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Alvester Garnett Artworks Ensemble suonano all'After Hours del Dizzy's Club "Coca-Cola"
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Dizzy's Club Coca-Cola
Presents:
After Hours Set
Alvester Garnett and His Artworks Ensemble
Alvester Garnett on Drums
Bruce Williams and Jed Levy, Saxophones and Flute
Phil Palombi, Bass
At
Frederick P. Rose Hall
Dizzy's Club Coca-Cola
Broadway at 60th Street
NY, NY
212.258.9595
(Dizzy's Club Coca-Cola Website)
Todd Barkan, Programming Director
Scott Thompson, Press
Dr. Roberta E. Zlokower
January 28, 2011
trad. di Andrea Gaggero
Dopo l'African Rhythms Sextet di Randy Weston' l'After
Hours di questa sera vede impegnato l'Artworks Ensemble di Alvester Garnett,
con Il Dizzy's Club Coca Cola ancora strapieno. Il gruppo inizia all'unisono, con
impasti melodiosi di trombe e sassofoni a condurre ritmi vigorosi. I sassofoni,
suonati da Bruce Williams e Jed Levy, aggiungono impulso e fascino.
Una citazione da "Round Midnight" aggiunge sensualità al tutto, allora il ritmo
rallenta. Poi eseguono "A great Week", una composizione di Jed Levy, un musicista
da tenere sicuramente d'occhio messo in bella evidenza da Alvester Garnett. Nel
secondo brano, i sassofoni e il contrabbasso di Phil Palombi eseguono un
tema di sottofondo, mentre il resto della formazioni fonde elementi astratti con
altri melodici. Lo scintillio del suono dei piatti e i tamburi attutiti di Alvester
contrastano contro il basso scuro di Palombi, e conducono ad un interludio che introduce
il brano seguente. Mentre Levi al flauto cambia tonalità, Williams e Palombi creano
una atmosfera di ipnotico mistero. Sonorità profonde evocano suoni di uno bosco,
il flauto di Levy intensamente struggente è memore di Herbie Mann.
A volte, Levy e Williams si fanno da parte, gli altri possono così rimanere al centro
del palco. Quando Alvester guida il tempo, i suoi ritmi spezzati sono di grande
potenza sonora. Quando il sassofono si fa melodioso, Palombi è in assolo con un
nuovo arrangiamento del tema. Levi poi riprende il flauto e il suo suono si fa corposo
e comunicativo. Su "More to Go" di Bruce Williams riecco il duo dei sax e il brano
prende quota grazie all'energia di basso e batteria. Brano a passo spedito, oltre
misura, e Levy introduce a questo punto una danza lenta contro il ritmo rapido.
Quando Alvester viene alla ribalta, il brano acquista eleganza ed energia: era partito
in sordina e poi ha superato ogni limite. Il basso ripete la melodia, poi guida
il gruppo, prima che i sassofoni abbassino il volume sonoro, echeggiando il tema.
A questo punto Williams e Levy, sempre suonando i loro sassofoni, iniziano a camminare
per il locale e a mischiarsi con il pubblico come se fossero una brass band a New
Orleans. Segue allora un momento di grande forza quando Alvester si esibisce in
un assolo di straordinaria energia.
"Cops and Robbers", composto e condotto da Levy, lo vede anche protagonista
al sassofono accompagnato vigorosamente da basso e batteria. Williams entra verso
il finale quando i sassofoni eseguono le stesse note. Durante l'assolo di Williams,
Alvester usa il pedale per attutire il suono. Basso e batteria attaccano un ritmo
sincopato richiamando l'Artworks Ensemble al completo con un ritmo danzabile.
Alvester Garnett
Courtesy of Judy Kirtley
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25/03/2010 | Hal McKusick si racconta. Il jazz degli anni '40-'50 visti da un protagonista forse non così noto, ma presente e determinante come pochi. "Pochi altosassofonisti viventi hanno vissuto e suonato tanto jazz quanto Hal Mckusick. Il suo primo impiego retribuito risale al 1939 all'età di 15 anni. Poi, a partire dal 1943, ha suonato in diverse tra le più interessanti orchestre dell'epoca: Les Brown, Woody Herman, Boyd Reaburn, Claude Thornill e Elliot Lawrence. Ha suonato praticamente con tutti i grandi jazzisti tra i quali Art Farmer, Al Cohn, Bill Evans, Eddie Costa, Paul Chambers, Connie Kay, Barry Galbraith e John Coltrane." (Marc Myers) |
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Data pubblicazione: 07/05/2011
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