Jazzitalia - Articoli: Intervista con Kelli Sae e Peter Legat - Count Basic
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Intervista con Kelli Sae e Peter Legat – Count Basic
Blue Note Milano, 22 aprile 2008 – Primo Set
di Eva Simontacchi
Fotografie: Archivio Count Basic

Click here to read the english version

Count Basic

Nel 1977 Peter Legat, che sarebbe diventato più avanti il chitarrista, compositore e ideatore dei Count Basic si trasferì a Vienna per frequentare un corso di chitarra jazz presso il locale Conservatorio. Si iscrisse nel 1980 e lo terminò nel 1985 con eccellenza. Durante quel lasso di tempo, Peter Legat aveva già prodotto due album con la sua precedente band, "Incognito". Quando Peter Legat diede vita al suo progetto "Count Basic" nel 1993, ricevette immediatamente un contratto discografico. Incoraggiato dall'enorme successo del suo primo singolo, "All Time High" in Austria, volò a Londra per produrre il suo primo album. Ernie Mckone invitò la "crema" dei musicisti acid jazz in studio per produrre l'album "Life Think It Over". E fu in questo periodo che Peter Legat incontrò la cantante newyorkese Kelli Sae. Entrò da subito, già nel primo progetto, ed è stata una componente presente nel progetto Count Basic da allora.



Kelli
vive attualmente a New York, e lavora per tutto il Globo. E' una cantante live e da studio molto impegnata con parecchie band e progetti, alcuni dei quali a suo nome. Per nominare alcune delle sue collaborazioni citeremo varie band con cui ha collaborato: Defunkt, Incognito, Neneh Cherry, Arrested Development, Skoota, DJ Logic, Ryuichi Sakamoto, Nona Hendrix, Eric Gadd, Tony Rebel, Ben Neil e molti altri. Ha aperto i concerti di alcuni miti della musica quali Curtis Mayfield, George Clinton and P-Funk, the P-Funk All Stars, David Bowie, Bootsy Collins, Toto, Living Colour, Bernie Worell, Inner Circle, The Tom Tom Club…Mentre Kelli è impegnata a New York, Peter Legat è sempre occupato a Vienna. Oltre al lavoro sui suoi album, è anche un compositore e un turnista di studio molto richiesto, ma trova ancora il tempo per tenere corsi di chitarra presso la "University Of Music and performing Arts" a Vienna, e tenere laboratori e classi di "ensemble and songwriting".

Count B Asic - CoverPeter Legat e Kelli Sae, insieme, sono l'anima dei Count Basic, una band formata da 11 elementi che hanno ottenuto un impressionante successo con i loro single hits, raccolti tutti nel loro album: "Best Of Count Basic – First decade - 1994 – 2004". I Count Basic sono ora al Blue Note di Milano per promuovere e presentare il loro ultimo album: "Love & Light" (Universal Music/Emarcy) Austria, 2007.

Count Basic è un progetto ideato molti anni fa. Come ha avuto inizio?
P.L.: In effetti è partito come un progetto che avevo in mente combinando gli stili musicali che amo…. Un po' di funky groovy con influenze jazzistiche. Ho incontrato Kelli a Londra quando abbiamo inciso il nostro primo disco, e dal 1993 continuiamo ad andare avanti insieme.
K.S.: Praticamente, quando il progetto iniziò, si era pensato che dovesse includere varie cantanti diverse, ma il nostro legame era talmente forte, eravamo talmente collegati sia musicalmente che spiritualmente, e avevamo un tale feeling e una straordinaria energia a livello professionale, che abbiamo deciso di andare oltre e portare avanti il progetto insieme, e da allora è cresciuto in una passione decennale e in un bellissimo lavoro che ci appassiona fino in fondo.
P.L.: Cinque dischi!
K.S.: Si, cinque dischi!

Cinque dischi, e ora state presentando il vostro ultimo album: "Love & Light"…
K.S.: Che si è appena visto aggiudicare un Amadeus Award in Austria, che è una specie di versione europea di un grammy. Eravamo stati nominati due volte in passato, ma non avevamo mai vinto. Dunque questa vincita, il fatto che il premio sia stato aggiudicato a noi questa volta ha un significato molto speciale, dopo aver perso varie volte!

Dove andrete ora? Altre tappe?
P.L.: In effetti si tratta di un mini-tour, stanotte a Milano, domani a Vienna…. Pochi concerti in questo viaggio. Abbiamo comunque in programma concerti nel mese di ottobre, e pensiamo di fare un tour in Austria e di ritornare in Italia, ma non so ancora nulla di certo.
K.S.: Stiamo guardando avanti….. Suoneremo al Lif Ball (il più grande evento di beneficenza organizzato in Europa in favore delle vittime dell'AIDS, n.d.r.). Verrai? Dovresti venire! E' un modo fantastico per poter dare il nostro piccolo contributo in un grande evento, molto importante. E' vitale per noi fare beneficienza, ritornare parte di ciò che ci è arrivato, e devo dire che uno degli aspetti positivi è che andrà a beneficio della consapevolezza sull'AIDS, per tentare di fare una differenza riguardo al tema scottante di questa crescente epidemia.

