera è semplicemente il jazz. La scrittura di Stefano Bollani è il racconto del silenzio di un musicista che è continuamente circondato da note, applausi, ringraziamenti, domande, rumore di viaggi. Le pagine di Bollani sono un'idea e non un'analisi, ci parlano di una strana malattia: la nostra incapacità di sollevarci oltre e al di là della lamento, dell'insoddisfazione, della velocità apatica e vuota, dell'inconsistenza. Sintomo principale di questa strana patologia dell'uomo contemporaneo è il dimenticarsi sempre il nome di uno dei sette nani; sempre lo stesso stupendo, in teoria indimenticabile nano, il nano più leggero con il verbo più dolce... Stefano Bollani, conoscitore di nani parla del suo libro racconta lo stupore di rileggersi e di aver accompagnato i suoi silenzi con la scrittura.

A.A.: La sindrome di Brontolo non è il tuo primo libro, ricordiamo L'America di Renato Carosone e La cantata dei pastori erranti dallo spettacolo con David Riondino, ma è il tuo primo romanzo. Parlaci del suo rapporto, se c'è, con la musica; l'hai scritto ascoltando musica, i tuoi personaggi non sono musicisti, ma sono musicali…
S.B.:
L'ho scritto nel silenzio relativo di un aereoporto, di una stazione, di un viaggio, di una stanza di albergo; non riesco a scrivere ascoltando musica. Non pensavo avesse grandi legami con la musica, poi rileggendolo ora mi sono reso conto che ciò che lo lega alla mia musica è la struttura: c'è una struttura con dei temi che sono i cinque personaggi: si incontrano, sembra che vaghino senza far nulla, ma in realtà la struttura è molto molto rigida. E poi ciò che mi premeva e che ha un legame con la musica è che letto a voce alta avesse un ritmo e infatti sono solo 88 pagine.

A.A.: Nelle pagine del tuo libro spesso rifletti (a voce alta) sul tuo essere autore, un tuo personaggio si riconosce con l'essere un personaggio di un romanzo, ho trovato tutto questo molto interessante...
S.B.:
Io credo che questo sia il tema principale del libro, neanche troppo nascosto: una scrittura che si interroga su una scrittura come spesso si è fatto nel ‘900; meglio da uno che pensa cose creative che si interroga su cosa sta costruendo e perché. Non mi sono reso conto scrivendolo di creare un' autobiografia, ma in realtà ogni personaggio fa autobiografia di Bollani e più di tutti la fa l'autore che passa il suo tempo a chiedersi perché sta scrivendo questo libro e non lo sa. Sapevo però che non volevo far teoria o "pesantezza" ma volevo riflettere come dice un personaggio: «una volta ci si raccontava le storie davanti al caminetto adesso se vuoi raccontare una storia a qualcuno ti tocca rincorrerlo». Io sono fortunato, le persone sono in teatro ferme, mi ascoltano, ma il mondo ha fretta non va in quella direzione e infatti i rapporti tra i personaggi del libro sono veloci perché non c'è tempo non c'è voglia di approfondire.

A.A.: …nel tuo essere creatore di un'arte (una musica, un testo) ti rivolgi direttamente al tuo spettatore, al lettore in modo diretto (nella Sindrome di Brontolo), forse perché stai creando "per" qualcuno, per qualcosa, questo si percepisce spesso...
S.B.:
Lo faccio "per", ma anche "per curiosità", cioè mi interessa sapere che senso ha questo libro per qualcuno, che senso hanno i miei dischi. Io penso di scrivere o di suonare una cosa molto precisa e ad ognuno arriverà in maniera diversa è questo è bello. E' un po' il principio delle fanfole di Fosco Maraini (musicate da Stefano Bollani in La gnosi delle Fanfole n.d.r.): io suggerisco, poi ognuno può decidere se è successo qualcosa oppure no! Io non amo molto coloro che fanno arte e asseriscono, mandano un messaggio. Io mi limito a suggerire. Ognuno è compositore nel momento in cui ascolta, autore nel momento in cui legge…

Buona lettura.


ECM 2006

Piano Solo
Piano Solo
è un uomo libero chiuso in una stanza. L'ultimo disco del pianista Stefano Bollani è un disco, lungo e denso, interamente eseguito al pianoforte. La solitudine e la concentrazione sullo strumento è totale, a differenza di Smat Smat, primo lavoro da solista di Bollani per la Label Blue che vedeva la partecipazione di fisarmonica e voce. Questo disco inciso per la Ecm di Manfred Eicher è un insieme, omogeneo, lineare di dita e idee sulla tastiera: nessuna intrusione senza uscire dalle ottave del pianoforte, senza una colpo di piede, senza un sospiro.

Piano solo
è libertà e improvvisazione: libertà nella scelta dei brani proposti, che sa estremizzarsi da Antonia del compositore milanese Antonio Zambrini a Don't Talk dei Beach Boys, improvvisazione pura a rate, pennellata su quattro diverse tracce chiamate semplicemente Impro. Bollani è però seduto al pianoforte, sembra a tratti il più immobile dei funambolici pianisti jazz contemporanei e anche queste è una profonda attenzione artistica: la struttura del disco è forte, il lavoro prima della sala di registrazione è una strumento evidente della musica di Piano Solo come ci racconta il pianista:

«Manfred Eicher ha fatto la scaletta del disco e anche la sequenza delle foto narrative di Roberto Masotti che compongono il libretto. Il disco doveva essere un omaggio a Prokofiev. Poi ne è rimasto un brano solo: On a Theme by Sergey Prokofiev.Tutto il disco è stato concepito da Manfred Eicher come una suite. Io non avrei messo i brani i questo ordine, ma bisogna dire che il tutto funziona e anche molto bene. Spesso i musicisti affermano che Eicher sia troppo invasivo, ma la realtà è che conosce profondamente la musica e quindi interviene sul "come" e non sul "cosa" dei sui dischi..»

