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Quattro chiacchiere con...Attilio Berni
settembre 2013
di Alceste Ayroldi

Attilio, come è avvenuto il tuo approccio con la musica?
Da bambino, come tanti, studiando il clarinetto nella banda del mio paese Sutri. Uno zio di famiglia mi mise in mano questo tubo nero ed io cominciai a soffiarci dentro, avevo 7/8 anni. Stranamente ero molto più interessato alla parte teorica che allo strumento e quindi mi divertiva di più solfeggiare che studiare il clarinetto. Poi mia madre mi portò a lezione da un docente qualificato ma, dopo qualche tempo, questi le confidò che, pur essendo un bambino intelligente e musicale, secondo lui non ero portato per lo strumento. Io li sentii di nascosto e da quel momento iniziai a studiare con più voga ed impegno più che altro per una sorta di ripicca o rivalsa verso questo insegnante. E' trascorso tantissimo tempo, ma a distanza di molti anni non ho mai saputo se quella cosa fosse stata reale oppure "architettata" ad arte da mia madre per stimolare un mio maggiore impegno fatto sta che poi della musica poi mi sono perdutamente innamorato e non ne ho più potuto fare a meno. Mia madre è stata l'artefice della mia passione per la musica e poi il saxofono. Pensa che me lo comperò di nascosto da mio padre, con la complicità della banda del paese e pagandolo a rate, 8/10.000 Lire al mese…

Al jazz come sei approdato?
Del jazz sono sempre stato innamorato, ascoltavo e riascoltato gli LP di Gianni Basso, Henghel Gualdi, Coleman Hawkins, Stan Getz, Charlie Parker e poi più avanti di Michael Brecker ma il vero approccio, sistematico e convinto è avvenuto dopo il diploma di clarinetto, quindi relativamente tardi pensando alla mia formazione tecnico strumentale.



Poi, dal 1993 è iniziata la tua attività di ricerca sugli strumenti a fiato e sui saxofoni in particolare. Una ricerca che va ben al di là di quella che ogni sassofonista intraprende: come è nata?

La passione per il saxofono e la successiva trasformazione in collezionista parte da lontano, più precisamente dal mio primo viaggio negli USA: lì ho reperito il primo saxofono di quella che sarebbe stata la mia collezione. Nel 1993 ero in viaggio a New York e mi trovavo ad ascoltare Joe Lovano ed Aldo Romano che suonavano al Village Vanguard; terminato il concerto m'intrattenevo con Joe disquisendo sui saxofoni vintage ed in particolare del suo strumento, un Conn Chu Berry argentato che, era la prima volta che ne vedevo uno, aveva i fori sulla campana contrapposti anziché entrambi a destra come ero abituato a vedere. Successivamente, verso le due del mattino, prendevamo il taxi insieme per recarci in albergo e mentre ancora discutevamo di saxofoni vintage, il taxista, intuendo di cosa stessimo parlando, ci disse di averne uno strano e del quale si voleva disfare. Incuriosito, chiesi al taxista come fare per poter vedere lo strumento e.........incredibile, questi lo aveva nel portabagagli della sua autovettura! Appena giunti in albergo il taxista scese e mi mostrò un bellissimo sax tenore Selmer Padless! Uno strumento sperimentale senza cuscinetti costruito dalla Buescher, su licenza Selmer, durante il periodo della seconda guerra mondiale. Inizialmente però il mio approccio al saxofono vintage fu esclusivamente commerciale. Pensavo di fare affari comprandoli, riparandoli per poi rivenderli…ma nel giro di poco tempo ero già di ritorno da un secondo viaggio negli Usa con un container stracolmo di saxofoni, se non ricordo male si trattava di 600 strumenti! Dopo qualche anno però, parliamo del 1996-'97, qualcosa comincia a cambiare poiché ogni volta che vendevo un saxofono provavo una stranissima sensazione, una sorta di distacco. Mi accorsi in quel momento che le conoscenze e le competenze che man mano andavo acquisendo sul campo stavano sviluppando in me la vocazione del collezionismo.

E di lì a diventare un collezionista noto in tutto il mondo, il passo è stato breve: qual è stato il primo saxofono che hai acquistato (o ti sei procurato) e che ha iniziato la tua marcia alla collezione?
Come dicevo il primo saxofono della collezione è stato il Buescher Padless ma in quel tempo non avevo ancora la consapevolezza del collezionismo. Mi accorsi di esser diventato un collezionista quando nel 1996, il giorno dopo averglielo venduto, rincorsi un cliente per un sax alto Selmer Super Action Balanced appartenuto al grande Marcel Mule e che volli riacquistare per una cifra decisamente maggiore di quella che solo il giorno prima avevo realizzato.

E quale quello che ti è costato di più, in termini economici o di sacrifici?
Gordon Lee "Tex" Beneke (February 12, 1914 – May 30, 2000)Molti dei miei strumenti hanno valori considerevoli, saxofoni come il contrabasso della Orsi, il sax tenore Selmer Model 26 di Tex Beneke o il Selmer MarkVI varitone di Sonny Rollins ma il saxofono che mi è costato di più in termini economici è stato il mitico Conn O Sax. Il sax più raro dell'universo saxofonistico. Uno strumento che ho ricercato per tantissimo tempo e che anelavo possedere tanto che, scaramanticamente, nell'attesa che prima o poi arrivasse, nel mio studio avevo già preparato un supporto vuoto con una scheda esplicativa pronti ad attenderlo. E' arrivato nel 2002, l'ho pagato una fortuna ma non mi sono mai pentito perché mi ha ripagato dei sacrifici con la sua sensazionale ed unica sonorità. E poi sono convinto che, nel campo collezionistico come in altri settori, possedere strumenti di pregio e rari qualifichi la tua attività ed in qualche modo ti ripaghi degli sforzi economici sostenuti.