E' appena uscito il vostro album…. Ma so come funziona per gli artisti. Appena prodotto un progetto, la mente è già in viaggio verso il prossimo progetto. Potete raccontarci qualcosa riguardo i vostri progetti futuri?
P.L.: In tutta onestà non stiamo ancora pensando al prossimo progetto, perché Kelli è arrivata solo un paio di giorni fa. Abbiamo parlato di come procedere in futuro, e abbiamo confrontato un po' di idee che per ora sono ancora in forma piuttosto embrionale, e non vorremmo parlarne in questo momento. Abbiamo alcuni piani e delle direzioni che potremmo scegliere, ma non c'è nulla di concreto al momento attuale.
K.S.: Posso dire, per i nostri fan che si chiedono cosa potremmo proporre in futuro, che di qualsiasi cosa si tratterà, sarà comunque qualcosa di forte! Sai, amo viaggiare per il mondo, quando viaggiamo abbiamo modo di vedere con i nostri occhi come reagiscono le persone alla nostra musica. Per noi si tratta di un nuovo territorio e di un nuovo terreno, perché questo è un nuovo album anche per noi, in fin dei conti. Dunque dopo aver cantato un brano in studio per parecchio tempo e poterlo finalmente cantare live, ti dà l'opportunità di vedere e constatare che inizia a prendere una nuova forma. Inoltre durante il percorso, continuiamo a sperimentare. E' come essere su una grossa nave, con le onde che possono venire da una parte o dall'altra… E penso che suonare qui in Italia è in particolar modo molto bello e particolare. So che si tratta di un tipo di pubblico un po' più riservato. Noi generalmente non suoniamo con un pubblico così composto…. Non siamo una jazz band tradizionale. Sto parlando tantissimo! Scusa!
P.L.: Sono totalmente d'accordo con te, perché generalmente quando facciamo i nostri concerti non suoniamo mai in luoghi con posti a sedere. Il pubblico è sempre in piedi, e dunque le persone ballano, perché il nostro groove invita al movimento, alla danza. Ma qui è diverso perché c'è una situazione concertistica, di musica d'ascolto. Tutti sono fermi, silenziosi e ti guardano. Ecco…. Non è esattamente la situazione a cui siamo abituati! Ciò che desideriamo quando facciamo i nostri concerti, è far muovere e divertire la gente. Il solo guardare non è abbastanza…. Devi anche muovere il tuo corpo!

Capisco, la vostra musica in effetti invita molto al movimento….
K.S.: Non siamo una jazz band tradizionale. Abbiamo delle influenze jazz, perché abbiamo comunque i fiati, ma la nostra è più una "party music". Amiamo incorporarci ed essere inclusi nel genere musicale "party".

Ora, Kelli, vorrei porti qualche domanda sui progetti a tuo nome.
K.S.: Bé, con il progetto a mio nome sto ora lavorando al terzo album, che sembra richiedere tempi lunghissimi da completare perché mi sto concentrando su molti altri progetti….

Nel tuo progetto solistico fai tutto tu: scrivi i testi, componi le musiche, ti occupi di tutto, per cui ti richiede tempo…
K.S.: Si, faccio tutto io… Forse sto facendo il passo più lungo della gamba, non so. Ma mi sento pronta per farlo.

Hai sia le capacità che l'energia per farlo!
K.S.: Sono pronta per questa nuova esperienza. E' dura però! Non ho mai realizzato un album completo contando solo sulle mie forze e sulle mie capacità, come compositrice, arrangiatrice e produttrice. Sai, generalmente lavoro con altre persone, e ho collaboratori. Sono arrivata a un punto comunque, in cui mi rendevo conto che con il sound che desideravo non riuscivo a trovare un produttore che abbracciasse totalmente la mia idea, la mia visione. Non sto dicendo che non fossero talentuosi o capaci…. Solo che quando ho nuove idee, generalmente, non seguo l'onda o la scia, e dunque è difficile avere a che fare con persone più tradizionali. E questo mi può causare qualche rallentamento, perché io ballo al ritmo e al suono del mio tamburo, e dunque ci saranno sicuramente persone a cui non piacerà, ma ci saranno anche persone che l'ameranno! E io spero che quelle che l'ameranno saranno più numerose di quelle a cui non piacerà!