I confini della musica di Bollani sono disegnati e condivisi, ma anche la sua ispirazione nasce su un terreno ben delineato che è proprio quello del grande compositore russo, con spazi aperti per la creazione più personale come in Buzzillare e in alcuni passaggi di quasi citazione delle musiche del quintetto I Visionari e infatti spiega Bollani:

« Buzzillare è un termine usato da Fosco Maraini nelle sue Fanfole. Ognuno può leggerci quello che vuole in questo verbo, così come nel mio brano»
.

Anche gli spazi tra i tasti, i silenzi di questo Piano solo, sono parte di una libertà pensata, lasciata all'ascoltatore raccolto in una condivisione di solitudine. Il Piano solo è suonato con una fessura aperta, uno spiraglio di libertà musicale.










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L'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Donato Renzetti con Stefano Bollani esegue brani di Gershwin: "Una performance brillante, un'esibizione molto attesa, come confermato dal "tutto esaurito" registrato non soltanto per i due appuntamenti programmati, ma pure dalla prova aperta del mattino." (Antonio Terzo)

26/12/2010

European Jazz Expo 2010: "...si possono delineare suggestioni comuni "trasversali" tra artisti diversi. Una moderna valenza "ipnotico rituale" ad esempio in Francesco Bearzatti e Marc Ayza; una forte componente "Etnico - tradizionale" ad esempio in Salis - Murgia - Angeli e Paco De Lucia; i legami con il pop e/o il R&B o la fusion in Sanborn e Ritenour ma anche in Pino Daniele. E' apparsa isolata dal contesto la cifra stilistica di Chiara Civello, che come legame con il jazz ha avuto forse quello di avvalersi della collaborazione di validi jazzisti che comunque non hanno suonato jazz, ma musica pop di buona fattura." (Daniela Floris e Daniela Crevena)

28/11/2010

Sardinian jazz: Viaggio tra i jazzisti sardi e dintorni (1a parte): "...un viaggio nell'Isola del jazz, o se volete nel jazz dell'Isola, esplorando tra i suoi protagonisti che, sfatando il detto "nemo propheta in patria", hanno contribuito con le loro originali ed eccezionali capacità a creare una vera e propria scuola sarda che si è affermata nel tempo attraverso collaborazioni con i più grandi nomi internazionali del genere e produttive contaminazioni tra diversi generi musicali." (Viviana Maxia - photo di Roberto Aymerich)

04/10/2010

Castellana Music Festival: "Fresche serate di jazz nell'ultima settimana di agosto del sud-est barese. Si è appena concluso il Castellana Music Festival svoltosi nella città delle grotte che, già nella prima edizione ha visto un cartellone di tutto rispetto, ambientato nel caratteristico scenario delle piazze del borgo antico." (Angelo Ruggiero)

26/09/2010

InventaRio (Ceccarelli, Dadi, Spinetti) - Dario Gentili

18/09/2010

Bollani, Gershwin e Chailly: il trio delle meraviglie! Intervista esclusiva a Stefano Bollani in occasione dell'uscita dell'album per la Decca, "Rhapsody in Blue", inciso insieme al Maestro Riccardo Chailly alla direzione della Gewandhaus Orchestra di Lipsia: "Io e Riccardo ci siamo visti molte volte prima di incontrarci a Lipsia. Giunti in studio abbiamo lavorato per una settimana intera con dei ritmi che non conoscevo. Dopo due o tre giorni sono entrato nel loro mood, lavorando duramente senza distrazioni sette ore al giorno..." (Gianmichele Taormina)

05/09/2010

Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio)

22/08/2010

L'alta qualità del trio Swallow - Talmor - Nussbaum, l'infaticabile Charles Lloyd col suo New Quartet, l'attesissimo duo Chick Corea - Stefano Bollani, l'Aznavour visto dal soprano Cristina Zavalloni e il country rarefatto del Bill Frisell trio al Verona Jazz 2010 (Giovanni Greto)

25/07/2010

Due week end ad Umbria Jazz: viaggio per parole ed immagini. Daniela Crevena e Daniela Floris, "l'una fotografando l'altra prendendo spasmodicamente appunti durante ore e ore di musica dal vivo", raccontano due week end ad Umbria Jazz: "Sono stati due week end in cui abbiamo viaggiato tra grandi nomi all'Arena Santa Giuliana, incredibili batteristi, pianisti, sassofonisti, trombettisti, straordinarie voci femminili e personaggi leggendari come Sonny Rollins e Ron Carter, che sono il jazz e che hanno talmente emozionato con la loro musica da farci uscire anche qualche lacrima..." (Daniela Floris e Daniela Crevena)

09/07/2010

In diretta da Umbria Jazz 2010. (Marcello Migliosi)

12/06/2010

Young Jazz Festival 10 con al direzione artistica di Gianluca Petrella: "La rassegna fulginate si distingue tra le iniziative italiane per il proposito di coinvolgere esperienze artistiche giovani con un'attenzione a proposte poco o per niente inflazionate, ma senza isolarle dall'esperienza dei maestri. Un punto di forza del jazz è la capacità di innovarsi grazie all'affermarsi di nuovi talenti, che nei casi più felici contribuiscono a perpetuarne la tradizione e ne determinano anche l'evoluzione e l'apertura." (Vincenzo Fugaldi)

