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Simcock & Goloubev Duo Art
Reverie at Schloss Elmau
Act (2014)
1. Pastoral (G. Simcock) 8:13
2. Lost Romance (Y. Goloubev) 7:01
3. Shades Of Pleasure (G. Simcock) 7:03
4. Antics (G. Simcock) 4:06
5. A Joy Forever (G. Simcock) 6:12
6. Non-Schumann Lied (Y. Goloubev) 8:23
7. Flow (G. Simcock) 5:46
8. Vain Song (Y. Goloubev) 7:10
9. Reverie (G. Bottesini) 7:06
Gwilym Simcock - piano Yuri Goloubev - bass
Produced by Siggi Loch with the artists Recorded ay Schloss Elmau by Adrian von Ripka, March 13, 2013
Il pianista gallese Simcock e il contrabbassista russo Goloubev si sono incontrati
per la prima volta collaborando con il sassofonista tedesco Klaus Gesing
per un suo cd del 2006 («Heartluggage»).
Questo cd arriva dopo altre occasioni di incontro fra i due, e consacra l'unione
fra poetiche convergenti, entrambe debitrici della grande tradizione della musica
colta europea ottocentesca. La cornice è quella prestigiosa dell'auditorium del
castello Elmau, nelle alpi bavaresi, nel quale già il pianista aveva registrato
il suo «Good Days at Schloss Elmau». In un duo l'interplay diventa una necessità
basilare, e qui l'intesa fra i due è esemplare, come si avverte sin dal brano iniziale,
nel quale la cavata agilissima del contrabbassista incontra e sostiene il fraseggio
del pianista realizzando un insieme aereo e danzante, nel quale emergono le elevate
competenze improvvisative di entrambi. Originariamente composto per cinquanta pianoforti
verticali, Antics reca una trascinante carica ritmica e il duo suona come
una intera orchestra, in uno dei momenti più riusciti del disco. In alcuni brani
Goloubev espone il tema con l'archetto, per poi riprendere il pizzicato nell'assolo,
sempre con tecnica elevatissima ed espressiva. Il brano finale, Reverie,
di Giovanni Bottesini, è un cameo di struggente delicatezza, un omaggio profondo
e sentito alla letteratura ottocentesca per contrabbasso.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 02/05/2016
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