Sei giunto a circa 500 saxofoni, se non erro. Dove li custodisci?
Per la precisione la collezione comprende 518 strumenti musicali, un centinaio di giocattoli–sax oltre ad un numero imprecisato di accessori ed imboccature ma nel corso di venti anni ho posseduto quasi settemila strumenti. Gli strumenti della collezione sono disposti in alcune sale e grandi librerie nella sede del Centro Studi Musicali "Torre in Pietra", una associazione che ospita e coordina la gestione della collezione.

Ritieni che il saxofono sia lo strumento per antonomasia che identifica il jazz?
Assolutamente si. Il saxofono è uno strumento come nessun'altro. Io lo definisco endoscopico; è lo strumento a fiato che, più di ogni altro, entra nel nostro corpo e mette in relazione ciò che di umorale, passionale abbiamo nella nostra anima con l'esterno. Il saxofono amplifica la voce delle nostre emozioni. Coleman Hawkins diceva "L'unica cosa che nessuno può prenderti è il suono: solo il suono è più importante". Questa affermazione, solo apparentemente scontata, ci fa capire perché il saxofono negli Stati Uniti e nel jazz assunse un ruolo completamente diverso dagli altri strumenti musicali: la ricerca di un suono diverso, personale e che permettesse di distinguersi, ha fatto si che si sviluppassero correnti e scuole di pensiero molto diverse, talvolta anche in netto contrasto, ma che rappresentarono l'input per una ricerca continua: una sperimentazione su forme, materiali e tecniche di costruzione che non avuto eguali nella storia degli strumenti musicali. Il saxofono ha interpretato quel desiderio di individualismo e di voglia di successo che è un sentimento innato nella società americana. Non voglio dare un'interpretazione antropologica del successo del sax nel jazz ma la popolarità del saxofono dagli anni '20 era tale che gli americani stessi definirono il periodo come "The saxophone craze". Dal 1915 al 1926 si era sviluppata in America una sorta di "saxofonomania" che aveva dato una popolarità incredibile allo strumento. Si ritiene che oltre un milione di saxofoni siano stati venduti in questo periodo, il che è assolutamente straordinario se si pensa alla popolazione ed alle condizioni economiche del tempo. Moltissimi possedevano un saxofono e questo era utilizzato in tutte le orchestre e bande militari. Il sax divenne famoso anche per l'utilizzo nel Vaudeville e perché utilizzato in ogni situazione pubblicitaria. Rudolph "Rudy" Cornelius Wiedoeft (January 3, 1893 - February 18, 1940)Gruppi famosi come il "Six Brown Brothers saxophopne sextet", le "Hilton Sisters- Siames Twins" (due gemelle siamesi), le "Tally Ho Girls" di Chicago, le "Schuster Sisters Saxophone Quartet" erano strumentisti eccezionali che contribuirono in maniera determinante alla diffusione della cultura saxofonistica per questo strumento eccitando le platee dei più grandi teatri degli USA nelle loro rocambolesche performances. Ma fu soprattutto un personaggio come Rudy Wiedoeft, musicalmente più serio e lontano dal Vaudeville, che contribuì notevolmente alla diffusione del saxofono negli USA. Attraverso le sue incredibili esibizioni seppe catalizzare l'interesse di milioni di persone. Il saxofono diviene indispensabile in tutte le orchestre di teatro ed era molto facile trovare lavoro con esso: si è calcolato che circa 60.000 band lavorassero negli USA ed in ognuna di queste c'era uno o più saxofoni.I bambini potevano imparare il sax nelle bande scolastiche, promosse e sponsorizzate dalle fabbriche di strumenti, mentre coloro che avevano già acquisito una certa padronanza potevano suonare ed esibirsi in piccoli gruppi o band composti anche da più di 30 saxofoni (accompagnati da pianoforte e batteria). Ovviamente gli editori pubblicavano moltissimi arrangiamenti per quartetti ed orchestre di saxofoni alimentando interesse ed opportunità. Le fabbriche di strumenti musicali non riuscivano a soddisfare le richieste di acquisto di saxofoni e ciò contribuì ad acuire la rivalità tra le varie case costruttrici le quali lottarono per accaparrarsi i migliori testimonial e per mantenere comunque alto il livello di ricerca e di perfezionamento del design, della meccanica e dell'innovazione.Questo ultimo aspetto fu talmente accentuato, finanziato e promosso dalla dirigenza delle case costruttrici che praticamente fu possibile dar sfogo a qualsiasi estro creativo e sperimentazione. L'ambizione a possedere e suonare un particolare saxofono era fondata non tanto su come suonava lo strumento bensì su chi lo suonava e quello che rappresentava per il musicista. Novità ed individualità erano i giusti ingredienti nei ruggenti anni ‘20 ed il saxofono rappresentava il modo migliore per distinguersi e farsi notare. L'importanza di questo fattore non sfuggì ai costruttori. La prospettiva d'incrementare ulteriormente le vendite indusse molti di questi a produrre nuovi ed inusuali variazioni delle forme dei saxofoni per affascinare il pubblico e ciò contribuì in maniera determinante alla diffusione della cultura saxofonistica negli Stati Uniti alimentando la passione per ricerche, innovazioni tecniche e sperimentazioni che poi sono gli elementi fondanti del jazz.

