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Israel Varela
Border People
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Double Stroke Records (2010)
1. Border People 
2. Huapango Roads
3. Hexachordal Morning
4. Liguita Song 
5. Cancion del nino
6. Esperanza 
7. Amelia
8. To Neciosup
Israel Varela - batteria e voce
Kamal Musallam - oud
Diego Amador - voce, pianoforte, chitarra, claps
Claudio Filippini
- pianoforte
Angelo Trabucco - pianoforte
Daniele Cappuccini - contrabbasso
Maurizio Rolli
- contrabbasso
Tino Tracanna -
sax
Paolo Damiani
- violoncello
Julian Heredia - basso
Alfredo Paixao - basso
Jazz, flamenco, musica messicana, araba e mediterranea si mescolano in "Border
People", secondo album del giovane batterista nato a Tijuana (Messico), Israel
Varela. La miscela di stili è variegata anche grazie alla partecipazione di
diversi musicisti provenienti da differenti zone del mondo e che hanno apportato
il loro contribuito. Primi tra tutti Kamal Musallam amico di Varela che suona
l'oud, colorando il disco di un'impronta araba, e Diego Amador pianista di
flamenco che aveva già suonato in "Tijuana Portrait", album d'esordio di
Varela. Questo nuovo lavoro vede anche la partecipazione in "To Neciosup"
di Alex Acuna, che è stato maestro del leader e che in questa traccia suona
il cajon. Si aggiungono alla collaborazione gli italiani
Claudio Filippini
al pianoforte, Daniele Cappuccini al contrabbasso,
Tino Tracanna
al sax e Paolo
Damiani al violoncello, mentre il pianista Angelo Trabucco e
il contrabbassista
Maurizio Rolli avevano già lavorato con il batterista messicano
in "Tijuana Portrait" insieme ai bassisti Julian Heredia, spagnolo
e Alfredo Paixao, brasiliano.
Le otto tracce sono tutte di Varela ad eccezione del brano "Esperanza"
di Vince Mendoza e "Amelia" di Joni Mitchell, dove il leader canta accompagnato
dal dolce piano di
Claudio Filippini
e il contrabbasso di Daniele Cappuccini. L'album si apre con "Border People"
dai toni arabeggianti e dove l'oud si incastra perfettamente con la batteria; le
claps invece segnano l'apertura del brano "Liguita song" cantato da Varela
e da Diego Amador che suona in questa traccia anche il pianoforte e la chitarra.
Un viaggio in un variopinto mondo musicale fatto di suoni, etnie, musiche e colori.
Cinzia Guidetti per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
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Data pubblicazione: 22/10/2011
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