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Quintorigo - Roberto Gatto
Around Zappa
Incipit (2016)
CD:
1. Uncle Meat
2. Peaches En Regalia
3. Cosmik Debris
4. Montana
5. Lucille Has Messed My Mind Up
6. King Kong
7. Don't Eat The Yellow Snow
8. Uncle Remus
9. Big Swifty
10. Igor's Boogie
11. Black Napkins
12. Village Of The Sun
13. Echidna's Arf (Of You)
14. Zomby Woof
DVD:
1. Cosmik Debris
2. Montana
3. Lucille Has Messed My Mind Up
4. King Kong
5. Don't Eat The Yellow Snow
6. Uncle Remus
7. Big Swifty
8. Igor's Boogie
9. Black Napkins
10. Village Of The Sun
11. Echidna's Arf (Of You)
Andrea Costa - violin Gionata Costa - cello Stefano Ricci - double bass Valentino Bianchi - sax Moris Pradella - vocals Roberto Gatto - drums & percussion
Arrangement by Quintorigo & Roberto Gatto Recorded at Riolo Terme (Ra) November 2014
I Quintorigo sono quattro: Andrea Costa al violino,
Gionata Costa al violoncello, Stefano Ricci al contrabbasso, Valentino Bianchi
ai sassofoni tenore e soprano. Vantano una nutrita discografia, che va dai primi
dischi con John De Leo a quelli con Luisa Cottifogli, con i noti omaggi a Mingus
e Hendrix. In questo progetto costruito intorno alle musiche di Frank Zappa si
avvalgono della voce di Moris Pradella e della batteria di Roberto Gatto,
musicista col quale avevano già collaborato in passato. Zappa è stato oggetto di
alcune rivisitazioni nel mondo del jazz, per citarne un paio ricorderei la Tankio Band («Plays the Music of Frank Zappa», Splasc(h) Records 1995) e
il gruppo Zappatistas del chitarrista britannico John Etheridge («The Music
Of Frank Zappa Absolutely Live», Jazzprint 2001).
Questo progetto, nel quale un ruolo determinante da
coprotagonista ha avuto Roberto Gatto, si caratterizza per l'assenza della
chitarra, sostituita in parte dagli assolo del violoncello distorto. Il cd,
registrato in studio, contiene tre brani in più rispetto al dvd, registrato dal
vivo al Blue Note milanese. La riuscita dell'operazione è garantita dal buon
lavoro effettuato sugli arrangiamenti, dalla scelta delle composizioni,
dall'impegno dell'intero gruppo e soprattutto di Roberto Gatto, che per la
musica di Zappa mostra un affetto particolare, e infine dall'aspetto vocale
affidato alla voce di Pradella, mantovano di origini eritree, zappiano al punto
giusto, peraltro ben sostenuto dal controcanto dei Costa.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
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Data pubblicazione: 24/06/2018
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