Tra i tanti, qual è quello più raro?
Del più raro ho già accennato, si tratta del Conn O Sax un saxofono in Fa. Originariamente il saxofono era stato concepito da Adolphe Sax in due distinte famiglie: l'orchestrale (in Do ed in Fa) e la bandistica (in Sib ed in Mib). Il primo vero saxofono costruito da Sax era un basso ed era tagliato nella tonalità di Do: lo strumento utilizzato da Berlioz nel suo "Inno sacro" del 1843. Il primo uso orchestrale del saxofono è di Kastner nel 1844 (La derniere Roi de Jude) dove viene utilizzato il sax basso. Nel 1844 Kastner include l'alto in Fa nel suo supplemento al "Corso di Strumentazione" e "Trattato Generale di Strumentazione" entrambi del 1837. Nel 1845 include l'alto in Fa anche nel suo "Complete and Systematic Method for the Saxophone". L'uso più famoso dell'alto in Fa è nella Sinfonia Domestica di Strauss (1904), nella quale viene impiegato un quartetto di saxofoni (soprano in Do, un alto in Fa, un tenore in Do ed un baritono in Fa). Nella primavera del 1928 la Conn introduce il Conn-O-Sax, senza dubbio il saxofono più straordinario mai costruito e con un'estensione dal la grave al sol acuto. La Conn si aspettava di venderne molti ma sfortunatamente le vendite andarono malissimo. Nonostante tutti i negozi musicali degli USA avessero ricevuto il materiale pubblicitario, le vendite non furono all'altezza delle previsioni e gli esemplari venduti non più di una decina: un fallimento, tanto che già nel 1930 il Conn-O-Sax non viene più menzionato nei cataloghi Conn. Cosa invece sia successo agli strumenti invenduti è purtroppo una triste storia: nelle scuole Conn (dove s'insegnava a costruire e riparare gli strumenti) i Conn-O-Sax invenduti vennero utilizzati come materiale sul quale lavorare. Questi strumenti vennero danneggiati e lasciati agli allievi per l'apprendistato di riparazione con il risultato di distruggere e far scomparire gli ultimi esemplari rimasti.

E quello più complesso da suonare?
Le difficoltà sono molteplici e quindi non esiste un saxofono più complesso ma strumenti che presentano difficoltà diverse che poi sono relative alle dimensioni dell'imboccatura, tecnica di insufflazione, diteggiatura, intonazione ecc… Indubbiamente il saxofono sub contrabbasso non è affatto agevole viste le sue dimensioni gigantesche (il tubo misura oltre 6,44 metri!). L'azione della meccanica, la tecnica di insufflazione ed il controllo degli armonici richiedono una grande concentrazione come, con esigenze diametralmente opposte, è necessaria per il soprillo che misura solo 32cm. I saxofoni a coulisse sono molto difficili da intonare, i rothofoni sono scomodissimi ed il jazzophon, una tromba-saxofono con due campane e bocchino da saxofono, è una lotta contro gli armonici ma la passione permette di travalicare i limiti umani e quindi seppur con qualche sforzo dopo qualche esercizio si riesce sempre a far suonare e rivivere lo strumento.

Poi, sicuramente, avrai il tuo saxofono "coperta di Linus", quello al quale sei più affezionato…
Sono sinceramente innamorato di tutti gli strumenti della mia collezione, ho con loro un rapporto molto fisico. Non riesco a trascorrere un giorno senza esserci a contatto ma, ovviamente, ne possiedo uno personale con il quale sono in assoluta simbiosi e dal quale non riesco mai a separarmi. Si tratta di un tenore Conn Chu Berry Artist Virtuoso De Luxe costruito da Julius Stenberg. Julius Stember era il capo incisore della fabbrica Conn negli anni ‘20: uno strumento unico e testimone assoluto di un'epoca nella quale artigiani artisti riuscivano a transfondere la passione per l'arte e la musica negli strumenti musicali che costruivano. Gli Artist erano già dei modelli di lusso estremamente ricercati e costruiti solo su ordinazione con incisioni elaboratissime che ne ricoprivano quasi interamente il corpo e madreperle su tutte le chiavi, anche su quelle laterali e di ripiego. Nello specifico il mio sax tenore è' costruito con la tecnica della grammatura delle tazze (ogni tazza ha un peso specifico affinché le vibrazioni prodotte supportino l'impressionante ricchezza degli armonici di questo strumento). Ma la cosa più singolare è quella che riguarda le tazze delle note gravi, il do, il si e sib gravi. Nell'incavo di queste c'erano degli strani segni che ad un primo esame sembravano dei graffi provocati dal cacciavite usato per rimuovere i precedenti tamponi, invece, ad un esame più attento, si sono rivelati dei versi: una dedica d'amore. Una poesia che il costruttore aveva inciso dedicando lo strumento ad una donna per la quale nutriva un amore proibito poiché questa donna era già sposata. Insomma una sorta di messaggero d'amore o "saxofono innamorato".


