el gallo rojo records, 2006
www.elgallorojorecords.com
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Mickey Finn
Dudek!
1. Redrum.Redrum.Redrum. (Mickey Finn)
2. The Return Of The Giant Squid (Aka Calamarone) (Mickey Finn)
3. Smile Dead Smile (Mickey Finn)
4. Mirrors In The Brain (Mickey Finn)
5. Daghe (G.Pacorig)
6. Never Let Me Alone In The Car (E.Terragnoli)
7. Marcello Mastroianni (E.Terragnoli)
8. Dudek! (E.Terragnoli)
9. Snoid (Mickey Finn)
10. La Centesima Volta (E.Terragnoli)
Giorgio "Schreck" Pacorig - Devices Danilo
"Sanchez" Gallo - Low Strings Enrico
"The King" Terragnoli - High Strings, Low Strings On #9 Zeno
"Dj Admim" De Rossi - Skins
Nice guest guy
Kyle Gregory - Horns On #9
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C'è un'Italia che si sopravvaluta e un'altra che si sottovaluta. C'è un
paese che crede che tra Shakira e Laura Pausini non ci sia differenza,
anzi, e crede che le Vibrazioni siano un gruppo rock. C'è un'altra parte
del paese che invece realizza opere interessanti tanto quanto, se non di più, di
quelle oltreoceano e quasi ne è imbarazzata...Tra i tanti linguaggi musicali sotterranei,
poco remunerativi ma di grande soddisfazione "morale" e artistica (siamo alle solite,
lo so) mi ha colpito il lavoro di un gruppo di musica improvvisata che fa riferimento
alla coraggiosa e realmente indipendente etichetta
El Gallo Rojo. La band
in questione (vedete, li tratto già da rockettari...) si chiama Mickey Finn,
dal nome di un benefattore/barista che nell'America dei bei tempi, era solito drogare
i clienti per poi finirli in tutta calma.
La formazione vede alle tastiere Giorgio Pacorig,
Danilo Gallo
alle corde basse, Zeno De Rossi ai tamburi e Enrico Terragnoli alla
chitarra. Registrato durante la notte di Walpurga nella primavera dello scorso anno
e poi mixato nei benedetti studi di Stefano Amerio, gli Artesuono
di Cavalicco (UD), Mickey Finn (you're Mickey Finn, friend, per dire
che sei scoppiato di sostanze) può essere visto anche come un omaggio a passati
mondi lisergici di qualche decennio fa, quando la droga era solo un effetto senza
conseguenza.
Il lavoro è un cut up di un'unica session improvvisata raccolta
dal tecnico Blaz Celarek e questa è solo una delle tante somiglianze con
l'universo parallelo del Davis elettrico più inquietante, quello dell'album Get
Up With It, al quale Mickey Finn somiglia. A differenza di quest'ultimo
Mickey Finn ha la tendenza a perdersi, sconosciuta a Davis, pertanto il materiale
sembra meno prender forma, attingendo ad una forma di organizzazione degli spazi
più inconscia. E' possibile che il tipo di droghe assunte sia differente
da quelle degli anni '70...Qui l'effetto sintetico è più ossessionato e languido,
privo di quella programmaticità davisiana.
Marcello Mastroianni, la rumba dedicata al
tenero attore, sembra I only have eyes for you, cantata da un ubriaco teneramente
saturo di Armagnac Hennessy. Dudek! è Franco
Micalizzi. Redrum Redrum Redrum si situa dalle
parti di Calypso Freelimo e attende la voce di un Tricky per completare il
trip hop sabbatico. The Return Of The Giant Squid
dal titolo cormaniano legata a Smile Dead Smile
stanno in un deserto di Almeria e Inferno di Dario Argento, potrebbe
essere il complemento alle musiche di un western alla Canevari con
Bill Frisell
motore di idee. Snoid è tra le più davisiane
e non per la presenza della tromba di Kyle Gregory, ma perchè ha il tono
apocalittico di un certo Davis anni '80. L'atollo hawaiano di pace e serenità e
meritata solitudine de La Centesima Volta chiude
questo trip pressochè infernale ed iniziatico. Come si potrà constatare durante
l'ascolto, stavolta è calata giusta...la chitarra di Enrico Terragnoli che
si aggira come un anziano avido di tesori nel mercatino delle pulci di una fiera
di paese; il basso di
Danilo Gallo
sembra avere un'ostinata antipatia per le note e sogna di essere un vecchio portone
cigolante e dall'aspetto osceno; Giorgio Pacorig sfarfalla sulle tastiere
in modo aguzzo e laterale creando terreni sterrati e scorciatoie agli stessi; la
cassa loffa e i piatti sfarinosi di Zeno De Rossi sono semplicemente autostrade.
buon trip!!!!
Giovanni Natoli
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
15/05/2011 | Giovanni Falzone in "Around Ornette": "Non vi è in tutta la serata, un momento di calo di attenzione o di quella tensione musicale che tiene sulla corda. Un crescendo di suoni ed emozioni, orchestrati da Falzone, direttore, musicista e compositore fenomenale, a tratti talmente rapito dalla musica da diventare lui stesso musica, danza, grido, suono, movimento. Inutile dire che l'interplay tra i musicisti è spettacolare, coinvolti come sono dalla follia e dal genio espressivo e musicale del loro direttore." (Eva Simontacchi) |
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Data pubblicazione: 21/01/2007
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