Se porti avanti la visione che senti e che è profondamente tua, sarai onesta e sincera e questo si avvertirà nella tua musica.
K.S.: Si, e potrei anche non diventare una milionaria in questo modo, ma mi sta bene…. Perché non venderei migliaia di album. Ma va anche bene se trovi un gruppo di persone che condividono la tua passione per ciò che senti, per la tua visione, e ti sostengono. Dunque questo l'ho fatto e ho lavorato con tante persone. Ho appena terminato una collaborazione con Paul Simon. Ho imparato tantissimo, e la musica era talmente brillante e il cast incredibile! Credo di non aver mai incontrato un gruppo di persone più bello! Più di trenta persone che si incontravano ogni giorno per dodici ore o più, senza mai alcuna animosità, con tanto amore e dedizione per il progetto…. Potrebbe andare in tour anche questo progetto, e sarebbe splendido! Ho anche lavorato in uno spettacolo televisivo a New York. Il programma si intitola "The Singing Bee". Si tratta di un programma televisivo a giochi, dove devi indovinare le canzoni e cantare un pezzetto della canzone. Non avrei nemmeno pensato di andare in onda, in televisione, ma anche questa possibilità è cresciuta in me come tante altre cose che mi stanno arrivando e accadendo. Dunque, devo dire che è un bel periodo in cui mi stanno capitando molte belle cose!

Count Basic
Count BasicCount Basic
Count BasicCount BasicCount Basic







Articoli correlati:
30/09/2017

Seconda Edizione del Festival JAZZMI: JAZZMI al Blue Note Milano con Stacey Kent, Al di Meola, Mike Stern & Dave Weckl Band, Joe Lovano Classic Quartet, Maria Gadu', Kneebody

11/05/2017

Blue Note Jazz Festival 2017 di New York: Pat Metheny, Dr. John, Robert Glasper Experiment, The Isley Brothers, Laura Mvula e molti altri per 100 eventi in 10 differenti teatri e club

30/09/2013

Without a net (Wayne Shorter)- Vincenzo Fugaldi

30/09/2013

Cross Culture (Joe Lovano Us Five)- Vincenzo Fugaldi

24/02/2013

Intervista con Arianna masini: Arianna Masini presenta il nuovo album "Perchè io non potevo dimenticare le rose" al Blue Note. (Eva SImontacchi)

08/12/2012

Kenny Werner feat. David Sanchez, Randy Brecker, Scott Colley e Antonio Sanchez: "Siamo una squadra talmente affiatata che ognuno è attento al modo di suonare dell'altro e lo completa." (Gaetano Petronio)

10/03/2012

Tucci è un leader autorevole e certo non autoritario. Suggerisce il clima, senza imporne i volumi o le complete fattezze, guida ma ascolta. (Daniela Floris)

26/02/2011

Intervista a Marcus Miller durante l'ultima tappa del tour "Tutu Rivisited", omaggio a Miles Davis, al Blue Note di Milano (Eva Simontacchi)

06/02/2011

Sempre tutto esaurito al Blue Note di Tokyo per i trii di Vincent Gallo e del settantenne Chick Corea (Giovanni Greto)

29/01/2011

Intervista a Sagi Rei che al Blue note ha presentato il suo nuovo album dedicato alla musica di Michael Jackson: "Per me la contaminazione è una cosa favolosa, nel senso che io attingo anche alle mie origini. Io sono israeliano e la musica orientale, mediorientale, o comunque etnica è una musica che è dentro di me, nel mio sangue..." (Eva Simontacchi)

21/11/2010

The Blue Note Years (Paolo Fresu)- Vincenzo Fugaldi

20/11/2010

Intervista con Jean Paul "Bluey" Maunick - Incognito: "Le influenze sono ovunque, ma una cosa che differenzia chi scrive canzoni da altre forme di scrittura è che noi abbiamo questa particolarità per cui la canzone diventa la colonna sonora delle vite di altre persone. Dunque ciò che metti attorno alle parole, le stesse parole creano un collegamento con qualcuno, ma quando ascoltano la melodia, il suono, già alla prima nota la canzone è riconoscibile..." (Eva Simontacchi)

15/05/2010

Il Tino Tracanna Quartet presenta al Blue Note di Milano l'album "Un'ora": "Da una parte mi piace la ricerca, amo cercare di lavorare su organizzazioni del materiale musicale non convenzionale, non tonale, non tipo "standards", a volte lavoro su tempi dispari, con strutture anomale, ma mi piace molto anche la melodia. Quando mi capita di scrivere una bella melodia, mi piace suonarla anche in maniera abbastanza classica, perchè penso che in un concerto sia bello avere anche una melodia cantabile, perchè fa anche parte della nostra cultura." (Rossella Del Grande)