Test dei sax nella fabbrica Conn, anni '20

Come fai a tenere d'occhio il mercato? Ci sono delle fonti dalle quali attingi?
Il mercato non è facile e sebbene sia vero che la ricerca nella storia del saxofono spesso offra utili spunti, molte volte è stata la fortuna e la perseveranza nella ricerca che ha fatto la differenza. La maggior parte dei miei strumenti è stata reperita negli USA durante viaggi o da collezionisti sempre americani, oppure in Inghilterra ed in Francia, mentre relativamente pochi sono stati gli strumenti localizzati in Italia. Gli strumenti a volte sono comparsi nelle circostanze più disparate ed improbabili. Per esempio il tenore Conn costruito ed inciso da Julius Stemberg in una bancarella al mercato di Portobello a Londra, il primo saxofono della collezione, il sax Selmer Padless acquistato a notte fonda da un taxista di New York, e soprattutto molti scovati per me da Phil Nicoli, un carissimo amico italo-americano… Oggi, con internet (ed i siti eBay, mercatino musicale, saxforum, ecc…) tutto è molto più semplice e rapido ed essendo conosciuto nell'ambiente in moltissimi mi scrivono da ogni parte del mondo per propormi strumenti rari ma tutto questo ha fatto un po' perdere il gusto della scoperta…

Non fatico a immaginare quanto sia dispendioso procurarsi questi saxofoni e mantenerli funzionanti. Se mi permetti la domanda: come ti procuri le risorse?
Indubbiamente la dimensione economica è importante, non ti nascondo che a volte ho rischiato la bancarotta, o peggio la lite familiare, pur di entrare in possesso di uno strumento. La ricerca collezionistica deve essere improntata al buon senso ed alla competenza cercando di non cadere nella "bramosia del possesso" e dell'accumulazione che può portare alla rovina. Basti pensare al grande Evan Gorga, il grande collezionista italiano dei primi del '900 che per la sua immensa collezione è finito sul lastrico pur dando vita al Museo degli Strumenti Musicali di Roma, il più grande ed importante del mondo, seppur pressoché misconosciuto. Le risorse arrivano principalmente dalla compravendita degli strumenti ma molte volte anche da cambi con altri collezionisti.

Ti occupi anche del restauro e della riparazione?
No, manualmente non sono affatto bravo ed ho pochissima pazienza. Mi avvalgo di un tecnico di fiducia, Alessandro Marchionni di Latina, che lavora con me da quasi venti anni.

Parliamo degli ultimi arrivati, in particolare del saxofono sub-contrabbasso?
Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe (Dinant, 6 novembre 1814 – Parigi, 7 febbraio 1894)Il saxofono sub-contrabasso è un strumento stupefacente! Un modello di saxofono che Adolphe Sax progettò ma non realizzò mai. Sax chiamò questo saxofono immaginario saxophone bourdon. Sarebbe dovuto essere uno strumento traspositore in Si bemolle, un'ottava sotto il sassofono basso e due ottave sotto il sassofono tenore. Il sub-contrabasso J'Elle Stainer è un prototipo assoluto, un pezzo unico interamente costruito a mano (tamponi inclusi) per realizzare il quale, tra progettazione e costruzione, sono stati necessari due anni di lavoro! Il tubo del corpo sviluppa una lunghezza complessiva di oltre 6 metri ed ovviamente possiede un suono decisamente scuro e cavernoso. Il suono più grave, il Lab grave (Ab0) è vicino alla soglia minima di udibilità: 25, 9Hz! La meccanica è estremamente complessa e articolata. Il costruttore non ha voluto rinunciare a nessuna delle chiavi standard (che avrebbe semplificato il lavoro ma avrebbe reso lo strumento incompleto) come anche a una buona ergonomia. Il suono è incredibilmente pieno ed omogeneo su tutti i registri anche se il dispendio d'aria nel registro grave è veramente imponente. La tecnica di produzione del suono è particolare poiché necessita che l'aria venga insufflata al suo interno in grande quantità ma con una pressione di spinta lievissima. Il musicista deve esercitarsi molto affinché impari a dosare correttamente il fiato senza che questo termini subito, ed adotti una corretta pressione in modo che si produca la nota corretta e non l'armonico. Come tutti gli strumenti estremi e gravi le difficoltà principali si presentano nel cambio di registro, soprattutto nell'emissione delle note LAb, Sol e FA con il portavoce che risultano "difficili" poiché tendono a far uscire l'armonico superiore. Queste diventano controllabili solo dopo un po' di pratica e soprattutto con una accurata gestione dell'emissione.

Ti occupi anche di didattica?
Sì, mi piace molto insegnare ed è la mia principale professione. Insegno musica in una scuola media, l'Istituto Comprensivo "Cristoforo Colombo" di Fiumicino ed, ovviamente, saxofono e clarinetto nel Centro Studi Musicali Torre in Pietra.

Qual è il pubblico che viene a trovarti per vedere i tuoi saxofoni?
Principalmente si tratta di saxofonisti professionisti ma anche di semplici appassionati. Soprattutto sono italiani, per questioni logistiche, ma in molti vengono anche dall'estero, specialmente collezionisti e storici dagli USA, Inghilterra e qualcuno anche dalla Thailandia e Giappone.

