File PDF
File Audio (MP3)
Tra le diverse raccolte scritte per pianoforte, i 21 studi sono sicuramente
i più eseguiti, sia da studenti che da concertisti. Visto che anche da parte degli
"affezionati" di Jazzitalia le richieste maggiori sono rivolte proprio a quest'opera,
ho pensato di fare cosa gradita a tutti quelli che me lo hanno richiesto, inviando
un'altro studio.
Tra le diverse raccolte scritte per pianoforte, i 21 studi sono sicuramente
i più eseguiti, sia da studenti che da concertisti. Visto che anche da parte degli
"affezionati" di Jazzitalia le richieste maggiori sono rivolte proprio a quest'opera,
ho pensato di fare cosa gradita a tutti quelli che me lo hanno richiesto, inviando
un'altro studio.
Lo studio N.18 si sviluppa nell'arco di sole 39 misure, è in tempo di
4/4 e non ha una tonalità di riferimento ben precisa, non ha quindi alterazioni
in chiave.
La forma è molto semplice ed è basata essenzialmente su due elementi tematici
costruiti su andamenti ritmici differenti. Il tema principale è basato su frasi
veloci di sedicesimi mentre il tema secondario si distende pacificamente su armonie
di metà.
Lo studio si apre con un arpeggio in volata che si esegue a due mani alternate
da eseguire con scorrevolezza, tutte le note devono essere bene scandite con nitida
leggerezza.
L'arpeggio è costruito sulla scala di Do# minore naturale ed alterna due
gruppi rispettivamente di tre e cinque note, suonate rispettivamente da mano sinistra
e destra, che nell'insieme formano un totale di 16 trentaduesimi. I rimanenti due
quarti della misura sospendono l'arpeggio con un bicordo che sintetizza la triade
sprovvista della terza minore.
Le misure 2 e 3 sviluppano una breve progressione armonica
basata su una parte (6 note) di scala diminuita semitono - tono, in ogni misura
si alternano un accordo di nona di dominante ad una triade maggiore in posizione
di primo rivolto.
Ad ogni accordo di dominante si accoppia la relativa scala diminuita semitono
- tono.
I cambi enarmonici sono dovuti alla semplicità di scrittura, non lasciatevi
quindi confondere dai suoni omofoni.
Nell'esempio 1 potete analizzare la sintesi armonica delle misure 2 e
3, un collegamento armonico costruito su una discesa cromatica del basso.
Nelle misure 4 e 5 la melodia si muove sopra ad un collegamento
ricco di scambi enarmonici che risolve al relativo maggiore di Do# minore (C#mi),
Mi maggiore (E). Alcune note della melodia costituiscono anche estensioni o alterazioni
degli accordi sottostanti: la nota Si bemolle della melodia è l'undicesima naturale
dell'accordo di Fmi mentre la nota Sol è l'undicesima diesis dell'accordo di Db9.
Nell'esempio 2 è realizzata la sintesi armonica del collegamento sopra
citato.
Alle misure 6 e 7 si ripresenta la progressione con dominanti
(vedi misure 2, 3) e dalla misura 8 si ripete anche il collegamento modulante
già visto alla misura 4 che si sviluppa questa volta in ulteriori due misure (9
e 10).
Di seguito trovate le sigle delle due misure aggiuntive:
misura 9: Cmi9, B7(b9), Bbmi9, A13sus
misura 10: E/G#, Balt, D/F#, B13sus
Dalla misura 11 l'andamento ritmico si allarga e le misure sono
formate da coppie di accordi in valore di metà sostenuti da un movimento regolare
al basso in valori di quarti, quasi come se fosse un walking bass.
Di seguito trovate la realizzazione delle sigle dalla misura 11 alla misura16:
misura 11: B11, B6
misura 12: Cno3/B, B6/9no3
misura 13: Bb13sus, Abmi6/9
misura 14: C#7(b9), Cmi7
misura 15: Gmi7(b5), F#13(b9)
misura 16: Dbma7/F
Non sempre è possibile trovare una sigla che definisca con completezza le voci
che formano un accordo, le sigle sono quasi sempre approssimative, per questo motivo
per avere "certezza" armonica è sempre meglio scrivere tutte le note.
Da misura 17 a misura 19 riprende la melodia diminuita esposta
a misura 2, questa volta è la mano sinistra ad eseguirla mentre la mano destra appoggia
gli accordi in valori di quarti. Ogni misura sviluppa un accordo di dominante alterata
e nell'ordine troviamo le seguenti armonie:
F7#9 / A7#9 / C13b9
Dalla misura 20, con l'accordo di Bma7sus2, si "riaffacciano"
le armonie in valore di metà con l'accompagnamento in stile walking bass.
Dalla misura 21 alla misura 23 il collegamento armonico
è uguale alle misure 13, 14, 15.
Dalla misura 24 una nuova serie di accordi modulanti ci conduce
alla misura 28 dove ritroviamo la stessa frase diminuita di misura 2 che
questa volta dà inizio alla ripresa.
Di seguito trovate le sigle dei nuovi accordi modulanti:
misura 24: Dbma7/F (Fminore melodica), F13(#11)
misura 25: Ebma7/G (G frigio), G13(#11)
misura 26: Emi7(b5), A7, Dmi9
misura 27: E7(b5)
Alla misura 28 inizia la ripresa tematica (come da misura 2 a misura
10) che conduce alla lunga frase finale dello studio.
Alla misura 37 una veloce frase di trentaduesimi conduce all'accordo
conclusivo, una dominante alterata (G7(b9) preceduta da un accordo minore di undicesima
(Cmi11).
La frase di trentaduesimi è formata da una combinazione di frammenti di
scale diminuite semitono - tono e tono - semitono.
Per ottenere una buona esecuzione dello studio è indispensabile seguire
con attenzione le diteggiature consigliate.
Buon lavoro!
Inserisci un commento
©
2003, 2007 - Jazzitalia.net - Massimo Colombo - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
Questa pagina è stata visitata 8.479 volte
Data pubblicazione: 10/03/2007
|
|