02/05/2010

Roy Hargrove Quintet al Blue Note di Milano. Recensione del concerto e intervista al trombettista statunitense: "Hargrove si riconferma un vero fuoriclasse della tromba, dotato di un suono brillante e personale che lo rende riconoscibile e unico, e di una sensibilità non comune...un trombettista di rara eleganza dotato di energia, fraseggio e suono immediatamente riconoscibile ed estremamente personale." (Eva Simontacchi)

15/11/2009

I Triad Vibration al Blue Note di Milano: "Una bellissima serata, il sound dei Triad Vibration è coinvolgente, energetico, ipnotico, riporta alle radici...si passa da contaminazioni jungle, tribali, funky, etniche a influenze world music, jazz, latin jazz, blues, e addirittura house." (Eva Simontacchi)

31/10/2009

Intervista a Ivan Lins: "Quando inizio a comporre, a scrivere lo faccio per altri. In effetti non ho mai scritto canzoni per me, perchè ho iniziato a cantare tardi nella mia carriera. Ho iniziato tutto tardi. Ho iniziato a suonare il piano a 18 anni, poi ho cominciato a scrivere canzoni mentre frequentavo l'università, e non ho mai nemmeno pensato di poter cantare un giorno. Dunque quando iniziavo a scrivere delle canzoni, immaginavo semplicemente che qualcuno le cantasse. E questo è ciò che sento nel cuore ancora oggi." (Eva Simontacchi)

31/10/2009

Ivan Lins al Blue Note di Milano: "La sua semplicità, naturalezza e generosità sono ben evidenti durante le sue esibizioni. Si avverte che è con il suo pubblico in ogni momento, si concede senza riserve e lo fa divertendosi e coinvolgendo il chitarrista Amuedo con sguardi e intese per stabilire al momento tempi e dinamiche." (E. Simontacchi, N. Pazzaglia)

08/08/2009

I Take 6 al Blue Note: "Il sound dei Take 6 è superlativo. Il loro lavoro negli anni è maturato e gli arrangiamenti sono sempre più raffinati e sofisticati. Sono degli ottimi intrattenitori, e coinvolgono anche il pubblico con spiritose gag e studiate coreografie." (Eva Simontacchi)

06/06/2009

Think (Paolo Fresu & Uri Caine)

15/05/2009

La Preservation Hall Jazz Band porta New Orleans al Blue Note: "...Allan e Sandra Jaffe nel 1961 iniziarono la missione di preservare la musica di New Orleans e iniziarono così a mandare in giro per il mondo una band di professionisti specializzata nel genere....Il concerto di questa sera ha ispirato la folla stipata ad applaudire, ad alzarsi in piedi, ballare e sorridere di gusto in questo ambiente dove la melodia fa star bene." (Roberta E. Zlokower)

04/04/2009

McCoy Tyner Quartet al Blue Note: "Stasera ci troviamo dinanzi al quartetto di uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi...non mancano gli accordi molto marcati (questo è McCoy!) che si alternano a volate rapidissime sulle note acute del pianoforte...alla fine, sotto la luce intensa, appare molto magro, il suo viso è scavato, ha occhi dolci, ma appare molto affaticato. Il tempo è inclemente. Modifica le fattezze degli uomini, senza pietà. Ma non ce la fa a togliere l'energia ed il calore dal loro cuore." (Rossella Del Grande)

22/02/2009

"Tony Williams Lifetime Tribute" featuring Jack Bruce, Vernon Reid, John Medeski & Cindy Blackman al Blue Note di Tokyo: "L'idea di rendere omaggio ad un ensemble originalmente formato dal talentuoso batterista jazz nel 1969, dopo aver lasciato il quintetto di Miles Davis, da John Mclaughlin e da Larry Young, cui in seguito si sarebbe aggiunto Jack Bruce, parte da Vernon Reid, chitarrista inglese trasferito a Brooklyn, che nel 1984 creò i Living Colours." (Giovanni Greto)

01/01/2009

L'High Five Quintet al Blue Note di Tokyo: "Otto set in quattro giorni. Mai un minuto per il tempo libero. Però un successo crescente, che sfocerà in un DVD e in un CD che conterrà parte dei brani eseguiti nel prestigioso locale giapponese." (Giovanni Greto)

14/12/2008

Nick The Nightfly e la Montecarlo Nights Orchestra con special guests Sarah Jane Morris, Michael Rosen, Mario Biondi al Blue note di Milano per presentare il cd "The Devil": "Nick the Nightfly ha presentato ogni brano, dialogando con il pubblico e raccontando anche divertenti aneddoti. Una serata molto piacevole e di effetto." (Eva Simontacchi)