06/06/2010

Non Sono io (Musiche di Luigi Tenco) (Tiziana Ghiglioni)- Gianni B. Montano

06/06/2010

Sardinia jazz (Claudio Loi)- Franco Bergoglio

31/05/2010

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti a Genova: "Musica nuda è una realtà consolidata nella musica leggera di confine o nel jazz appena oltre lo stesso confine. E' un gruppo, come amano nominarlo i due musicisti, che può "arrivare" a tanti tipi di pubblico in Italia o oltre i confini." (Gianni B. Montano)

17/04/2010

Bergamo Jazz 2010: "Tocca sempre a Bergamo il compito di inaugurare la nuova stagione del jazz in Italia, dall'alto di una tradizione di scintillante fattura, impreziosita dalla seconda conduzione artistica di Paolo Fresu, il cui obiettivo quest'anno è stato quello di concentrarsi su alcune delle correnti che attribuiscono al genere nuova linfa." (Vittorio Pio)

12/04/2010

Paolo Fresu e Ralph Towner per Veneto Jazz Winter 2010: "Ottime, tecnicamente inappuntabili e fantasiose, le improvvisazioni di entrambi...90 minuti di musica che ritempra lo spirito e mette tutti di buon umore." (Giovanni Greto)

10/04/2010

Portrait in Blue (Stefano Bollani)- Enzo Fugaldi

10/01/2010

Le interviste all'European Jazz Expo' di Cagliari. Sonia Peana, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Fabrizio Bosso: che cosa amano del jazz, e non solo del jazz, i musicisti italiani dell'EJE 2009 e, "The Lion doesn't sleep tonight", chiacchierata semi confidenziale con Enrico Rava vincitore del premio EJE alla carriera. (Viviana Maxia)

06/01/2010

L'Opera va/Carmen (Enrico Rava)- Marco Buttafuoco

02/01/2010

Falando De Amor (Stefano Bollani Trio) - Alceste Ayroldi

21/12/2009

Canto De Perdas (Worldream) - Alceste Ayroldi

20/12/2009

European Jazz Expo. International Talent Showcase. "L'imperdibile appuntamento cagliaritano, in un novembre piacevolmente scaldato dal sole, presentava come ormai ogni anno dal 2004 i suoi numeri da sogno, con 9 sale, oltre 200 artisti coinvolti per più di 50 concerti, con il consueto grande e meritato successo di pubblico." (Enzo Fugaldi)

28/11/2009

Venezia Jazz Festival 2009: Ben Allison Quartet, Fabrizio Sotti trio, Giovanni Guidi Quartet, Wynton Marsalis e Jazz at Lincoln Center Orchestra, Richard Galliano All Star Band, Charles Lloyd Quartet, GNU Quartet, Trio Madeira Brasil, Paolo Conte e l'Orchestra Sinfonica di Venezia, diretta da Bruno Fontaine, Musica senza solfiti del Sigurt�-Casagrande Duo...(Giovanni Greto)

22/11/2009

Chiaroscuro (Ralph Towner & Paolo Fresu)- Gianmichele Taormina

14/11/2009

Richard Galliano Quartet con Gonzalo Rubalcaba, Richard Bona e Clarence Penn al Barletta Jazz Festival. "...una certa stanchezza espositiva ed un marcato accademismo, seppur dall'alto di una classe indiscutibile." (Alceste Ayroldi)

14/11/2009

Intervista a Richard Galliano: "...utilizzare vari linguaggi è stata una necessità più che una scelta. Un fisarmonicista non può tagliare le sue radici. La fisarmonica non è mai servita a tracciare nuove strade musicali. Noi siamo necessariamente immersi nel nostro passato. E il nostro passato è quello di tantissimi musicisti di strada, gente che suonava ai balli popolari e nelle ricorrenze di paese. La fisarmonica, un organo portatile, non può prescindere da questa sua storia umile." (Marco Buttafuoco)

01/11/2009

Stone in The Water (Stefano Bollani) - Alceste Ayroldi

25/10/2009

50 eventi in 15 comuni. E' il 10° anniversario di Ubi Jazz in cui sono tornati sul palco alcuni dei musicisti che hanno fatto la storia della rassegna come Stefano Bollani, Brian Auger, Hamid Drake oltre ad un duo "rumoroso" come il "Traveling through time" di Giovanni Hidalgo & Horacio "El Negro" Hernandez. (Giovanni Greto)

19/09/2009

XXII Edizione del Festival Internazionale Time in Jazz dedicata all'Acqua: "Forse, mai come stavolta, si è percepito tra i cultori del jazz e delle sue variabili una simbiosi tra musica e luoghi intesi come mondo in cui vivere. Nei giorni del festival, ogni artista, ogni singola nota, ogni messaggio ha ribadito che anche attraverso la musica si può - anzi, si deve - offrire il proprio contributo per tenere in vita nel miglior modo possibile per noi e per coloro che arriveranno, un mondo che oggi appare offeso e trascurato nelle sue risorse essenziali: tra queste l'acqua, nelle sue forme e mutazioni in parallelo con le infinite combinazioni musicali." (Viviana Maxia)

25/08/2009

Italian Lessons (Mirko Guerrini) - Dario Gentili

17/08/2009

Fireworks for Stefano Bollani & Chick Corea. Gran pubblico per l'evento jazz dell'estate con due giganti del pianoforte contemporaneo incontratisi sul palcoscenico del Ravello Festival. (Olga Chieffi)

04/08/2009

Da Umbria Jazz 2009: Guinga "Dialetto Carioca" con Gabriele Mirabassi & Lula Galvao; Gianluca Petrella Cosmic Band con Paolo Fresu: cronaca di una rivoluzione Jazz; Chick Corea & Stefano Bollani Duet; Richard Galliano Quartet Feat. Gonzalo Rubalcaba, Richard Bona, Clarence Penn (Enrico Bianchi)

