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Iiro Rantala
Lost Heroes
ACT Music 2011 9504-2 Distribuzione Egea
1. Pekka Pohjola
2. Waltz for Bill (for Bill Evans)
3. Can't Get Up (for Jaco Pastorius)
4. Tears for Esbjörn (for Esbjörn Svensson)
5. Thinking of Misty (for Erroll Garner)
6. Jean and Aino
7. Donna Lee (for Art Tatum)
8. One More Waltz for Michel Petrucciani
9. Bluesette (for Oscar Peterson)
10. Intermezzo (for Luciano Pavarotti)
Iiro Rantala - pianoforte
C'è un'età per tutto, anche per gli eroi. E come il tempo, inesorabile, cambia il
nostro aspetto fisico, anche le idee, i percorsi trovano nuove vie. Ed anche gli
eroi. Iiro Rantala svoltati i quarant'anni, mette nero su bianco l'elenco dei suoi
miti musicali e gli dedicati un album caldo e composto che avrebbe ricevuto il giusto
applauso anche dai Giganti coinvolti. E' bene liberare il campo da ogni insolente
dubbio: Rantala non mette in fila una sorta di compilation, bensì dedica dieci composizioni
d'eccellente fattura ai suoi "eroi perduti". E lo fa con il capo chinato, attento
a non urtare la loro suscettibilità ed anche accorto a non emulare alcuno. Un opera
intima che dà il giusto proscenio ad un fuori classe del pianoforte che da anni
percorre l'ampia strada del jazz. Tanto già dal 1988
allorquando fondò il Trio Töykeät, scioltosi nel 2008
e, di seguito, con il Iiro Rantala New Trio.
"Lost Heroes" è l'album della riflessione
che, come tale, affronta in solipsistica esecuzione, con il suo innato rispetto
verso i classici, Sibelius in particolare che ispira – dal punto di vista compositivo
– sia Pekka Pohjola che Jean And Aino. La prima, dedicata al
musicista jazz-rock-progressive finlandese prematuramente scomparso nel
2008, illumina l'accuratezza di Rantala nel
dosare il pitch ed illustra la sua profondità timbrica; la seconda è una vera e
propria carezza, evocatrice di poetiche immagini. Il tocco del pianista di Helsinki
lascia il segno su di ogni brano richiamando le peculiarità dei suoi apostoli.
Waltz For Bill è ricca di sospensioni e pause che acuiscono le emozioni;
l'irruenza, il groove caricato dai bassi veloci ed il fraseggio a tratti rapsodico
caratterizzano Can't Get Up, dedicata a Pastorius. Gli episodi si susseguono
senza soluzione di continuità (e ciò conferisce maggiore bellezza al lavoro) e si
passa al minimalismo contemporaneo, carico della giusta nostalgia per
Esbjörn
Svensson, in Tears For Esbjörn. Rantala ha nella mano sinistra una gran
varietà di sfumature e la destra diventa dispensatrice di swing in Thinking of
Misty, dedicata ad Erroll Garner, e mette in campo cadenze inusuali ed
una ribollente cascata di arpeggi in Donna Lee, uno dei due
brani non originali, dedicato ad Art Tatum, che fa coppia con Blusette
(che dedica ad Oscar Peterson), dove Rantala palesa la sua puntualità nei
cambi di tempo.
L'ultimo brano Intermezzo è dedicato a Luciano Pavarotti, con tutta
la sua valenza operistica.
"Lost Heroes" è un album di particolare bellezza e intensità, che sottolinea lo
spessore ben smerigliato di Iiro Rantala.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/05/2011
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