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Massimo Colombo,
Felice Clemente
Doppia Traccia
Crocevia di Suoni Records (2010)
CDS 003
NOTTURNI (op. 581)
1. Notturno 1
2. Notturno 2
3. Notturno 3
4. Notturno 4
5. Notturno
5
6. Notturno 6
7. Notturno 7
8. Notturno 8
9. Notturno 9
10. Duo
Fantasia (op. 624)
IMMAGINI (op. 480)
11. Microbico blues
12. Brasiliando
13. Il sorriso di Ada
14. Madrid
15. Pat and Lyle
16. Il gatto nel piano
17. Sardonico
18. Semplice tre
19. La fuga del pinguino
20. Quante quinte
21. Il destino dell'oca
22. To McCoy
23. Spedito e condito
24. Et etnico
25. Corale pop
26. L'insaziabile
tono
27. La linea di spago
Massimo Colombo - piano
Felice Clemente - soprano sax
Pensate alla differenza tra la cucina arzigogolata
e indigeribile di certi ristoranti alla moda, e alla forza di certi
piatti semplici che si basano sulla qualità degli ingredienti: è
questo che ci propone
Massimo Colombo, un pasto musicale nutriente e
sano, in cui i sapori diversi si valorizzano a vicenda. Un pianoforte,
un soprano e 27 brevi brani, nella tradizione degli studi per pianoforte
o dei fogli d'album ottocenteschi, pensati forse per la pratica
musicale ma capaci proprio come le analoghe raccolte di Chopin o
Schumann di acquisire vita artistica propria per la qualità musicale
del materiale. Al centro del Cd sta il "Duo Fantasia" di
circa 6 minuti, ma tutti gli altri brani – raccolti in due cicli
rispettivamente di 9 e 17 pezzi – sono in genere assai più brevi,
certi anche sotto il minuto.
Noto per la sua attività compositiva – i suoi
brani sono stati incisi da alcuni dei maggiori jazzisti italiani,
oltre che dai gruppi guidati dallo stesso Colombo – il pianista
milanese raggiunge in questo Cd una sintesi unica tra qualità del
materiale musicale, inventiva melodica e semplicità dell'esposizione.
Utili per gli studenti, i brani sono utilissimi per l'ascoltatore:
infatti al di là del piacere che dà all'ascolto musica così ben
pensata e interconnessa essi dimostrano in modo cristallino l'artificiosità
delle divisioni in generi. Musica brasiliana, jazz-rock, blues,
musica da camera e barocco europeo, musiche etniche e jazz, su tutti
questi paesaggi si affaccia con leggerezza l'immaginazione di Colombo,
brillantemente assistito al sax soprano da
Felice Clemente; in modo leggero ma nel senso
di non ponderoso, non in quello di superficiale, perchè la semplicità
e un tratto di ironia trasmettono anche un grande rispetto per la
tradizione musicale propria e quella degli altri, alla maniera dei
compositori del Novecento che non hanno saccheggiato il patrimonio
popolare ma l'hanno documentato ed esaltato, come Villa-Lobos e
Bartok. Il punto di riferimento qui è certamente infatti la musica
classica europea, evocata nell'uso del tempo e nella scelta delle
dinamiche e dei timbri; e tuttavia niente è più jazzistico di certi
passaggi improvvisati e di certe sospensioni swing nel ritmo, presenti
soprattutto nel "Duo Fantasia" centrale ma che affiorano costantemente
lungo tutto il corso del disco.
Se avete un amico appassionato di musica classica
che dice di "non capire" il jazz, fategli sentire questo disco,
metterà in discussione le sue certezze!
Francesco Martinelli per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 25/12/2010
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