26/07/2009

Jazz di tutte le misure, dal trio di Mehldau alla Brussels Jazz Orchestra, dagli storici Randy Weston e McCoy Tyner ai giovani Aka Moon, Yaron Herman e Christian Scott, dal tributo a Nina Simone fino alla miscela jazz-classica di Nathalie Loriers con la tromba di Bert Joris e gli archi dello String Quartet, e ancora George Benson e Richard Galliano: il belga Gent Jazz Festival convince dalla prima all'ultima nota, confermandosi una realt� attenta alla musica jazz propriamente intesa. (Antonio Terzo)

20/07/2009

Dall'8 al 30 maggio si è tenuta a Cagliari la 12a edizione della Rassegna "Forma e Poesia nel Jazz". Jazz: come dalla forma può scaturire la poesia. Chiacchierata con Nicola Spiga sulla rassegna jazz di primavera. (di Viviana Maxia)

20/04/2009

Il McCoy Tyner Quartet e l'MGT Trio nell'ambito del Veneto Jazz Winter 2009: "...il trio chitarristico ha regalato un'impeccabile fruizione sonora, fresca e cristallina come l'acqua di una sorgente nel venerdì di Chioggia...Un gran bel concerto, in un ambiente artistico particolare. I musicisti a diretto contatto con il pubblico e mattoni e travi a vista. Un sentore di sacro." (Giovanni Greto)

11/04/2009

Intervista a Stefano Bollani: "...il jazz nasce all'origine come contaminazione, quindi perché scandalizzarsi tanto delle varie collaborazioni e incroci che nascono. Sinceramente non capisco i puristi nel jazz. Cos'è il jazz puro se non una contraddizione in termini?" (di Viviana Maxia)

06/04/2009

From A Dream (MTG (Muthspiel Grigoryan Towner))

06/04/2009

Big Guns (Previte / Petrella / Salis)

14/03/2009

New York Days (Enrico Rava)

08/02/2009

Intervista a Peppe Consomagno: "Costruire i miei strumenti per me non è solo una cosa fondamentale, ma profondamente vitale. Sono oggetti sonori e per me è importante conoscerli, passare per le loro fibre, ascoltarli, dialogare con loro ed emozionarsi. Tutto suona è vero, ma un buon strumento è necessario farlo entrare in musica perché egli stesso è musica. La ricerca del suono mi ha sempre caratterizzato. Ritengo che uno strumento deve produrre un gran bel suono acusticamente, ma è necessario riuscire a farlo suonare bene anche davanti ad un microfono, sia in studio che live." (Fabrizio Ciccarelli)

25/01/2009

Intervista a Mirko Guerrini: "Negli anni ho dovuto imparare ad analizzare gli errori e le debolezze che inevitabilmente ti porti anche sul palco. Anche perché, man mano che cresce l'esperienza, capisci che devi convivere con l'insoddisfazione. Certo è che suonare con chi è più bravo di te è solo un vantaggio, a condizione di saperne raccogliere i frutti." (Elide Di Duca)

12/01/2009

Quintorigo Play Mingus (Quintorigo)

12/01/2009

Da qui passano i venti (Diego Morga)

05/01/2009

XXIIIa Edizione di "Ai Confini tra Sardegna e Jazz" a Sant'Anna Arresi: "Dedicata alla suggestiva figura ed all'indiscutibile genialità musicale di Don Cherry, la manifestazione sarda, giunta oramai alla sua ventitreesima edizione, ha offerto diversificate sfaccettature del caleidoscopico animo artistico impresso nel tempo dal grande trombettista di Oklahoma City." (Gianmichele Taormina)

05/01/2009

i 376 scatti di Francesco Truono a Umbria Jazz Winter 2008 - 2009.

01/01/2009

European Jazz Expo 2008, 26a edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna: "La formula sperimentata da alcuni anni è quella della full immersion di tre giorni in una vetrina delle ultime tendenze che vedono il jazz legarsi ed intrecciarsi in un meltin' pot tra tutti i generi musicali, con il risultato della creazione di importanti "fusioni", spesso estemporanee: un laboratorio continuo di contaminazioni, collaborazioni e jam session tra le più diverse componenti del jazz e della world music." (Viviana Maxia)

01/01/2009

European Jazz Expo 2008, 26a edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna: "Consiste in una splendida "pietra sonora" di Pinuccio Sciola il premio alla carriera conferito ad Antonello Salis nell'edizione 2008 dell'European Jazz Expo di Cagliari. Il cinquantottenne musicista sardo ha ricevuto così, con l'umiltà e la timidezza che lo contraddistinguono, un meritato riconoscimento del suo personalissimo e inconfondibile talento." (Enzo Fugaldi)

26/10/2008

Venezia Jazz Festival e Veneto Jazz Summer: "Abbiamo notato come, in genere, i grandi nomi spesso deludano le aspettative e come certi progetti probabilmente siano forme studiate a tavolino da manager e produttori scaltri e navigati che cercano di spremere il nome consolidato, sicuri che egli sia capace ancora di radunare un folto pubblico." (Giovanni Greto)

12/10/2008

Roccella Jazz Festival 2008, "Terremoti": "In un sud che stenta sempre più a organizzare eventi jazzistici di rilievo, conforta vedere come i "Rumori mediterranei", alla ventottesima edizione, si rinforzino, raggiungendo numeri davvero ragguardevoli: 11 giorni di durata e 34 concerti, dislocati fra 9 comuni della provincia di Reggio Calabria, oltre alla consueta copiosa attività seminariale." (Enzo Fugaldi)

22/09/2008

Godot e altre Storie di Teatro (Ares Tavolazzi)

