Il trio di
Danilo Rea e
Roberto Gatto, con
Joseph
Lepore al contrabbasso, ha presentato alcune arie tratte
dalle opere italiane eseguite con arrangiamenti jazz, oltre a classici
della musica americana di Bacharach e Lennon, e originali interpretazioni
in chiave jazzistica di note canzoni italiane.
Danilo Rea e
Roberto Gatto non sono nuovi alle esperienze newyorkesi,
qui sono noti sia per il loro rinomato coinvolgimento nel festival Umbria
Jazz, che per i concerti organizzati insieme all'Istituto italiano di
Cultura.
Per questa serata, nell'"Upstarts!" set al Dizzy's Club, Coca-Cola,
il trio modula velocemente l'atmosfera passando dall'esposizione goccia
a goccia della melodia di "Senza Fine"
eseguita al piano da
Danilo Rea ad un jazz più percussivo, diretto e tradizionale.
Il drumming di
Roberto Gatto fluisce in ritmi sudamericani passando
da clave a bossa nova rendendo così la musica più esotica, misteriosa
e astratta, lambendo l'armonia, prima di tornare ad uno swing pulsante.
Il set ha previsto "Senza Fine"
(di Gino Paoli), "Honey Pie" (di
Lennon-McCartney), "Close to You"
(di Burt Bacharach), e "Adagio"
(dalla "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni). "Honey Pie"
ha evidenziato un poderoso solo di contrabbasso di
Joseph
Lepore, supportato dal piano di
Rea e con il più esile tocco possibile da parte di
Gatto attraverso accenni di suoni metallici e straordinarie
tenui rullate. In "Close to You",
Rea sostiene a lungo un riff continuo, con uno swing
molto energico e spedito poi fa seguire questo brano molto veloce da
un tema flemmatico, rilassante, molto malinconico, sorretto dall'efficace
linea ritmica del basso di
Lepore
e dall'effetto delle spazzole sui piatti di
Gatto. Cellule melodiche ripetitive erogate attraverso
lo Steinway di
Rea, poggiate su un mistico sfondo di basso e batteria.
Danilo Rea continua e chiude andando su e giù per
la tastiera con scale scintillanti.
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