Un disco per l'estate. E sì, oramai anche il jazz si tinge di colori estivi, freschi, fruibili. E vengono fuori le compilation che, invece, storicamente hanno segnato altri generi musicali. Ma, per certi versi il jazz sta acquistando fama e notorietà tra il "grande pubblico".
Forse a discapito della qualità e della propria storia, ma avvicinando il pubblico dell'easy listening a quelle armonie, tempi, tecniche e strutture tipiche del jazz.
Certo, non è tutto oro quel che luccica: ci sono situazioni che sarebbe meglio evitare soprattutto perché nulla hanno a che vedere con il jazz. Tali operazioni non sono sempre da crocefiggere, però. Hanno del buono e del cattivo. Diseducative? Operazioni commerciali? Sì, per certi versi è vero, ma in ogni situazione si può trovare qualcosa di positivo.
Magic Voices vol.II è una selezione di sedici brani interpretati dalle voci del momento (jazz?), da quelle e quei singers che riempiono i teatri, le piazze e – a breve – riempiranno i festival estivi.
Da Jamie Cullum che esegue una sua versione di It ain't necessarily so, alla osannata bellezza di
Viktoria Tolstoy con From Above, passando ad un'altra vocalist attualmente in auge quale
Muriel Zoe che gigioneggia con un classico di Donald Fagen. Ma anche Cassandra Wilson
con la sempre suadente Blue Skies, Mark Murphy con The Come back, Norah Jones
con Tennessee Waltz. Gradevole il brano interpretato da
Cecilie Norby, Newborn Broken.
Un pout pourri di brani con un doppio filo conduttore: la voce, maschile o femminile e la voglia di piacere a tutti, di abbracciare un bacino di pubblico il più vasto possibile.
E' un disco che fa battere il piedino ad ogni brano, che fa canticchiare. Manca, forse volutamente, un programma, una scelta logica. Ciò al contrario di altre selezioni che, invece, hanno seguito un comune denominatore ben determinato.
Sicuramente la label ha prodotto lavori – anche collections - di maggior pregio stilistico.
Da ascoltare spensieratamente, in completo relax e senza porsi troppi problemi storico-culturali.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia