Con l'album "Black Out" il trombettista
Aldo Bucci
ha cercato di trasformare le sue pagine musicali in sensazioni, emozioni e ricordi
da donare al mondo, per ricordare gli avvenimenti non gradevoli che hanno segnato
la nostra vita in questi ultimi anni. Grazie alla musica ha voluto avvicinare terre
lontane divise da guerre, steccati e pregiudizi, e infatti non a caso ha deciso
di alternare i testi in italiano recitati da Gino Locaputo a quelli in arabo
recitati dalla palestinese Amira Abu Amra.
L'album si apre con un "Vento di scirocco", che guidato dalle note dal
gusto orientale del sax soprano di Tino Tracanna, e dall'incedere del contrabbasso
di Maurizio Quintavalle ci fanno entrare in questo nuovo lavoro. Si passa
così a "Un grido" introdotto dalla tromba, accompagnato dalla calda voce
recitante di Gino Locaputo, e dedicato a tutti i bambini vittime delle guerre;
mentre il contrabbasso con un passo lento ma deciso, ci porta nella delicata "Harlem"
dove la tromba di Bucci, che per tutto l'album predilige suoni con la sordina,
ricorda Chet
Baker. E' un grido all'unisono degli strumenti a fiato che apre "Black
out" dedicato alle vittime delle torri gemelle; il brano, che si snoda per oltre
sette minuti, vede ancora la forte presenza del sax soprano di Tino Tracanna
supportato da una decisa ritmica. Si passa così a "Echoes", unico pezzo dell'album
a non essere stato scritto da Bucci, ma dal pianista Nico Marziliano, dove
un dolce pianoforte e il contrabbasso duettano per poi lasciare spazio al sax. Torna
"Un grido", ma questa volta senza la voce recitante, mentre l'album si chiude
con "Nel tempo dell'attesa": un canto di speranza rivolto all'intifada.
Le lunghe composizioni di questo lavoro permettono ai musicisti di creare
i loro assolo, ma anche di poter costruire un suono di insieme che mescola jazz,
musica etnica e musica elettronica. Ottimo il messaggio che Bucci vuole trasmettere,
e anche se la musica tende a svilupparsi su modelli musicali riconoscibili, questo
album resta lo stesso un piacevole ascolto.
Cinzia Guidetti per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 16/03/2010
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