14/12/2008

Laura Fedele presenta i lsuo nuovo album "Monna Lizard" al Blue Note di Milano: "Laura Fedele è in grado di catalizzare l'attenzione dell'ascoltatore grazie alla sua notevole poliedricità e varietà. Passa dall'italiano all'inglese, dal pianoforte alla fisarmonica, dalla canzone d'autore italiana a canzoni socialmente e politicamente impegnate, da Tom Waits a Nina Simone." (Eva Simontacchi)

25/02/2008

Luciana Souza & Romero Lubambo "Brazilian Duo" al Blue Note di Tokyo: "Lo scat fluisce morbidamente, senza inciampi, anche a metronomi velocissimi. La voce è delicata, leggera, esile, ma non nasale. L'espressione del viso è spesso sognante. Sembra una bella persona, seria, professionale, che rifugge dal cantare solo per onorare gli impegni presi e che cerca di trasmettere quello che sente dentro a chi la ascolta..." (Giovanni Greto)

25/02/2008

Sarah Jane Morris al Blue Note di Milano: "Il suo timbro è caldo, corposo, a tratti graffiante, mai scontato, con capacità di scansione ritmica della melodia e delle parole da interprete di gran classe, sempre contestuale e mai inopportuna." (Ernesto Losavio)

04/02/2008

Alessandro Francesio al Blue Note: "Dai classici del Jazz alla musica contemporanea, Francesio riempe il Blue Note di poesia" (Giorgio Motta)

27/01/2008

Matteo Brancaleoni al Blue Note: "Una delle cose più importanti per me è "sentirsi nel brano" rispecchiarsi, trovare una propria chiave di lettura nell'interpretazione essendo onesti con sé stessi e con il pubblico." (Eva Simontacchi)

27/01/2008

Gonzalo Rubalcaba Quintet al Blue Note di Tokyo: "Rubalcaba rivela sempre una tecnica invidiabile ma, col trascorrere degli anni, è riuscito a staccarsi dalla tastiera, a selezionare meno note, il che giova all'equilibrio di ogni brano." (Giovanni Greto)

11/01/2008

Chiara Civello al Blue Note: "...la musica che propone va al di là di qualsiasi etichetta, e include tante influenze e contaminazioni...In questa serata ho sperimentato una bella energia sul palco, e la performance è stata molto ben giocata sugli equilibri, le atmosfere e le energie." (Eva Simontacchi)

18/08/2007

Vik and The Doctors of Jive al Blue Note: "L'interpretazione dei vari brani da parte di Vik è dinamica e ricca a livello coreografico. Partecipano alle gag anche i fiati. Vik recita mentre canta, utilizzando una pronuncia in puro stile "broccolino"..." (Eva Simontacchi)

12/08/2007

Intervista e recensione del concerto che le Blue Dolls hanno tenuto al Blue note di Milano: "Molto brave le tre vocalist che oltre ad avere un'ottima preparazione vocale si muovono in sincrono sulla scena evocando nello spettatore gli anni a cui fanno riferimento le canzoni. I musicisti accompagnano le voci con dinamiche perfette, attenti a non coprire l'impasto, e il risultato finale è estremamente morbido e gradevole..." (E. Simontacchi - M. Losavio)

26/05/2007

Intervista a Karrin Allyson: "...Sono sincera nel voler portare gioia e bellezza, divertimento e raccoglimento all'ascoltatore. Non si tratta di posare. Si tratta di raggiungere le persone. Ed è ciò che spero accada..." (Eva Simontacchi)

26/05/2007

Karrin Allyson al Blue Note: "...Karrin Allyson dimostra prontamente la sua versatilità e le sue doti eseguendo canzoni in stili diversi con diversi tempi e moods, passando dal vocalese allo scat. Il suo scat è superbo; precisione e creatività non le mancano, e trasmette gioia e giocosità..." (Eva Simontacchi)

24/04/2007

Intervista a Billy Cobham: "...la musica è il linguaggio universale, ma una cosa è crederlo e un'altra cercare di dimostrarlo ... Questo è il mio compito della vita di ogni giorno, di confermare e far comprendere ogni volta questo concetto, e anche come viverlo, praticarlo per potermi sentire ogni giorno una persona migliore..." (Mario Livraghi)

07/04/2007

Gli SwingMatics al Blue Note: "...un organico insolito che nell'eccezionalità della sua struttura ha creato un fenomeno consueto nella musica jazz: l'originalità e l'importanza della timbrica come ricerca di qualcosa di diverso..." (Mario Livraghi)