14/09/2008

Jazz al Metropolitan a Palermo: "Particolarmente vicina alle più disparate tendenze della musica contemporanea è stata quest'anno la rassegna "Musiche al Metropolitan", indetta dall'omonimo cine-teatro palermitano che non a caso ha voluto cambiare il nome rispetto alle edizioni precedenti, intitolate Jazz al Metropolitan." (Antonio Terzo)

30/07/2008

Bollani "Carioca" e Caetano Veloso: maravilhosa poesia. "Corpo e cuore nel concerto che ha incantato il pubblico dell'Arena Santa Giuliana di Perugia. Stefano Bollani e i componenti del progetto "Carioca" hanno letteralmente elettrizzato i numerosi spettatori mentre Caetano Veloso ha affascinato mettendo insieme poesia e musica." (Enrico Bianchi)

21/07/2008

Speciale da Umbria Jazz 2008: «Continuità, stabilizzazione della struttura, mantenimento dei rapporti internazionali», sono questi gli imperativi su cui Regione dell'Umbria, Comune di Perugia e Umbria Jazz si impegneranno, sin dalla prossima edizione, per assicurare al Festival il giusto e sicuro futuro. (a cura di Marcello Migliosi)

21/06/2008

Solo (Richard Galliano)

15/06/2008

Paolo Fresu - Richard Galliano - Jan Lundgren Trio: "Era l'appuntamento più atteso dell'intero festival "Forma e Poesia nel Jazz", come dimostrato dal numeroso pubblico accorso, per un quasi scontato sold out." (Enzo Saba)

24/02/2008

Tenco's Jazz, l'anima Jazz della musica di Luigi Tenco: "Il Jazz in fondo ci faceva sentire un po' più nobili. Era uno dei pochi universi in cui ci si potesse riconoscere. Ci serviva per oltrepassare una musica leggera deteriore, impraticabile. Dovevamo per forza individuare un filone nuovo, che in pratica emerse da un miscuglio di jazz e altro..." (Roberto Arcuri)

11/02/2008

European Jazz Expo. International Talent Showcase, 25° Jazz in Sardegna: "Sono impressionanti i numeri dell'expo cagliaritana: 7 sale affollate in 4 giorni da oltre 400 artisti e oltre 20.000 spettatori, in una Città della musica allestita appositamente all'interno della Fiera internazionale della Sardegna. Quest'anno si festeggiavano i 25 anni dell'esistenza di questo celebre evento e...Orientarsi all'interno della pantagruelica offerta musicale cagliaritana è arduo." (Enzo Fugaldi)

04/02/2008

A Sassari l'insostenibile Leggerezza del Jazz. Gianluca Petrella e Antonello Salis incantano la settima edizione To Be in Jazz, dedicata quest'anno al trombone. Teatro Civico gremito e standing ovation la strenna natalizia sassarese. (Luigi Coppola)

29/01/2008

Enrico Rava - Stefano Bollani allo Sheraton Hotel di Bari: "...due artisti che insieme ne creano un terzo, forse proprio quel "terzo uomo" da cui l'album prende nome e connotazione: quel velo musicale che prende sembianze umane e che insieme a Rava e Bollani incanta e stupisce con la forza di una creazione musicale nuova e sincera." (Angelo Ruggiero)

25/01/2008

Divino Jazz 2007, Musica, danza, vino ed altro per palati raffinati: "...il Jazz ha ricoperto il ruolo primario con una trasversalità di contenuti ed atmosfere, che hanno sempre mantenuto alta l'attenzione ed il gradimento dell'uditorio. Il programma, infatti, ha presentato un alternarsi di accezioni espressive che sono apparsi più nelle loro significative peculiarità, che negli evidenti contrasti stilistici." (Francesco Peluso)

11/01/2008

Stefano Bollani a Stia: "...con Bollani si ha infatti l'impressione di un'inesauribile capacità di sperimentare le infinite possibilità foniche del pianoforte...rispetto al quale la missione dell'esecutore sia quella di attingere ogni nota possibile e immaginabile..." (Alessandro Tempi)

03/01/2008

Umbria Jazz Winter #15, l'anno del Jazz Made in Italy: "Oltre 60 concerti a pagamento e circa 50 ad ingresso libero, 12 mila le presenze paganti, 165 mila euro gli incassi ai botteghini, 65 mila le presenze complessive, 180 artisti, 80 persone di staff, 25 tecnici, 50 unità di servizio e 210 le persone direttamente impegnate nella organizzazione del festival..." (Marcello Migliosi)

10/11/2007

Jazz Club Perugia: Oltre 1200 spettatori nel primo fine settimana al "Jazz d'inverno"...(Marcello Migliosi)

27/10/2007

Maremma (Raffaello Pareti)

30/09/2007

Bari in Jazz 2007: "La rassegna, che si è avvalsa della direzione artistica di Roberto Ottaviano, si è sviluppata per il secondo anno consecutivo lungo gli affascinanti vicoli del Borgo Antico, permettendo ad un pubblico allargato di godere delle esibizioni dei musicisti chiamati in quest'occasione." (Alberto Francavilla)

15/09/2007

Stefano Bollani e Mirko Guerrini a Cagliari: "Superfluo dire che il duo è affiatatissimo, sia nell'esecuzione dei brani che negli sketch, nel teatro si alternano fragorose risa ad attenti silenzi del pubblico intento a seguire le mille note degli 88 tasti mischiarsi col suono sempre caldo del sax. " (Enzo Saba)

01/08/2007

Intervista a Raffaello Pareti: "La realtà che viviamo è complessa e difficile da capire, per non perdere il contatto con la parte più profonda della mia identità quando la sento in pericolo, cerco di mettermi in una prospettiva che mi allontani dal fuori per poter meglio ascoltare il dentro. Questa sorta di profilassi dell'io provoca delle risonanze ancestrali, in questo senso lo sguardo alle cose lontane mi aiuta a recuperare senso quando non lo trovo nel presente." (M. Losavio - G. Mavilla)

