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Kekko Fornarelli Kube
Room of mirrors
Auand (2011)
1. Room of mirrors
2. Daily jungle
3. The flavour of clouds
4. Dream and compromise
5. Children’s eyes
6. Coffee & cigarettes
7. Time goes on
8. Night lights
Kekko Fornarelli - pianoforte Luca Bulgarelli - contrabbasso Gianlivio Liberti - batteria
Auand Records di Marco Valente
via XXIV maggio, 40
70052 Bisceglie (Ba) Italy
tel&fax +39.080.3929215
mobile +39.347.6107026
e-mail:
feedback@auand.com
Formazione d'estremo interesse e di grande impatto per questo nuovo progetto dell'ottimo
pianista barese che si ripresenta al grande pubblico con questo disco di pregevole
fattura, grande fruibilità e sofisticata realizzazione.
Sonorità robuste, potenti avvolgono l'ascoltatore e lo trascinano in scenari suggestivi
dall'ampio respiro internazionale.
Sebbene siano stilisticamente evidenti le influenze della nuova scena pianistica
Scandinava,le composizioni, tutte a firma di Fornarelli, hanno una decisa connotazione
personale e scorrono tra scenari gustosi e sonorità sapientemente intrecciate, accattivanti,
mai banali, sorprendenti ad ogni ascolto.
L'impeccabile tecnica pianistica di
Kekko Fornarelli
è supportata da una coriacea ritmica formata da Luca Bulgarelli al contrabbasso
e da Gianlivio
Liberti alla batteria. Tutti i musicisti danno il loro contributo con
brillante dinamismo senza però mai strafare o voler primeggiare. Gli assoli sono
intelligenti, privi di ripetizioni e ricchi d'espressività e d'idee, talvolta innovative.
L'affiatamento e l'interplay sono limpidi, ben equilibrati specie nella distribuzione
degli spazi, nella variazione dei tempi e nel modo in cui si strutturano le composizioni.
Un jazz moderno dalle molteplici sfumature quello di
Kekko Fornarelli,
palpitante, pieno di grinta e di energia il cui apice di maggiore interesse viene
raggiunto oltre che con la title track "Room of mirrors", con l'affascinante
e rarefatta "The flavour of clouds" e "Dream and compromise".
La freschezza d'idee, l'accuratezza prestata alla sua realizzazione e le emozioni
che riesce a trasmettere, impongono certamente "Room of mirrors" come uno dei lavori
più interessanti degli ultimi tempi.
Alessandro
Carabelli per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 20/11/2011
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