01/04/2007

Ahmad Jamal Trio al Blue Note di Milano: "Ahmad Jamal è il leader indiscusso del proprio trio. Il suo stile sa essere nel contempo ricchissimo o minimalista. Ha una padronanza totale dello strumento e si percepisce tanta musica classica nel suo attuale modo di suonare. Ma vi è anche il blues. Un grandissimo contrasto di mondi, di stili, di sonorità ... Ha il carisma del capogruppo. Ha un suo modo di suonare che non assomiglia a nessuno. E' Ahmad Jamal. Con l'unicità dei grandi." (Rossella del Grande)

19/11/2006

The Blue Note Years: The Jazz Photography of Francis Wolff (Michael Cuscana, Charlie Lourie, Francis Wolff)

19/11/2006

Jimmy Scott al Blue Note di Milano, ha detto di lui Ray Charles: "Quest'uomo è tutto feeling. Ha definito cosa significhi la parola "soul" nel canto prima ancora che a qualcuno venisse in mente di usarla." (Eva Simontacchi)

15/10/2006

Gal Costa al Blue Note di Tokyo: "Gal Costa è apparsa fisicamente appesantita - ha compiuto 61 anni - ma ha conservato il timbro giovane della voce, assieme all'apparente facilità con cui spazia dalle tonalità alte a quelle basse." (Giovanni Greto)

02/09/2006

Chris Potter al Blue Note: "La mia esperienza con Dave Holland è stata molto significativa. Ora ho molta libertà con la mia band. Pur essendoci parecchi aspetti in comune con la musica di Holland, la mia musica di adesso è differente, per via del sound elettrico, per il tipo di struttura." (Rossella del Grande)

04/08/2006

Al Di Meola al Blue Note: "...è un grande virtuoso, un compositore sensibile e sempre innovativo. Un talento che sa esprimersi in forme molteplici e variegate pur rimanendo immediatamente riconoscibile. Un concerto veramente memorabile." (Eva Simontacchi)

01/06/2006

Tuck and Patti al Blue Note di Milano: "...Tuck e Patti non solo riescono ad arrivare a toccare delle corde profonde e nascoste nell'ascoltatore, arrivando a commuoverlo, ma lo fanno anche sorridere e divertire." (Eva Simontacchi)

18/05/2006

Ronnie Jones and The Soul Syndicate Band al Blue Note: "...il concerto è stato piacevolissimo...Ronnie Jones ha talmente tanta esperienza e know-how da rendere ogni sua esibizione un successo." (Eva Simontacchi)

13/05/2006

Indigo4 (Gianluca Petrella)

04/05/2006

Israel "Cachao" Lopez with His Latin Band al Blue Note di New York: "E' stato il più grandioso evento di danza dell'estate newyorkese anche se non c'erano piste da ballo! Tuttavia, i cuori e le anime hanno danzato un intenso mambo con il magnifico bassista cubano e la sua band...." (Dr. Roberta E. Zlokower)

15/04/2006

Intervista a Michel Camilo: "Credo che la cosa più importante sia imparare e conoscere la tradizione. Una volta che si è compresa la tradizione e si ha rispetto per essa allora si può esplorare il proprio suono e la propria interiorità..." (Marco Losavio)

15/04/2006

Intervista a Kelli Sae: "...vorrei che le persone se ne andassero via con la sensazione di essere entrate in contatto con i loro veri sentimenti. Trasmetto emozioni e vibrazioni sincere, vere, reali, e desidero che le persone tornino a casa sentendosi bene, arricchite." (Eva Simontacchi)

31/12/2005

Marco Zurzolo Band al Blue Note di Milano: "...Una musica che si sta spogliando sempre più del tipico incidere un po' a marcia bandistica un po' a tarantella della tradizione napoletana..." (Lauro Tamburi)

25/11/2005

Sheila Jordan e l'E.S.P. Trio al Blue Note di Milano: "La sala del Blue Note è gremita di cantanti e vocalist, intervenute per ascoltare una grande cantante 'messaggera', come ama dire di sé, del 'bebop' e della musica jazz..." (Eva Simontacchi)

03/09/2005

Patti Austin con la Montecarlo Nights Orchestra in "Ella Fitzgerald Project": "...ascoltare dal vivo una Big Band di 13 elementi come la Montecarlo Nights Orchestra insieme alla voce una Signora di classe come Patti Austin è estremamente piacevole a prescindere..." (Marco Losavio)

27/08/2005

Gigi Cifarelli al Blue Note. Grande emozione e grande coinvolgimento in un sentito tributo che "il Cifa" dedica principalmente a Wes Montgomery... (Eva Simontacchi)

23/06/2005

Viktoria Tolstoj al Blue Note: "...una grande professionista con un grande feeling uniti ad una intonazione perfetta, una serenità ed una gioia di vivere e di amare la musica..." (Carlotta Gottardelli)