01/07/2007

Stefano Bollani con l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia in "7 motivi per amare Mozart" al Teatro Socrate di Castellana Grotte: "...genio artistico di chi sa conciliare Mozart e jazz, vecchio e nuovo, Europa e America, spartiti ed istinti." (Angelo Ruggiero)

12/04/2007

"Corpi Liberi in Concerto, teatro e danza su ritmi jazz". In un'anteprima tenutasi per la stampa, un progetto in cui la musica di Bollani, Jarrett, Marcotulli, Mehldau e Petrucciani anima una "inusuale piece di teatro e danza". (Alceste Ayroldi)

26/02/2007

European Jazz Expò, International Talent Showcase a Cagliari: "Antonello Salis con la sua musica, la magia delle note che scorrono dalle sue mani al pianoforte, ha di nuovo incantato gli spettatori...La salita, come al solito, silenziosa sul palco e subito a sfiorare, schiacciare, percuotere, i tasti bianchi e neri..." (Enzo Saba)

09/02/2007

Umbria Jazz Winter: "La quattordicesima edizione di Umbria Jazz Winter è stata contrassegnata dall'incontro tra il jazz e la canzone d'autore: un binomio che molti anni fa negli Stati Uniti ha prodotti quei famosissimi standards su cui i jazzisti di tutto il mondo continuano ancora oggi ad improvvisare. Questo "fenomeno" ha raggiunto ormai da anni anche nel nostro paese, ed ha contribuito a rafforzare un'identità troppo spesso condizionata dagli stereotipi d'oltre oceano." (Marco De Masi)

01/02/2007

Journey to Donnafugata (Salvatore Bonafede)

05/01/2007

JAZZin': a photografic story by Luca Buti

04/01/2007

Un esclusivo reportage attraverso i festival piemontesi: "E' possibile percorrere centinaia di chilometri e ascoltare note di jazz senza uscire da una sola regione del nostro paese: Il Piemonte. Attraverso piccole città, paesi che sono ricordati solo per essere parte di una periferia, paesi che fanno parte di province troppo vaste per essere nominati singolarmente, si può vivere un viaggio a tappe, piacevolmente forzate, per rispondere ad un urgenza: il jazz." (Alessandro Armando)

04/01/2007

Jazz! Brugge jazz festival 2006: "A mezzogiorno in punto alla sala 9 del Groeningemuseum, immersi nella bellezza immortale di opere firmate da René Magritte, Hiëronymus Bosch e Jan van Eyck, tutto è pronto per la terza edizione della biennale del jazz che nella splendida cittadina belga ospita dal 2002 le migliori espressioni della musica europea di origine colta contemporanea." (Gainmichele Taormina)

05/11/2006

Piano Solo (Stefano Bollani)

24/10/2006

Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida)

08/10/2006

Stefano Bollani a Berchidda in un concerto per Quintetto e Caterina: "Bollani pone la qualità narrativa dei suoi brani al servizio del racconto, ma non sfugge mai alla tentazione di improvvisare qualcosa di astruso ... " (Roberto Botta)

14/09/2006

35 anni ... e li dimostrano tutti! La seconda serata del Mola Jazz Festival, headliner di Mar del Jazz, ospita sul palco, montato per l'occasione in Piazza XX settembre, gli Oregon. (Adriana Augenti)

11/08/2006

I visionari (Stefano Bollani (Quintet))

01/08/2006

Live (Biba Band)

03/07/2006

LEZIONI (Fisarmonica): Richard Galliano, cenni biografici (Renzo Ruggieri, Mirko Fazzi)

25/06/2006

Musica Nuda 2 (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti)

13/05/2006

Ferruccio Spinetti e Petra Magoni presentano il loro nuovo album Musica Nuda 2: "...uniti e avvolti nella perfezione delle loro esecuzioni, nell'intesa che spesso sconfinava oltre la professionalità e la bravura..." (Alessandro Armando)

01/05/2006

Richard Galliano New York Trio con Gary Burton all'Accademia di Santa Cecilia: "Nessuno è in grado come Galliano di tirar fuori dalla fisarmonica una tale varietà di colori...Burton conferma la sua capacità di conciliare uno straordinario virtuosismo con la massima immediatezza comunicativa..." (Dario Gentili)

17/04/2006

Nuova gallery con le foto di Barbara Rigon

09/04/2006

Ottetto di Gianluigi Trovesi + Stefano Bollani al Piacenza Jazz fest: "Il semplice simbolo matematico ha trasformato un dimenticabile lunedì sera in un qualcosa che si deve tentare di raccontare..." (Alessandro Armando)

26/02/2006

Nuova Gallery con le foro di Giuseppe Arcamone

07/02/2006

Una "Italian Jazz Musicians Gallery" a cura di Jos L. Knaepen

04/02/2006

Intervista a Petra Magoni e Ferruccio Spinetti: "...il fatto di essere noi due, avere un certo tipo di suono che comunque ci caratterizza, ci permette di sconfinare in molti generi musicali, mantenendo una nostra identità." (Antonio Terzo)

04/02/2006

Note a margine, intervista parallela a quattro contrabbassisti: Pietro Leveratto, Paolino Dalla Porta, Ferruccio Spinetti, John Patitucci (Antonio Terzo)

04/02/2006

Fandango Jazz Festival (N. Vasconcelos - A. Salis - P. Consolmagno)

01/11/2005

La performance del pesarese Odd Times Quintet ha introdotto il concerto di piano solo di Stefano Bollani che, tra scatti ironici e virtuosismo tecnico, ha saputo intrattenere il pubblico rivisitando il grande patrimonio jazz e presentando brani di propria creazione. (Michela Sbaffo)

