European Jazz Expo
ubiqui - jazz in Sardegna
26a edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna
Cagliari, 14-16 novembre 2008
di Viviana Maxia
foto
Roberto Aymerich
Gallery di Roberto Aymerich
Gallery di Enzo Saba
Si è rinnovata a Cagliari, dal 14 al 16 novembre
2008, nella fortunata veste di European Jazz Expò, l'avventura
musicale di Jazz in Sardegna, che da oltre venticinque anni è il riferimento isolano
per tutti i musicisti sardi, italiani e internazionali e per gli amanti del genere
musicale.
La formula sperimentata da alcuni anni è quella della full immersion
di tre giorni in una vetrina delle ultime tendenze che vedono il jazz legarsi
ed intrecciarsi in un meltin' pot tra tutti i generi musicali, con il risultato
della creazione di importanti "fusioni", spesso estemporanee: un laboratorio continuo
di contaminazioni, collaborazioni e jam session tra le più diverse componenti del
jazz e della world music.
Da alcuni anni, infatti, la manifestazione offre
un panorama vastissimo che vede alternarsi, in un villaggio musicale in cui si sviluppano
sale e spazi multifunzionali, grandi nomi del jazz e artisti emergenti nelle nuove
tendenze e nelle avanguardie con progetti originali nati da collaborazioni tra grandi
nomi. Più di 40 concerti, in rapida successione, arricchiti da attività collaterali
quali convegni, mostre fotografiche e molto altro che hanno fatto della Sardegna
il centro del Mediterraneo, inteso come luogo multietnico.
Quest'anno la scelta musicale degli organizzatori ha privilegiato alcune
figure di riferimento del jazz sardo come
Antonello
Salis, al quale è stato consegnato il premio EJE per la sua lunga
ed instancabile attività di polistrumentista eclettico aperto alle commistioni e
presente all'EJE in un progetto con Gavino Murgia, con il Meta Quartet
e con il progetto originale insieme a
Furio Di Castri.
Come ci racconta il nostro titolo, sarebbe stato necessario per chiunque
il dono dell'ubiquità per poter seguire tutti i concerti che si sono sovrapposti
e rincorsi tra loro; per la qual cosa è stato necessario operare delle scelte d'ascolto.
Il girovagare ci ha condotti al complesso progetto presentato da
Rita Marcotulli,
pianista da sempre portata alle collaborazioni e particolarmente legata alla Sardegna,
Una particolare rivisitazione jazz del leggendario rock anni
'70 dei Pink Floyd, insieme ad un parterre di
musicisti di diversa provenienza musicale ed etnica, tra cui Mattew Garrison,
Daniele Tittarelli e la voce di Raiz (Almamegretta). Un progetto
coraggioso e controcorrente per cui, a causa della sua complessità, è stata necessaria
una buona dose di attenzione d'ascolto.
Di sapore diverso il quartetto di
Antonio Faraò,
pianista e compositore affermatosi nelle scena internazionale, dal jazz limpido
influenzato dalla musica nero – americana, tecnicamente ineccepibile e supportato
da ottimi musicisti come Martin Gjakonovsky al contrabbasso, Rick
Margitza al sax e Gene Jackson alla batteria.
L'atmosfera del concerto Ferra v/s Ferra è stata calda come
un intimo incontro. I due fratelli Massimo e
Bebo Ferra,
cagliaritani, si sono incontrati in un dialogo tra chitarre che sembrano per davvero
parlare tra loro e raccontarsi di tanti anni vissuti in modo differente, una girovaga
per Italia e mondo, una intimistica e stanziale che compone nella sua Isola. Virtuosismo
ha risposto a virtuosismo, senza che uno degli interpreti sovrastasse mai l'altro
in un non facile accordo tra chitarre.
Come in un caleidoscopio musicale, la prospettiva si è modificata ancora
nella presentazione del progetto isolano originale S'ARD, di Mauro Palmas,
che ha utilizzato una mescolanza di musicisti e sonorità sarde, strumenti etnici
e tecnologia, con l'apporto vocale di Elena Ledda, timbro sardo profondo
e intenso accostabile alla malinconia del fado e Patrizia Laquidara, splendida
giovane interprete italiana dalla voce plasmabile ed eclettica che spazia dall'etnico
al jazz ed all'elettronica con notevole disinvoltura.
World music invece nel progetto "Atlantiterraneo" di Antonio Placer,
che è tornato all'EJE dopo due anni per presentare una produzione che dalla musica
spagnola galiziana spazia in un ampio respiro europeo e sudamericano.
Le tre serate, di ascolti diversi e tutti interessanti, hanno presentato
numerosi altri spunti oltre alla musica. Convegni sul rapporto tra musica jazz,
giovani e scuola, spazi ricreativi, mostre fotografiche, tra cui spicca "Scatti
di Jazz" di Roberto Aymerich, fotografo cagliaritano che ha scelto
come propria cifra stilistica il colore nel jazz.
E' consigliabile andare a curiosare sul sito
www.jazzinsardegna.com
su tutto ciò e molto altro ancora che non è stato possibile citare in queste righe
a causa della stratificazione e sovrapposizione delle varie proposte, ma che sicuramente
ha posto per tre giorni la Sardegna al "centro della musica" ed ha rappresentato
una vastissima panoramica su tutta, come direbbe Fossati, "la musica che gira intorno"
al jazz.
..::foto di Roberto Aymerich::..
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
24/10/2006 | Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida) |
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Data pubblicazione: 01/01/2009
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