19/06/2005

Master Class di Marcus Miller al Blue Note: "...il 10 aprile 2005 si è tenuto presso il Blue Note di Milano il Master Class di un'icona del basso elettrico Marcus Miller. Il pomeriggio ha visto riunirsi intorno a questa grande occasione numerosissimi ragazzi e ragazze, la maggior parte con basso alla mano, ansiosi di vedere il nostro musicista all'opera accompagnato dalla propria sezione ritmica..." (Michelangelo Flammia)

17/03/2005

Nick The Nightfly & The Montecarlo Nights Orchestra al Blue Note per un tributo a Cole Porter: "...Nick riesce a catalizzare, intorno a questo progetto, attraverso i concerti della sua big band e le sue trasmissioni radio, l'interesse del pubblico per lo swing, offrendo un grande servizio al jazz in Italia..." (Eva Simontacchi)

21/12/2004

Other Directions (Nicola Conte)

19/12/2004

Jane Monheit al Blue Note: "...Jane ha una intonazione perfetta, è precisissima e sa usare molto bene le dinamiche, oltre ad avere un ottimo senso dello swing..." (Eva Simontacchi)

04/12/2004

Paula Morelenbaum al Blue Note: "...equilibrio perfetto tra una voce elegante e raffinata e gli arrangiamenti schiettamente elettronici. Il cocktail finale è un'insieme di innovativi contrasti che danno un tocco di originalità molto personale alla tradizionale musica brasiliana." (E. Simontacchi e V. Dominioni)

02/11/2004

Jim Hall trio con Enrico Pieranunzi al Blue Note: "La voce della chitarra di Jim Hall è estremamente fluida e delicata, ogni singola nota è densa di significato. A volte canta quasi impercettibilmente anche lui insieme alla sua chitarra mentre improvvisa." (Eva Simontacchi)

28/09/2004

Intervista a Michael Brecker: "...ho sentito musicisti davvero fenomenali, giovani musicisti che mettono una grande energia nella loro musica, musicisti con una grande creatività ed altri con abilità tecniche incredibili..." (Claudia F. Bernath)

07/08/2004

Regina Carter al Blue Note: "...Il fascino del violino assume un ruolo fondamentale nella mani di questa musicista che fa dell'intensità espressiva uno dei principali elementi della sua musica..." (Marco Losavio)

01/08/2004

Charles Lloyd al Blue Note: "...con i fraseggi del suo sax, Charles Lloyd, e la sua eccellente sezione ritmica riescono a dare delle pennellate luminose alla loro tela, creando zone di luce e ombra proprio come farebbe un Maestro sulla sua tela..." (Eva Simontacchi)

30/07/2004

M-Pact, un travolgente gruppo vocale a-cappella che entusiasma il Blue Note. 5 ragazzi che imitano tutti gli strumenti possibili e stabiliscono attraverso la loro musica un particolare feeling col pubblico che si entusiasma tributando loro una vera e propria standing ovation. (Claudia Federica Bernath)

21/07/2004

Toots Thielemans al Blue Note: "...Bruno De Filippi e Toots Thielemans iniziano a duettare in uno struggente 'In a sentimental mood' le cui note arrivano direttamente al cuore del pubblico che ascolta in religioso silenzio..." (Claudia Bernath)

20/06/2004

Il Blue Note di Milano compie un anno. Il direttore artistico Nick The Nightfly fa da patròn per una festa in grande stile. (Marina Stiletto)

20/06/2004

Amalia Grè al Blue Note: "Una donna multi-sfaccettata, poliedrica, creativa, una artista a 360 gradi. Non è possibile definirla semplicemente una cantante..." (Eva Simontacchi)

28/03/2004

Lalah Hathaway al Blue Note: "E' indubbiamente una giovane cantante ricca di talento e di doti naturali che ha saputo trovare un suo stile originale senza dare per nulla l'impressione di essere costruita." (Eva Simontacchi)

22/03/2004

Intervista a Lalah Hathaway: "...Sono stata molto fortunata ad essere sempre stata a contatto della musica per tutta la mia vita...sono molto sorpresa e contenta di aver visto di avere un pubblico italiano..." (Eva Simontacchi)

25/02/2004

Tuck & Patti al Blue Note: "...Grandissimi artisti, imperdibile serata. E, per chi è in grado di comprendere i testi, un balsamo per l'anima." (Eva Simontacchi)

20/12/2003

Rossana Casale al Blue Note: "...la trovo tanto piacevole quando canta il jazz. La sua voce è inconfondibile, trovo che non ci sia una voce nel panorama musicale italiano che le assomigli. E' veramente unica, come il sapore, il gusto che ci offre con la sua timbrica particolare.". (Eva Simontacchi)