01/10/2005

Stefano Bollani a Stresa: "...come sua consuetudine, gioca e diverte il suo pubblico al quale si rivolge con battute simpatiche che creano clima e partecipazione. Il pubblico apprezza e ricambia con calorosi applausi..." (Bruno Gianquintieri)

18/09/2005

"Dall'alto dell'Anfiteatro Romano i due pianoforti, uno di fronte all'altro, sembravano scrutarsi prima di un duello. E sono stati sottili ma violenti, i colpi che Stefano Bollani e Martial Solal si sono scambiati nel concerto-duo che ha chiuso il Vivere Jazz Festival..." (Agnese Fedeli)

28/08/2005

"Ciò che la guerra ha distrutto la musica cerca di ricostruire, passando per il linguaggio, universale della musica...della musica nera! Umbria Jazz, balcanic windows against racism ha preso ufficialmente il via a Belgrado" (Marcello Migliosi)

13/08/2005

Concerts (Michel Portal – Richard Galliano)

06/07/2005

I Nuvoli - Jazz Manouche (Jacopo Martini)

07/06/2005

Ruby, My Dear (Richard Galliano New York Trio)

15/04/2005

Umbria Jazz Winter: "...è il pianoforte a dominare la manifestazione, come può testimoniare anche l'evento jazzistico più significativo del Festival: i Duets di solo piano del 2 gennaio al teatro Mancinelli, con protagonisti Brad Mehldau e Danilo Rea prima e Martial Solal e Stefano Bollani poi..." (Dario Gentili)

07/03/2005

Intervista ad Antonello Salis: "...mi considero un musicista, perché in realtà sono un "infedele", avendo praticato varie musiche, varie espressioni del fare musica, quindi non avrei potuto essere un jazzista in senso ortodosso, ho sempre pensato che se ti infili in una strada precisa, ti perdi tutta un'altra serie di cose..." (Antonio Terzo)

19/01/2005

Intervista a Stefano Bollani: "...è il mondo che è surreale. E qualcuno cerca sempre di farcelo diventare sempre molto reale, molto palpabile. Soprattutto oggi che ci sembra tutto facilmente raggiungibile con la comunicazione..." (Alceste Ayroldi)

27/12/2004

More Than Ever (Rosario Giuliani)

31/08/2004

Antonello Salis e Michele Rabbia a Villa Guariglia: "...Musica della variazione, dove l'imprevedibile diventa la norma e i molteplici cambi di direzione mettono in campo una serie di "figure musicali" che sottintendono una logica quasi teatrale nella realizzazione delle frasi, negli sviluppi improvvisativi..." (Olga Chieffi)

01/08/2004

MA.RI. (Paolo Angeli - Antonello Salis)

04/07/2004

Musica Nuda (Ferruccio Spinetti e Petra Magoni)

04/04/2004

Ferruccio Spinetti e Petra Magoni presentano il loro lavoro Musica Nuda: "...Quindici brani distinti e distanti amalgamati con sapiente ironia in un unico, coerente, percorso musicale..." (Claudio Lombardi)

04/04/2004

Enrico Rava Quintet a Busto Arsizio: "...uno dei musicisti italiani più rappresentativi ed apprezzati a livello internazionale...accompagnato da un affiatato e fantasioso quartetto composto da musicisti dotati di originalità e classe..." (Franco Donaggio)

09/02/2004

Intervista a Stefano Bollani: "...Il primo amore per me è stato Oscar Peterson ... poi mi sono appassionato ad Art Tatum ... e finalmente intorno ai 15 anni mi sono innamorato di Bill Evans..." (Ada Rovatti)

11/01/2004

Stefano Bollania La Palma: "...con l'entusiasmo autentico di un bambino che ti porta per mano a vedere i giocattoli che più ama, Bollani ci accompagna tra le sue grandi passioni in musica, attraversando generi diversi..." (Francesco Lombardo)