Sei anche creatore e direttore artistico di un festival tematico che è giunto alla seconda edizione: vorresti tracciare un bilancio?
Il Saxophobia Festival è organizzato a Cerveteri una cittadina molto sensibile alle arti e soprattutto alla musica dove ho incontrato una amministrazione (che rarità!), attenta e scrupolosa, che mi ha aiutato molto nel perseguire un'idea così specifica e rischiosa. Il bilancio è sicuramente molto positivo tanto che quest'anno siamo riusciti ad ampliare il cartellone portandolo da 3 a 4 giorni. Cinque concerti con artisti di livello nazionale (Luca Velotti) ed internazionale (Frank Catalano) spaziando dalla musica classica, al tradizionale, dalla fusion alla musica contemporanea, tre workshop sullo strumento (l'evoluzione storica, la manutenzione, le imboccature) ed una mostra di strumenti musicali rarissimi. Fondamentale, oltre che dell'amministrazione di Cerveteri, è stato il sostegno ed il patrocinio degli sponsor: BCC di Roma, Epphelseim (Germania), J'Elle Stainer (Brasile), HSM Masterpieces (Inghilterra), JazzLab (Svizzera), Rico Reeds, Yamaha-Usa e JodyJazz (Usa). Splendide le location, Sala Ruspoli per i workshop e la mostra, piazza S. Maria per i concerti serali. Luoghi unici e con un'acustica eccezionale dove il pubblico, sia quello specificatamente interessato che quello più turistico, ha partecipato ed apprezzato le proposte artistiche. Per il prossimo anno rimarrà la stessa formula ma vorrei organizzare due masterclass, una classica ed una jazzistica, un concorso per giovani saxofonisti e compositori. Vedremo…

L'attività di ricercatore e di collezionista ostacola quella di musicista?
Al contrario si coniugano e si completano. Collezionare, oltre che preservare, è sfidare il tempo ridando vita a quei momenti artistici, sociali e storici che hanno concepito, prodotto e sviluppato quello straordinario strumento che è il saxofono. Ogni strumento vintage è "vittima" della propria evoluzione ed è plasmato dall'alito vitale insufflato al suo interno da chi lo ha posseduto. Posso ricostruire la storia dello strumento, comprenderne l'evoluzione e soprattutto estrinsecare quel particolarissimo rapporto fra l'uomo e le sue creazioni, fra evoluzione e conservazione, fra storia e memoria, che è proprio del collezionismo e che, nel mio personale caso, forgia e raffina il mio modo personale modo di esprimermi musicalmente. La collezione si divide principalmente in due gruppi, gli strumenti professionali e quelli da collezione anche se a volte alcuni strumenti appartengono ad entrambe le categorie. Alcuni di questi saxofoni non sono strumenti che possono essere suonati a livello professionale, vuoi per l'accordatura, qualcuno infatti è costruito ad intonazione alta (high Pitch- A=456), vuoi per i meccanismi delle chiavi decisamente scomodi per gli standard moderni. Poi ci sono gli strumenti rari o fuori dal comune che costituiscono la parte più interessante della collezione e che possono essere divisi in quelli con particolari modifiche ai modelli già esistenti e quelli invece creati ex novo. Il mantenimento di una collezione di strumenti musicali non è un diversivo o un hobby, ma un'opportunità eccezionale per esplorare ed ampliare costantemente la comprensione della natura dello strumento e della sua musica. D'altro canto sono convinto che la sperimentazione e la ricerca su questi strumenti permettano una prospettiva ed una flessibilità che non possono non influenzare positivamente la propria abilità artistica. Sia che si tratti di un assolo con una orchestra jazz, sia di un'esecuzione in locale da ballo, oppure di un concerto di musica da camera, l'esperienza tratta dall'utilizzo di uno strumento raro, difficile o magari appartenuto ad un musicista famoso, caratterizza sempre sensibilmente il proprio modo di fare musica. Collezionare saxofoni mi ha arricchito di competenze, conoscenze, esperienze incredibili e contatti umani con le più svariate personalità musicali del mondo, dai più grandi artisti ai giovani che si avvicinano con passione a questo strumento e mi hanno portato ad una maturità artistica e di linguaggio che, ovviamente, possono non piacere o oggetto di critiche, ma mi identificano, mi appagano e mi appartengono…

Il tuo spettacolo Saxophobia è veramente bello e interessante, ma difficile da portare in giro o mi sbaglio?
Direi difficilissimo. Le problematiche logistiche sono enormi, per un solo concerto servono non meno di 3 giorni di lavoro: prima il controllo della funzionalità degli strumenti, il posizionamento negli astucci, il carico nel furgone, il trasporto, il posizionamento sul palcoscenico, il concerto vero e proprio, e poi a ritroso smontaggio, carico in camion e poi riposizionamento negli studi. Senza dimenticare che per ogni strumento debbo realizzare una sorta di vestito su misura e quindi esame delle potenzialità e delle caratteristiche timbriche dello strumento, la scelta del repertorio, delle tonalità e degli arrangiamenti, prove con il gruppo e così via...Per fortuna sono coadiuvato da un bel gruppo di amici pazienti: Alfredo Romeo alla batteria, Christian Antinozzi al contrabasso, Alessandro Crispolti al pianoforte, Nina Pedersen alla voce e Sergio Stramacci assistente di palco.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Be'...si tratta proprio di un sogno! Realizzare il primo museo al mondo interamente dedicato al saxofono ed ai suoi protagonisti ed utilizzatori. Realizzare cioè la possibilità concreta che i giovani si riavvicinino ad uno strumento vero e possano usufruire per la loro formazione di quella che è la passione della mia vita. Un museo dedicato allo strumento che, più di ogni altro, ha saputo trasformarsi in mille forme, in mille varianti, in mille timbri: una casa per questo tubo misterioso e fascinoso, per la più strana ed affascinante protuberanza del corpo umano. Uno strumento-oggetto che da quasi cento anni seduce una larga fascia di pubblico oltre i musicisti professionisti, basta pensare all'uso del saxofono nell'immagine pubblicitaria per rendersi conto di come allo strumento vengano associate costellazioni ideali diverse: dalla trasgressione alla sensualità, dall'appeal della cultura musicale americana al feeling della cultura underground sia rock che jazz. Tutte cose che il povero Adolphe Sax non ha potuto vedere ma delle quali, ardimentoso quale era, sarebbe stato contento. Chissà, forse se ne sta lassù, in compagnia di Coleman e di Charlie, ad ammirare le gesta del grande vecchio Sonny o di un Chris Potter e magari di notte scende giù nel mio museo, così...a dare una sbirciatina o una sistematina a qualcosa che...