29/11/2003

John Scofield Trio al Blue Note: "...trovo che Scofield sia un musicista in continua evoluzione, assorbe di continuo gli stimoli esterni e li mette in musica con intelligenza, si mette ancora in gioco, rischia." (Andrea Lombardini)

15/11/2003

Sarah Jane Morris al Blue Note: "...canta e "recita" sul palco, con quella sua voce duttile che passa dalla delusione alla rabbia, dall'ironia, alla dolcezza..." (Eva Simontacchi)

13/11/2003

Dianne Reeves: "Ha un approccio recitativo al canto, ed esprime con molto vigore ed energia i sentimenti e le sensazioni che i testi le suggeriscono. Osservandola cantare, ho pensato: Una vera Signora del Jazz". (Eva Simontacchi)

10/10/2003

Written in the stars (Bill Charlap)

23/08/2003

Kurt Elling al Blue Note: "...si resta affascinati dalla padronanza ritmica, melodica, dalla semplicità e facilità con le quali Kurt si esprime, facendo delle cose che per un comune mortale sono quasi impensabili..." (Eva Simontacchi)

11/08/2003

Anita O'Day e Karrin Allyson al Blue Note di New York: "Il 23 luglio 2003, a New York, sul palco del mitico Blue Note, si sono alternate una grande leggenda del passato ed una nuova stella del jazz americano..." (Laura Pigozzi)

23/07/2003

L'Orchestra Tascabile di Claudio Angeleri ospite Paola Milzani al Blue Note. (Fabio Vitto)

06/07/2003

Barbara Casini al Blue Note: " ...Nei brani più lenti abbiamo la possibilità di entrare maggiormente in intimità con la voce di Barbara, che è più scoperta, è lasciata più sola… possiamo apprezzarne il colore, le sfumature, la bellezza..." (Eva Simontacchi)

31/05/2003

Jimmy Smith & Mark Whitfield al Blue Note. "...Jimmy Smith è una parte della storia del jazz e Mark Whitfield ha mostrato grandi doti tecniche. Un concerto senza grossi picchi ma con un elevato impatto emotivo per chi ha amato ciò che questo grande organista ha fatto.." (Marco Losavio)

20/04/2003

McCoy Tyner al Blue Note. "...è sempre un'emozione ed una bella esperienza vedere simili musicisti a cui la storia del jazz non può non offrire adeguato spazio." (Marco Losavio)

06/04/2003

Apre il Blue Note di Milano e, in occasione del concerto del Branford Marsalis Quartet, siamo andati a "perlustrare" questo luogo per mostrarvelo e per fornire una nostra opinione. (Clara Salina)





Video:
NPR Live at the Village Vanguard Webcast: Joe Lovano - January 12
On January 12th, celebrate the release of Joe Lovano's new Blue Note Recording, "Bird Songs" with a live webcast from the Village Va...
inserito il 09/12/2010  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 5757
Joe Lovano - Bird Songs
Joe Lovano's new Blue Note recording, "Bird Songs," an exploration of the music of Charlie Parker featuring Us Five, drops January 1...
inserito il 09/12/2010  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 6385
Avishai Cohen - Aurora (making-of)
...
inserito il 23/03/2009  da bluenotefrance - visualizzazioni: 4731
#115 Avishai Cohen - Alon Basela
...
inserito il 19/03/2009  da cargovideo - visualizzazioni: 4631
MUSICA NUDA - NEW ALBUM 55/21 (BLUE NOTE) - Pazzo il Mondo
Teaser n°5 of the new MUSICA NUDA album to be released by BLUE NOTE on June 2008 - Pazzo Il Mondo (Live Paris 2008)...
inserito il 29/05/2008  da BONSAIMUSIC - visualizzazioni: 5032
Bill Charlap at the Village Vanguard
Bill Charlap with Peter Washington and Kenny Washington at the Vanguard in NYC....
inserito il 24/06/2007  da crazyduckproductions - visualizzazioni: 4618
Avishai Cohen Trio Live at the Blue Note NYC
...
inserito il 05/06/2007  da crazyduckproductions - visualizzazioni: 4760
Michel Camilo Live At the Blue Note
Live At the Blue Note Directed and edited by Chuck Fishbein www.duckyou.com...
inserito il 01/06/2007  da crazyduckproductions - visualizzazioni: 4369
blue note - herbie hancock - cantaloop island
live with freddie hubbard, joe henderson, tony williams, ron carter...
inserito il 23/03/2007  da PlataAndSalut - visualizzazioni: 4139
Cantelope Island
One Night With Blue Note - DVD...
inserito il 08/01/2006  da drummer123 - visualizzazioni: 5097


Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 6.129 volte
Data pubblicazione: 03/01/2009

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti