Teatro MANZONI:
"Aperitivo In Concerto"
Jim HALL Quartet
&
Milan (R) evolution Orchestra
special guest:
Paolo Fresu
21 ottobre 2001
Jim Hall
(chitarra)
Paolo Fresu (tromba e flicorno)
Greg Osby (sassofoni)
Steve la Spina (contrabbasso)
Terry Clarke (batteria)
Danilo Rossi (viola solista)
Carlo Boccadoro (direttore)
Marco Brioschi, Emilio Soana (tromba)
Beppe Caruso, Roberto Rossi (trombone)
Rudy Migliardi (tuba)
Gavino Mele (corno francese)
Enrico Balboni, Paolo Andreoli, Elena Bassi, Gabriele Bellu, Duccio Beluffi,
Claudia Cesati, Alessia De Filippo, Tiziana Furci, Michelangelo Mazza,
Claudio Mondini, Francesca Monego, Susanna Nagy (violino)
Bruno Pucci, Emanuele Rossi, Alessandro Savio (viola)
Beatrice Pomarico, Yuriko Mikami, Marco Radaelli, Andrea Scacchi
(violoncello)
Giuseppe Ettorre (contrabbasso)
Andrea Dulbecco (percussioni) |
Altro
"aperitivo" e … altro regalo!!!
Ad accogliere il prestigioso chitarrista Jim Hall un foltissimo pubblico. Nella prima parte del Concerto, l'artista si presenta con un progetto
particolarmente ambizioso, suonando con un'orchestra di archi, quattro dei suoi
brani più famosi, da "Django" a "October Song",
a "The Ragman Piece for Guitar
and Strings": l'atmosfera si fa delicatissima e preziosa, particolarmente nel
primo brano.
Ma gli appassionati di jazz si accendono veramente solo nella seconda parte
dell'esibizione,
quando Hall si esibisce con i fiati, primo fra tutti il fantastico Paolo Fresu
e
il suo profondo e brillante flicorno. Applausi e richieste del pubblico ci
permettono di gustare come bis il magnifico "In a sentimental mood" in un
intrecciarsi di coinvolgenti "conversazioni" con Fresu. Una
chiusura veramente entusiasmante con un arrivederci a uno dei più grandi
chitarristi viventi.
Rosalba Gerli
28 ottobre 2001
FREDDY COLE QUARTET
&
WOODY HERMAN ORCHESTRA
The Band That Plays The Blues
Freddy Cole voce e pianoforte
Jerry Byrd chitarra
Herman Burney contrabbasso
Curtis Boyd batteria
Frank Tiberi direzione, sassofoni soprano e tenore, clarinetto
Kerry McKillop, Steve Smyth, Walter White, Barry Ries, Donald Downes trombe
John Fedchock, Paul McKee, Mark Lusk tromboni
John Gunther, John Nugent sax tenore
Mike Brignola, baritono e clarinetto basso
Chip Stephens pianoforte
Chuck Bergeron contrabbasso
Scott Neumann batteria |
E finalmente swing! Una mattinata da ricordare per tutti gli innumerevoli
appassionati del genere.
S'inizia con l'atmosfera "night" di Freddy Cole, fratello del più celebre e
indimenticabile Nat: quattro diversi brani del suo ultimo CD, poi uno
splendido medley in omaggio al vecchio Nat
(notevoli "Sweet Lorraine",
"Mona Liza"
e "Unforgettable") che suscita
l'entusiasmo dei presenti sia per l'eco della voce familiare che per notevoli
doti pianistiche, per concludere con brani di musica sudamericana.
E' un
piacere poter godere dal vivo questo genere di musica (il canto nel jazz) che
ora è purtroppo spesso trascurato e che, almeno qui, pare avere ancora molti fans.
Ed ecco irrompere, nella seconda parte del concerto, la sonorità eccitante
della Big Band di Woody Herman, diretta da Frank Tiberi. Ci sono splendidi
solisti agli ottoni e un incredibile e virtuosistico pianista (Chip Stephens) che hanno modo di
esibirsi anche in molti a solo. E' un'orchestra di grande sonorità, molto
compatta ed equilibrata che suscita grande entusiasmo non solo in brani come "Early
Autumn", "Laura" "Four Brothers"
e "Woodchopper's Ball", ma anche quando alla
Band si unisce la voce di Freddy Cole.
Una felice conclusione che ha reso il
pubblico soddisfatto e veramente divertito.
Rosalba Gerli
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
01/10/2007 | Intervista a Paolo Fresu: "Credo che Miles sia stato un grandissimo esempio, ad di là del fatto che piaccia o non piaccia a tutti, per cui per me questo pensiero, questa sorta di insegnamento è stato illuminante, quindi molte delle cose che metto in pratica tutti i giorni magari non me ne rendo conto ma se ci penso bene so che vengono da quel tipo di scuola. Ancora oggi se ascolto "Kind Of Blue" continuo a ritrovare in esso una attualità sconvolgente in quanto a pesi, misure, silenzi, capacità improvvisativi, sviluppo dei solisti, interplay, è un disco di allora che però oggi continua ad essere una delle cose più belle che si siano mai sentite, un'opera fondamentale." (Giuseppe Mavilla) |
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Data pubblicazione: 19/01/2002
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