Chi sono i tre sassofonisti migliori che, secondo te, la storia ci ha consegnato?
Domanda difficilissima. E' arduo stilare una graduatoria perché sono in moltissimi che hanno dato, con la loro personalità ed il loro personale suono, un apporto decisivo. Sinceramente non ci riesco...diciamo che per la concezione del suono penso ai grandi Coleman Hawkins, Lester Young, Sonny Rollins, John Coltrane, per il fraseggio a Charlie Parker, Sonny Stitt, per la sperimentazione timbrica a Roland Kirk, per la divulgazione e la tecnica strumentale a Rudy Wiedoeft...continuo?

E nel panorama attuale, chi sono le rising star?
Dipende dal tipo di saxofono. Non si tratta proprio di giovanissimi ma per il soprano mi piacciono moltissimo Michael Rosen e Gabriele Coen. Per l'alto Dimitri Grechi Espinosa, per il tenore Daniele Scannapieco.

Con chi ti piacerebbe duettare?
Mi piacerebbe da morire duettare con Diana Krall, ha una voce molto saxofonistica, se invece intendevi un saxofonista, con Sonny, magari scambiandoci gli strumenti...Ma alla domanda sui sogni non avevo già risposto...?

Il più bel assolo di saxofono è...
Sono indeciso tra due: "Picasso" di Coleman Hawkins del 1948 e "Lover Man" di Charlie Parker del 1951, forse il primo...no il secondo...mah! Dipende dai giorni e da come mi sento!

Cosa è scritto nell'agenda di Attilio Berni?
Molti impegni, soprattutto per il 2014, anno importante poiché vi ricorre il bicentenario della nascita di Adolphe Sax. Il 2 novembre sarò al Moncalieri Jazz festival con un concerto ed una mostra e poi esposizioni, conferenze e concerti in alcuni Conservatori di Musica italiani (L'Aquila, Monopoli, Bari, Lecce, Genova, Pesaro, Latina) e forse una grande mostra al Museo degli Strumenti musicali di Roma. Sempre per il 2014 sono stato inviato ad esporre ed a esibirmi al MIM, il Museo degli Strumenti Musicali di Bruxelles. Poi la terza edizione del Saxophobia Festival a Cerveteri, la seconda edizione del JazzIt a Collescipoli e speriamo in altri ingaggi...In ogni caso chi è interessato può scrivermi a info@centrostudimusicali.it chiedendomi di iscriversi alla mia mailing list ed essere informato anticipatamente di tutte le iniziative.






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26/04/2014

Nero, free, di sinistra: introduzione: Il legame tra la musica jazz e la politica negli anni Sessanta. Perchè il jazz, in particolare quello etichettato come free, libero, funziona da pietra di paragone estetica per analizzare tout court l'arte del periodo? Perchè diventa uno degli emblemi riconosciuti dell'arte rivoluzionaria? (Franco Bergoglio)

02/03/2014

Evan (Antonio Faraò American 4tet)- Alceste Ayroldi

13/01/2014

Antonio Faraò American Quartet: "Faraò è l'artefice di invenzioni armoniche e melodiche di pregevole eleganza, i suoi brani, caratterizzati da uno swing permeante, lasciano arguire una ricerca volta al contemporaneo senza mai perdere di vista una personalità e coerenza ben definita." (Viviana Falcioni)

11/12/2013

Jim Hall (1930 - 2013): "Listening is still the key" - Jim Hall

30/09/2013

Cross Culture (Joe Lovano Us Five)- Vincenzo Fugaldi

14/07/2013

Il jazzista suona la sua vita: "...una bella storia è irresistibile e, con un po' di fortuna, sempre più persone vorranno ascoltarla." (Filippo Bianchi)

02/12/2012

Intervista a Pete LaRoca Sims: Per ricordarlo a pochi giorni dalla sua scomparsa, e mostrare quanto siano attuali le riflessioni di questo grandioso batterista, che ha segnato la storia del jazz. (Antonio Terzo)

26/08/2012

Umbria Jazz 2012 #1: Chick Corea, Stefano Bollani, Herbie Hancock, John Scofield, Joe Lovano, Esperanza Spalding, Al Jarreau, Paolo Fresu...(Pierfrancesco Falbo)

26/08/2012

Umbria Jazz 2012 #2: Pat Metheny, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Ambrose Akinmusire, Lydian Sound Orchestra, Ryan Truesdell Eastman Jazz Orchestra, Kenny Barron, Mulgrew Miller, Eric Reed & Benny Green, Sting...(Daniela Floris)

26/12/2011

Una speciale guida di New York City seguendo la carriera di Sonny Rollins: da un articolo del New York Post, Sonny "Colossus" Rollins delinea un percorso di mete nella Grande Mela che rappresentano punti salienti della sua carriera e, di conseguenza, della Storia del Jazz.

