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Luca Pincini – Gilda Buttà – Luca Bulgarelli – Roberto Gatto
Clataja. Piazzola, Bolling, Gatto
Deltatrade APMCD152
Produzione di Pietro Paluello per "Pesi&Misure" Calvi dell'Umbria (TR), Studio Elettra
1. Le grand tango (Astor Piazzola) 11:30
2. Suite For Cello & Jazz Piano Trio (Claude Bolling):
- Baroque In Rhythm 4:31
- Concertante 12:10
- Galop 7:24
- Ballade 10:09
- Romantique 8:50
- Cello Fan 8:20
3. Deep (Roberto Gatto) 5:57
Luca Pincini - violoncello
Gilda Buttà - pianoforte
Luca Bulgarelli - contrabbasso
Roberto Gatto
- batteria
Clataja sta per classico, tango, jazz. Sono le musiche che vengono accostate
in questa opera che affianca due musicisti di area classica (Gilda Buttà,
nota pianista e interprete delle musiche di Morricone e il marito Luca Pincini,
violoncellista) e due jazzisti che in questa sede non hanno bisogno di presentazioni
(Roberto
Gatto e Luca Bulgarelli).
Il cd inizia con il solo duo pianoforte e violoncello che interpreta una composizione
di Astor Piazzola, Le grand tango, scritta appositamente per questo organico
essenziale, una delle poche essenzialmente cameristiche, in cui emerge il coté
più classico del grande argentino, con alcune delle sue caratteristiche tipiche,
da episodi calmi ad altri pieni di appassionata energia.
L'intero ensemble interpreta la Suite For Cello & Jazz Piano Trio di Claude
Bolling, pianista, direttore di big band e compositore francese noto specie per
le colonne sonore di celebri film. Datata 1984,
già incisa dallo stesso Bolling con Yo Yo Ma la suite, alternando il classico e
lo swing grazie agli interventi di Gatto e Bulgarelli, si dipana tra tango e barocco,
ricordando in alcuni momenti il Modern Jazz Quartet. Il disco si chiude con un tango
composto da
Roberto Gatto, Deep, contenuto nell'omonimo cd del 2003
registrato in quintetto.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
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Data pubblicazione: 23/04/2011
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