Video:
italian guitars trio and ralph towner "stinko tango"
Video ufficiale Italian guitars Trio & Ralph Towner...
inserito il 10/05/2013  da Maurizio Brunod - visualizzazioni: 4798
Richard Galliano "Tango pour Claude" (special mix soundcheck-concert) - World Music Project 2011
Richard Galliano French Touch Quartet live in Isernia (Italy) @ World Music Project IV Edition - August 12, 2011Richard Galliano (accordeon, accordina...
inserito il 17/08/2011  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 5593
MULTICULTURITA SJF: 14 LUGLIO - STEFANO BOLLANI E I VISIONARI
http://www.capursomap.it/new/15/07/2011/cultura/multiculturita-sjf-14-luglio-......
inserito il 24/07/2011  da CapursoMap - visualizzazioni: 4809
Fabrizio Bosso - Antonello Salis - Stunt - Castelbuono (PA) 21 agosto 2010
Fabrizio Bosso - Antonello Salis - Stunt - Castelbuono (PA) 21 agosto 2010...
inserito il 06/09/2010  da zorrykid1 - visualizzazioni: 5883
Fabrizio Bosso -Salis,Castelbuono 21-08-2010, Back-stage con marcia nuziale
Fabrizio Bosso-Antonello Salis, Jazzfestival Castelbuono (PA) 21 agosto 2010 - Back-stage con marcia nuziale(158.73MB)...
inserito il 02/09/2010  da zorrykid1 - visualizzazioni: 5213
Stunt (Fabrizio Bosso & Antonello Salis ).mpg
nessuna descrizione disponibile...
inserito il 25/11/2009  da alpskingphoto - visualizzazioni: 5692
Fabrizio Bosso Antonello Salis Duo
nessuna descrizione disponibile...
inserito il 28/06/2009  da ilvoltodellaluna - visualizzazioni: 4986
Larry Grenadier Stefano Bollani ed Enrico Rava New York Days Poggibonsi IGT 2009
Larry Grenadier e il suo contrabbasso capace di farmi pensare a Steve Harris parecchie volte e di riempire ogni singolo vuoto del fluire della musica...
inserito il 06/02/2009  da burde73 - visualizzazioni: 6106
Stefano Bollani ed Enrico Rava inizio concerto Poggibonsi 5 Febbraio 2009
Iil trombettista torinese presentare le musiche del suo ultimo progetto musicale Enrico Rava New York Days, il Cd inciso per la prestigiosa etichetta ...
inserito il 05/02/2009  da burde73 - visualizzazioni: 6070
Enrico Rava Live in Poggibonsi 5 Febbraio 2009
Enrico Rava è il musicista italiano che più di ogni altro ha vissuto da protagonista alcuni dei momenti fondamentali della storia del jazz; ...
inserito il 05/02/2009  da burde73 - visualizzazioni: 5596
Fabrizio Bosso with Antonello Salis al Moro
Fabrizio Bosso with Antonello Salis al Moro...
inserito il 07/12/2008  da WideGreenEyes - visualizzazioni: 5073
Fabrizio Bosso with Antonello Salis al Moro
Fabrizio Bosso with Antonello Salis al Moro...
inserito il 07/12/2008  da WideGreenEyes - visualizzazioni: 4962
Fabrizio Bosso with Antonello Salis al Moro
Fabrizio Bosso with Antonello Salis al Moro...
inserito il 07/12/2008  da WideGreenEyes - visualizzazioni: 5059
ANTONELLO SALIS/GAVINO MURGIA/PAOLO ANGELI EUROPEAN JAZZ EXPO' 2008 part1
ANTONELLO SALIS PAOLO ANGELI GAVINO MURGIA LIVE IN EUROPEAN JAZZ EXPO' 2008 part1 JAZZ IN SARDEGNA DOCUMENTI SPARTANI...
inserito il 17/11/2008  da documentispartani - visualizzazioni: 4193
Petra Magoni & Ferruccio Spinetti - Another Brick in the Wall
Petra Magoni & Ferruccio Spinetti - Another Brick in the Wall (Pink Floyd) Milano Palasharp semp. 08...
inserito il 19/09/2008  da pieroba - visualizzazioni: 4317
Petra Magoni & Ferruccio Spinetti (Musica Nuda) Come Together
Petra Magoni & Ferruccio Spinetti Live Milano 11 Sept. 2008...
inserito il 12/09/2008  da pieroba - visualizzazioni: 4069
Io sono metà - Petra Magoni & Ferruccio Spinetti
Io sono metà - Petra Magoni & Ferruccio Spinetti...
inserito il 22/08/2008  da koba5622 - visualizzazioni: 4512
Petra Magoni, Ferruccio Spinetti - I Suoni delle Dolomiti
Trentino, Val di Fiemme - Busa de Tresca Alpe di Pampeago. Concerto del 20-08-2008 con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti...
inserito il 20/08/2008  da lunapiena235 - visualizzazioni: 4178
MUSICA NUDA - NEW ALBUM 55/21 (BLUE NOTE) - Pazzo il Mondo
Teaser n°5 of the new MUSICA NUDA album to be released by BLUE NOTE on June 2008 - Pazzo Il Mondo (Live Paris 2008)...
inserito il 29/05/2008  da BONSAIMUSIC - visualizzazioni: 5052
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (musica nuda)
E' proprio vero che il pubblico italiano, in generale non è in grado d'apprezzare certe raffinatezze, lo dimostra il successo che questa coppia o...
inserito il 21/04/2008  da lucien2006 - visualizzazioni: 4246
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La rivisitazione unica di Bocca di Rosa della coppia artistica più evoluta mai "sentita".Palermo Candelai Venerdì 18 Gennaio 2008R...
inserito il 20/01/2008  da DevonBerk - visualizzazioni: 4274
Stefano Bollani, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti a Genova
Mercoledì 24 ottobre il pianista Stefano Bollani si è esibito al Teatro Carlo Felice di Genova insieme al duo Petra Magoni (voce) e Ferrucci...
inserito il 25/10/2007  da mentelocale - visualizzazioni: 5163
ENRICO RAVA quartet al DALTROCANTO
Concerto dell' Enrico Rava Quartet con Stefano Bollani al pianofort, Ares Tavolazzi al basso e Mirco Mariani alla batteria. Sala Consiiglio Comunale S...
inserito il 15/09/2007  da pensatojo - visualizzazioni: 5433
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inserito il 17/07/2007  da fandango - visualizzazioni: 4519
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inserito il 30/06/2007  da 1966falco - visualizzazioni: 4037
Petra Magoni & Ferruccio Spinetti - Non andare via (live)
italian version of "Ne me quitte pas" from their album "Musica Nuda 2"http://bonsaimusic.fr/artistes/magoni......
inserito il 09/06/2007  da gatchan82 - visualizzazioni: 4131
Enrico Rava And Richard Galliano play Spleen
Enrico Rava And Richard Galliano play Spleen...
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Petra Magoni, Ferruccio Spinetti - I will survive
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti ci offrono un'originale interpretazione del grande classico di Gloria Gaynor, I will survive...
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Spinetti, Magoni e GnuQuartet
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Petra Magoni & Ferruccio Spinetti - I Will Survive (live)
1 maggio 2005 - Roma - Concerto Primomaggio insieme all'Orchestra di Piazza Vittorio. Esibizione fantastica!...
inserito il 08/01/2007  da jackres1 - visualizzazioni: 4335


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Data pubblicazione: 05/11/2006

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