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Che si tratti di un "nuovo viaggio" quello di
Francesco
Cafiso e l'Island Blue 4tet non v'è ombra di dubbio. Il contraltista
di Vittoria, compiuti i venti anni e giunto al dodicesimo disco in cui il suo nome
fa bella mostra, vuole dimostrare di essersi affrancato da ingombranti ombre del
passato e, in particolare dalle virili sonorità di Charlie Parker. Giocano a suo
favore le esperienze vissute a fianco di mostri sacri come Hank Jones,
Cedar Walton,
Joe Lovano, Enrico
Rava,
Franco D'Andrea, Jimmy Cobb, Wynton Marsalis, suo mentore, tra i tanti.
Esperienze che lo hanno portato alla ricerca di un timbro personale, un fraseggio
autonomo ed anche a cimentarsi in composizioni veraci. A New Trip è frutto di tale
inevitabile metamorfosi, frutto dello sviluppo della sua vena compositiva che è
innervata tutta sulla sua tecnica, prodigiosa sicuramente, ma per certi versi fin
troppo estetizzante e muscolare.
Otto brani, nessuno standard, tre a firma del leader, due di
Giovanni
Mazzarino, due di
Dino Rubino
ed uno a nome del contrabbassista Nello Toscano. Quattro siciliani, tutti
con un brand molto forte che traspare a chiare lettere anche nelle linee melodiche
che profumano del vigore siciliano. Però affanna ad emergere una democrazia sonora,
visto che il leader – quasi inconsapevolmente – prende spesso in mano le redini
della quadriglia e tiene banco volando attraverso ampi squarci del passato. La sua
enciclopedia di stili è ricca di lemmi: dal già citato Parker a Eric Dolphy, fino
alle ascesi di Coltrane. Il suo fervore è ben assecondato da
Mazzarino,
dotato di uno spiccato senso del gusto e della misura, Nello Toscano contrabbassista
dalle linee ben tornite e
Dino Rubino
che si ritaglia consistenti spazi per dare voce al suo sound, sempre in bilico sia
sui registri acuti che medi e dalle frequenze altalenanti. Sorprende la sua ironia
sia compositiva che esecutiva delle note di tango (figurato) di
Pablo e dello swing déjà écouté di
Conversations. Piazza,
autografata da
Mazzarino, ben si colloca nell'omogeneità sonora, libera da strutture
sofisticate. Il tema di Enigmatic Night di
Cafiso
si sostanzia nel piacevole dialogo tra l'altista ed il pianoforte.
Non pesa l'assenza della batteria che, in questo contesto, sarebbe apparsa
ultronea.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 06/09/2009
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