Due set imperdibili ed emozionanti quelli del 4 Giugno
2009 al
Blue Note di
Milano. Sul palco Ivan Lins, voce e tastiere, e Leonardo Amuedo alla
chitarra.
Ivan Lins meriterebbe di essere molto più conosciuto
di quanto non sia, poiché è veramente uno dei più grandi innovatori della musica
brasiliana moderna. Un compositore con una vena musicale originalissima, mai banale,
con una forte personalità, e soprattutto un interprete di rara eleganza ed espressività,
qualità che ben pochi possono vantare.
Per
comprendere la personalità di questo prolifico artista basti pensare che quando
alla fine degli anni '60 si accorse di essere manipolato commercialmente, ruppe
ogni rapporto con lo show- biz della TV. La sua semplicità, naturalezza e generosità
sono ben evidenti durante le sue esibizioni. Si avverte che è con il suo pubblico
in ogni momento, si concede senza riserve e lo fa divertendosi e coinvolgendo il
chitarrista Amuedo con sguardi e intese per stabilire al momento tempi e dinamiche.
Chi ha visto entrambi i set ha potuto percepire che i due si sono divertiti a non
ripetersi mai, anche eseguendo lo stesso brano. Un magnifico interplay.
Il pubblico del
Blue Note
ha risposto molto calorosamente a questa sua performance, specialmente nel secondo
set, applaudendo già alle prime note delle sue canzoni più famose, che sono diventate
praticamente degli standard della musica brasiliana (Madalena, Comecar De Novo,
Lembra De Mim, Abre Alas, Dinorah Dinorah, Bilhete).
Un magnifico assolo di chitarra di Amuedo nel brano"Vitoriosa"
esalta la platea e Lins in entrambi i set esegue un omaggio a Tom Jobim
con una "Garota de Ipanema" senza tempo, poeticamente dilatata, quasi recitata.
Nel secondo set sono presentati brani più recenti (Somos Todos Iguais
Nesta Noite,Ai Ai Ai Ai Ai Ai, Passarela No Ar) ma anche"Arlequim", una
delle sue prime composizioni.
Il bis del primo set è stato "Desesperar Jamais", mentre nel secondo
ha scelto "Vitoriosa", brano nel quale si è lanciato con energia incredibile
in un lungo e stupefacente assolo dove ha inserito, con visibile divertimento, citazioni
varie tra cui anche "Birdland" di Zawinul.
A un certo punto, mentre era intento nell'eseguire il tema di chiusura,
si è sentito il suono di un'armonica a bocca che doppiava le note del tema e che
proveniva da sotto il palco. Lins si è guardato intorno tra lo stupito e
il divertito e ha invitato sul palco il ragazzo che si era unito a loro dalla platea
(che poi si è saputo chiamarsi Lorenzo) e gli ha permesso di continuare a suonare
con loro per la durata del brano.
Un finale a sorpresa, dunque!
15/11/2009 | I Triad Vibration al Blue Note di Milano: "Una bellissima serata, il sound dei Triad Vibration è coinvolgente, energetico, ipnotico, riporta alle radici...si passa da contaminazioni jungle, tribali, funky, etniche a influenze world music, jazz, latin jazz, blues, e addirittura house." (Eva Simontacchi) |
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Data pubblicazione: 31/10/2009
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