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"In breve suite" raccoglie 9 brani in cui composizione
ed improvvisazione s'intrecciano senza eccedere nello sviluppo formale, il punto
di partenza è senza dubbio la scrittura mentre l'improvvisazione si occupa dello
sviluppo, sempre molto breve, ed inserito in punti differenti della struttura (introduzione,
forma o coda).
"In breve 9" è il brano che conclude la suite ed è dedicato al pianista e compositore
Bill Evans
in virtù di alcuni collegamenti armonici e divisioni ritmiche a lui molto congeniali,
che hanno dato spunto a questa composizione. Le sue improvvisazioni eccellevano
in particolare sui tempi ternari dove riusciva a creare linee melodiche di forte
intensità ritmica, l'alternanza di terzine a gruppi binari è un elemento tipico
del suo stile ed anche per questo motivo la dedica è d'obbligo.
L'introduzione si sviluppa sulle prime due misure, che assumono in questo
caso una doppia identità: introduttiva e tematica.
L'improvvisazione sui primi due accordi è basata su un semplice sviluppo
modale legato al modo minore naturale (modo eolio) della tonalità d'impianto (GMI).
Gli accordi di GMI e Eb si trovano
rispettivamente sul I e sul VI grado della scala minore naturale.
L'accompagnamento dell'assolo introduttivo (mano sinistra) è polifonico a
due voci, entrambi gli accordi sono sprovvisti della terza per dare maggior spazio
alla modalità della linea melodica, per amplificare la vaghezza modale e consentire
un'interazione polifonica con il contrabbasso. L'errore maggiore della mano sinistra
è spesso quello di riempire lo spettro sonoro con una massa che tende a coprire
tutto quello che accade intorno (Bill Evan era maestro anche nell'arte del giusto
dosaggio della "densità armonica").
Finita la "breve" parte introduttiva il tema si ripete due volte e si conclude
con terza Piccarda (un pezzo in tonalità minore che finisce in maggiore).
All'interno della composizione si sviluppano frasi formate da volate di sedicesimi
ed altre in cui si alterna una terzina ad un gruppo di quattro ottavi, proprio come
nello stile di
Bill Evans. Nell'esempio seguente potete osservare alcune misure
tratte da un assolo di
Bill Evans
in cui alterna terzine a gruppi di ottavi con una precisione quasi metodica.
Anche se il tempo dell'esempio è 4/4 è evidente l'alternanza costante tra
gruppi binari e ternari.
Un altro passo fondamentale per capire il fraseggio di
Bill Evans,
e di conseguenza alcuni passaggi della mia composizione, riguarda l'applicazione
delle figure ritmiche alle estensioni armoniche, capaci di creare movimenti melodici
differenti a seconda della specie armonica dell'accordo di base.
Sopra ad un accordo di CMA7 è possibile sovrapporre altri 3 accordi
(che arpeggiati assumono un aspetto melodico) di settima che contengono le estensioni
dell'accordo di base:
EMI7 (3, 5, 7, 9 rispetto a C)
GMA7 (5, 7, 9, #11 rispetto a C)
BMI7 (7, 9, #11, 13 rispetto a C)
Applicando la divisione ritmica che alterna gruppi binari a ternari otteniamo
una frase che ha come accordo di base ha sempre CMA7
Sull'accordo di dominante otteniamo invece i seguenti accordi:
EMI7(b5) (3, 5, b7, 9 rispetto a C)
GMI(MA7) (5, b7, 9, #11 rispetto a C)
BbMA7(#5) (b7, 9, #11, 13 rispetto a C)
L'accordo di base è sempre C7
Sull'accordo minore le soluzioni sono le seguenti
EbMA7 (b3, 5, b7, 9 rispetto a C)
GMI7 (5, b7, 9, 11 rispetto a C)
BbMA7 (b7, 9, 11, 13 rispetto a C)
L'accordo di base è sempre CMI7
Questi esempi, trasportati in tutte le tonalità, saranno utili ad esercitare
la vostra tecnica ed anche ad eseguire meglio in breve 9. Ricordate che nell'esecuzione
le note devono essere bene appoggiate e si devono sentire tutte con la stessa intensità
e lo stesso suono.
La stessa tecnica d'arpeggio sulle estensioni è applicata anche ad alcune
frasi di sedicesimi, dove l'arpeggio fa da punto di riferimento per sviluppare la
melodia anche con cromatismi o note di passaggio.
Misura 4
Dopo un cromatismo che dalla 3MI raggiunge la 5G., inizia l'arpeggio ascendente
sulle estensioni di AMI7 fino all'11, quindi scendendo alla 3MI dalla 9MA di Ab7
un frammento di arpeggio discendente di Ab9 con una nota di passaggio tra 7MI e
5G.
Misura 10
Tre volate di sedicesimi due delle quali con arpeggi discendenti dalle estensioni
di 9MA
Misura 11
La stessa tecnica applicata ad una successione di tre accordi con arpeggi
discendenti che partono dalle rispettive estensioni di 9MA
La composizione si conclude con un arpeggio che attraversa tutte le estensioni
dell'accordo per poi concludere con la terza Piccarda della tonalità d'impianto.
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COMMENTI | Inserito il 10/7/2008 alle 14.50.52 da "midif" Commento: Meraviglioso. grazie mille | |
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Data pubblicazione: 15/06/2008
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