18/08/2011

Gent Jazz Festival - X edizione: Dieci candeline per il Gent Jazz Festival, la rassegna jazzistica che si tiene nel ridente borgo medievale a meno di 60Km da Bruxelles, in Belgio, nella sede rinnovata del Bijloke Music Centre. Michel Portal, Sonny Rollins, Al Foster, Dave Holland, Al Di Meola, B.B. King, Terence Blanchard, Chick Corea...Questa decima edizione conferma il Gent Jazz come festival che, pur muovendosi nel contesto del jazz americano ed internazionale, riesce a coglierne le molteplici sfaccettature, proponendo i migliori nomi presenti sulla scena. (Antonio Terzo)

13/02/2011

Joe Lovano "US Five" al Village Vanguard di New York: "Lovano presenta con Esperanza Spalding e il suo quintet un progetto interamente dedicato alla musica del grande Parker: come scrivere qualcos'altro sul bebop considerato dai più "muffa" o con un sentito trito e ritrito." (Marco Losavio)

09/07/2010

In diretta da Umbria Jazz 2010. (Marcello Migliosi)

26/04/2010

Live At Music City 1955 & More (Clifford Brown) - Alceste Ayroldi

24/04/2010

Steppin' Out (Idea 6)- Luca Civelli

18/04/2010

Una vita con il sax (Armando Brignolo)- Marco Losavio

06/03/2010

Charlie Parker - Vita e musica (Carl Woideck)- Marco Losavio

06/02/2010

Altre x-roads (Franco Minganti)- Franco Bergoglio

06/12/2009

Eventi in Jazz 2009: la perla d'autunno. "Una manifestazione che è cresciuta nel tempo soprattutto dal punto di vista qualitativo e che è riuscita ad uscire dai confini del territorio, diventando una tradizione da non perdere e una rassegna che per costanza, qualità e importanza dei musicisti invitati, si piazza tra i più interessanti festival europei." (Alessandro Carabelli)

14/11/2009

Sonny Rollins all'Auditorium di Roma: "...annuncia i propri ingressi con un senso della struttura formalmente perfetto, vigoroso, smarrito nel calore e nell'immediatezza dell'istante, in un pathos che non conosce né fraseggi declamatori né saccenti passi virtuosistici, ma solo passione e senso del divertissement." (Fabrizio Ciccarelli)

28/10/2009

Mostly Coltrane (Steve Kuhn Trio with Joe Lovano) - Dario Gentili

04/10/2009

John Patitucci, Joe Lovano e Brian Blade ospiti alla festa di compleanno del Direttore Artistico Todd Barkan al Dizzy's Club "Coca-Cola" di New York. (Roberta E. Zlokower)

01/06/2009

LEZIONI (sax): I sovracuti sul sax (Raffaele Mirabelli)

31/05/2009

Intervista a Ray Mantilla: "In America abbiamo davvero un grosso problema con l'economia. E per chi suona jazz è anche peggio. Per il tipico musicista di jazz le cose vanno male oggi...Ce ne sono tantissimi che non trovano lavoro e ingaggi in America. E gli americani sono spaventati. Ma ora, grazie a Dio! E' arrivato Obama. Ora che Obama è presidente le cose andranno sicuramente meglio. La gente poi lo ama davvero, almeno tanto quanto ultimamente odiava Bush." (Franco Bergoglio)

09/05/2009

Jazz poesia civile - Jazz '68 - A Charlie Chân piace il jazz? (Guido Michelone)

11/04/2009

LEZIONI (chitarra): Bird's Eye View (by Greg Howe), Jazz minor blues substitutions (Francesco Bonfanti)

23/11/2008

Il Giganti del Jazz (Studs Terkel)

18/08/2008

McCoy Tyner - Joe Lovano Quartet all'Auditorium Parco della Musica di Roma: "Il maestro ha prosciugato il suo stile, sottraendo quanto di superfluo e ridondante potesse apparire negli anni giovanili, arrivando ad una forma espressiva in cui la sensazione di "potenza" è comunque presente, non declamata, ma sottintesa, accennata, stemperata in una sensibilità lirica affinata nel tempo." (Roberto Biasco)

21/07/2008

Speciale da Umbria Jazz 2008: «Continuità, stabilizzazione della struttura, mantenimento dei rapporti internazionali», sono questi gli imperativi su cui Regione dell'Umbria, Comune di Perugia e Umbria Jazz si impegneranno, sin dalla prossima edizione, per assicurare al Festival il giusto e sicuro futuro. (a cura di Marcello Migliosi)

10/04/2008

Tribute To Duke Ellington - In The Time Forever (The Sax Four Fires Special guest Bob Mintzer)

10/02/2008

LEZIONI (chitarra): Improvvisazione Blues-Jazz, Fraseggi, Lezione 1 (Pietro Nicosia)

03/01/2008

Umbria Jazz Winter #15, l'anno del Jazz Made in Italy: "Oltre 60 concerti a pagamento e circa 50 ad ingresso libero, 12 mila le presenze paganti, 165 mila euro gli incassi ai botteghini, 65 mila le presenze complessive, 180 artisti, 80 persone di staff, 25 tecnici, 50 unità di servizio e 210 le persone direttamente impegnate nella organizzazione del festival..." (Marcello Migliosi)

09/12/2007

Dedicated To Henghel (Alfredo Ferrario)

