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Dizzy Gillespie
The New Continent
Jazz Collectors 2010 - Distr. Egea
1. Empire
2. The Conquerors
3. TheLegend of Atlantis
4. The Chains
5. The Swords
6. Chorale
7. Kush
8. Salt Peanuts
9. A Night in Tunisia
10. The Mooche
Dizzy Gillespie - tromba
Conte Candoli, Al Porcino, Ray Triscari, Stu Williamson -
tromba
Frank Rosolino, Mike Barone, Bob Edmondson, Ken Shroyer -
trombone
Ches Thompson, Stewart Rensey, Luis Kant - filicorno
Red Callender - tuba
Phil Woods, Charlie Kennedy - alto sax
James Moody, Bill Perkins - sax tenore
Bill Hood - sax baritone
Lalo Schifrin - pianoforte, composizioni, arrangiamenti
Al Hendrickson - chitarra
Buddy Clark, Chris White - contrabbasso
Mel Lewis, Rudy Collins - batteria
Emil Richards, Larry Bunker, Francisco Aguabella - Percussioni
Direzione orchestra: Benny Carter
Bonus Track (7-10): Dizzy Gillespie (tromba e voce su Salt Penauts);
Leo Wright (alto sax, flauto); Lalo Schfrin (pianoforte); Bob Cunningham (contrabbasso);
Chuck Lampkin (batteria). 9 febbraio 1961, Metropolitan Museum Of Modern Art, New
York.
Data l'elencazione dei musicisti impegnati e quella relativa alle tracce, è spontanea
la domanda: cosa vuoi di più dalla vita? E non solo: Gillespie suona Lalo
Schifrin, noto ai più per aver composto alcune tra le colonne sonore che hanno contribuito
a consegnare alla leggenda alcuni cult movie come Nick mano fredda,
Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, Una 44 magnum per l'Ispettore
Callaghan, Airport '80, Mission impossibile, Mannix, giusto
per citare alcuni tra i numerosi lavori del pianista e compositore argentino che
ha collezionato ben quattro Grammy Awards e cinque nomination agli Oscar. Non tutti
sanno del passato di Schifrin, ricco del jazz che conta e che ha fatto la storia,
avendo diviso la scena oltre che con Dizzy, anche con Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald,
Stan
Getz, Count Basie.
Come Dizzy, anche Schifrin – non solo per etnocentrismo – era affascinato dai
ritmi esotici; un momento storico in cui impazzava la "musica exotica"(creata e
plasmata per l'America più sbarazzina da Martin Denny e, ancora prima da Les Baxter)
ottima compagna di noir e polizieschi.
L'incontro tra Schifrin e Dizzy Gillespie è documentato in questo eccellente
"The New Continent" che per la prima volta appare su cd. Un connubio che
mette in chiaro tutta la dirompente vitalità di Gillepie, la sua impressionante
agilità ed il suo erotismo boppistico. Rispetto al vinile originale - registrato
nel 1965 – con l'orchestra diretta da Benny
Carter, la melopea gillespiana è arricchita con quattro brani registrati al
MOMA di N.Y.C. nel 1961, allorquando Schifrin
(arruolato da Dizzy) era parte integrante del quintetto del trombettista di Cheraw.
Un'altra perla che giunge in Italia per mano della Jazz Collectors e dell'Egea.
Sempre per non dimenticare "i Giganti".
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
25/03/2010 | Hal McKusick si racconta. Il jazz degli anni '40-'50 visti da un protagonista forse non così noto, ma presente e determinante come pochi. "Pochi altosassofonisti viventi hanno vissuto e suonato tanto jazz quanto Hal Mckusick. Il suo primo impiego retribuito risale al 1939 all'età di 15 anni. Poi, a partire dal 1943, ha suonato in diverse tra le più interessanti orchestre dell'epoca: Les Brown, Woody Herman, Boyd Reaburn, Claude Thornill e Elliot Lawrence. Ha suonato praticamente con tutti i grandi jazzisti tra i quali Art Farmer, Al Cohn, Bill Evans, Eddie Costa, Paul Chambers, Connie Kay, Barry Galbraith e John Coltrane." (Marc Myers) |
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Data pubblicazione: 27/08/2010
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