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Yuri Goloubev
Titanic For A Bike
Caligola Records 2145 (2012)
1. 1.Sailing (A.Sirkis)
2. Philosophy
3. 3.Well Seasoned Waltz
4. How We Were
5. Titanic On The Bike
6. Love Stories
7. Elmau Revisited
8. Bill Gates Amongst Us
9. Bagatelle # 2
10. Don't Blame Me (J.McHugh, D.Fields, arr.Y.Goloubev)
Yuri Goloubev
- double bass
Julian Argüelles - soprano saxophone (2, 4, 8-9)
Claudio Filippini
- piano (1-4, 6-10)
Asaf Sirkis - drums (1-4, 6-10)
Ritorna
Yuri Goloubev
con un nuovo lavoro intitolato "Titanic For A Bike". Il contrabbassista russo, residente
in Italia dal 2004, propone dieci nuove composizioni dagli umori più vari avvalendosi
di alcuni tra i più validi session-men europei tra cui il nostro
Claudio Filippini.
L'album, come afferma Goloubev, nasce dopo un tour di 8 concerti tra Italia e Austria
e tra i brani degni di nota troviamo Sailing con un mood in crescendo che
si sviluppa tra impeccabili assoli di contrabbasso e piano, oltre al sentimentalismo
mai scontato di How We Were e Love Stories. Il primo è impreziosito
dal lirismo al sax di Julian Arguelles.
Il disco prende brio in Elmau Revisited con le note a getto continuo di Filippini
e c'è anche spazio per atmosfere intime nella rilettura dello standard Don't
Blame Me. In quest'ultima Goloubev e Filippini ci regalano momenti evocativi
e ricchi di suggestione.
Goloubev confeziona un lavoro che coniuga lirismo, sperimentazione e improvvisazione
con pezzi cupi e notturni a più riprese ma anche ricchi di brio, senza quindi cadere
nel rischio di staticità. A fare la parte del leone troviamo
Claudio Filippini
che rende il lavoro omogeneo e mai discontinuo, mentre il contrabbassista dispensa
note dense e ad effetto.
"Titanic For A Bike" è un'altra conferma del jazz europeo, in grado come
sempre di regalare grandi emozioni.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 07/04/2013
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