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Umberto De Marchi
Domino
dodicilune (2012)
1. Sola
2. Gymnopedie
3. Polifemo
4. Suite
5. Maestro Pino
6. Fukushima
7. In vino
8. Domino
Umberto De Marchi - piano
Dodicilune firma l'album di Umberto De Marchi, pianista torinese classe
1979. Il suo "Domino" è composto da otto tessere, otto pezzi in piano solo
il cui linguaggio di base è quello dell'improvvisazione. Nessuna partitura scritta,
quindi, nessun pezzo preconfezionato, ma solo otto brani nati all'insegna di sensazioni
sonore personali.
Il suo album è frutto, dunque, di una libertà compositiva che crea quel fascino
che si percepisce al primo ascolto. Un disco fatto di silenzi e sospensioni, di
intimità e di apertura, di suoni e sensazioni. I suoi brani si collegano come le
tessere del domino con una leggerezza che non è superficialità, ma delicatezza e
dolcezza.
L'album si apre con "Sola" un pezzo intimista e dalla chiara venatura
malinconica, per poi proseguire con un omaggio al grande pianista e compositore
Satie, "Gymnopedie", il cui tema iniziale riprende appunto le famose composizioni
del maestro. La successiva "Polifemo" ci riporta verso ritmi più spezzati
e ostinati. "Suite" intreccia varie atmosfere, colori e suoni dal sapore
antico e sincero, mentre "Maestro Pino" è un tango essenziale e asciutto.
Ritmi più serrati anche per In Vino, e infine chiude il brano che da il nome
all'album. Un brano che riassume l'estetica musicale del pianista torinese, in cui
sincerità e linearità si accompagnano alle emozioni più disparate.
Un album di facile ed immediata comprensione, senza orpelli virtuosistici, ma
incentrato sulla volontà di comunicare con sensibilità ed eleganza.
Valeria Loprieno per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 28/04/2013
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