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Claudia Cantisani
Storie d'amore non troppo riuscite
Crocevia di Suoni Records (2014)
1. Ma perché
2. La storia di Egidio
3. E sarà musica
4. I mestieri impossibili
5. Pezzettini di pazienza
6. Non t'ho mai amato
7. Rendez-vous
8. Resisto
9. Che novità
Tutte le composizioni di Claudia Cantisani e Felice Del Vecchio Claudia Cantisani - voce Felice Del Vecchio - piano Pietro Condorelli - chitarra Massimo Moriconi - contrabbasso Massimo Manzi - batteria Massimo Morganti - trombone Felice Clemente - sax soprano e tenore, clarinetto
Nata a Formia ma di origini lucane, classe 1981,
Claudia Cantisani è un'artista dotata di ironia, originalità e grande capacità comunicativa.
Dopo un esordio autoprodotto giunge al suo secondo album offrendoci un lavoro che
si ispira al Sergio Caputo di "Un sabato italiano" ma anche a Fred Buscaglione,
senza però essere la copia né dell'uno dell'altro, il tutto in maniera personale.
Con alle spalle una formazione classica, studi jazz e al CET di Mogol, in Storie
di amore non troppo riuscite, la vocalist si affida a musicisti jazz di tutto
rispetto come Felice Del Vecchio (che si occupa degli arrangiamenti),
Pietro Condorelli
e Felice Clemente,
tra gli altri, dando vita a un lavoro in cui il jazz è al servizio della forma canzone.
L'aspetto predominante è uno swing allegro e scanzonato evidente a più riprese come
possiamo notare nell'iniziale "Ma Perché", impreziosita dai fiati di Clemente, ma
non mancano episodi più carezzevoli come "E sarà musica" in cui spicca la voce di
Claudia in crescendo.
Notevoli anche episodi retrò mid-tempo come "Rendez-vous" e "Pezzettini di pazienza".
Per il resto possiamo ascoltare brani dal piglio ironico che trattano di vari episodi
della vita quotidiana trattati tutti senza leziosità.
Gli arrangiamenti, reminescenti del buon vecchio swing tricolore, rendono giustizia
alla vocalità della Cantisani che pur non puntando sul virtuosismo vero e proprio
si mostra sicura e abile nel creare la giusta sintonia tra liriche e musica.
"Storie d'amore non troppo riuscite" riesce a farsi apprezzare per via del
suo mood solare e per la sensibilità artistica di questa giovane voce ricca di personalità
brillante oltre che di una vena poetica originale.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 21/07/2014
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