28/10/2007

Sotto la consueta direzione artistica di Paolo Damiani, si è tenuta la XXVII edizione di Roccella Jazz Festival 2007, intitolata "Al tempo che farà": "...un'edizione di "Rumori mediterranei" che certo resterà fra le migliori dell'intera storia del festival" (Enzo Fugaldi)

14/10/2007

Pescara Jazz 2007: "Giunto alla 35^ edizione, e in ottima salute, il Festival pescarese ha proposto cinque eccellenti formazioni, con i loro accattivanti progetti, e due gustosi fuori programma: il concerto della splendida Nathalie Cole (quasi un antipasto al luculliano pranzo che Pescara Jazz ha offerto al suo pubblico), e la bella iniziativa del Jazz in Città (una passerella dei migliori gruppi dell'area metropolitana pescarese)." (Dino Plasmati)

18/08/2007

LEZIONI (Storia): Jammin' The Blues, The Sound Of Jazz, Jazz On a Summer's Day, tre prototipi di come documentare la performace, con estratti video. (Paolo Ricciardi)

23/06/2007

Italian Sessions (Patti Wicks )

27/05/2007

Gillespie, Blakey, Baker, Petrucciani, Rollins...le jazz pictures di Paolo Ferraresi

28/04/2007

LEZIONI (Storia): Come si filma un'improvvisazione? Documentare la performance con video di Billie Holiday (Paolo Ricciardi)

27/04/2007

Le Opere in Digital Art di Bruno Pollacci sui grandi del Jazz.

27/04/2007

LEZIONI (Violoncello): Donna Lee, istruzioni per l'uso... (Lucio Franco Amanti)

18/03/2007

Nuova gallery di quadri curata da Henk Mommaas

18/03/2007

Just Smile (Matteo Brancaleoni with Renato Sellani)

17/03/2007

Jazz Patterns for Saxophone (Fulvio Falleri)

16/01/2007

LEZIONI (Trascrizioni): "When She Is Mine", uno dei tanti magnifici soli che il grandioso Michael Brecker ci ha lasciato. (Paolo Mannelli)

04/01/2007

Un esclusivo reportage attraverso i festival piemontesi: "E' possibile percorrere centinaia di chilometri e ascoltare note di jazz senza uscire da una sola regione del nostro paese: Il Piemonte. Attraverso piccole città, paesi che sono ricordati solo per essere parte di una periferia, paesi che fanno parte di province troppo vaste per essere nominati singolarmente, si può vivere un viaggio a tappe, piacevolmente forzate, per rispondere ad un urgenza: il jazz." (Alessandro Armando)

27/12/2006

LEZIONI (Storia): Bird, analisi del grandioso film di Clint Eastwood: "Rispetto alla tradizione del cinema biografia, Bird è un autentico capolavoro, dove il ritmo, continuamente mutato nei frequenti cambiamenti spazio-temporali sembra seguire quel ritmo interno che ha scosso la vita del vero Charlie Parker e che ha scosso inevitabilmente la storia del jazz." (Cinzia Villari)

17/11/2006

For the time being (Salvatore Bonafede)

04/09/2006

Un grande concerto alla Carnegie Hall in onore di Toots Thielemans con Herbie Hancock, Oscar Castro-Neves, Eliane Elias, Ivan Lins, Joe Lovano, Paquito D'Rivera...(Roberta E. Zlokower)

10/08/2006

"Hicks Time", Memorial Celebration in onore di John Hicks a New York, presso la St. Peter Church: "John Hicks, il musicista, e John Hicks, l'uomo, mancheranno molto alla comunità jazz internazionale..." (Roberta Zlokower)

18/06/2006

Sonny Rollins all'Auditorium Parco della Musica: "Sonny Rollins è forse uno di quei pochi che non hanno più rimpianti né speranze e per questo può ancora cantare la gioia." (Daniele Mastrangelo)

15/06/2006

16 giugno 2005: un anno fa la scomparsa di Henghel Gualdi lasciava un grande vuoto oggi ancora più forte. Jazzitalia lo ricorda attraverso le testimonianze di: Nando Giardina della Doctor Dixie Jazz Band, Renzo Arbore, Pupi Avati, Lele Barbieri, Luigi Barion, Gianni Basso, Franco Cerri, Teo Ciavarella, Felice Del Gaudio, Gianni Giudici, Annibale Modoni, Marcello Rosa, Jimmy Villotti...

16/05/2006

A Tribute to Charlie Parker (Francesco Cafiso & Strings)

17/04/2006

LEZIONI (Trascrizioni): Un favoloso solo di Charlie Parker sul brano Scrapple from the Apple (Marcello Zappatore)

11/03/2006

Hank Jones e Joe Lovano in "Joyous Encounter" per Aperitivo in Concerto: "Da una parte 60 anni di storia ‘vissuta' - dall'altra la conoscenza e capacità di esprimere quei 60 anni non vissuti con estrema duttilità e naturalezza in quanto facenti parte della propria cultura..." (Patrizio Gianquintieri)

04/03/2006

Musica e politica, oggi?! A colloquio con l'etnomusicologo e sassofonista Jerome Camal, assistente alla Washington University di Saint Louis (Franco Bergoglio)

28/01/2006

Ira Gitler intervista Sonny Rollins durante l'Annual Conference della IAJE: "Sin da giovane ho creduto ad una forza naturale che ci guida, ho uno spirito religioso, faccio yoga, ciò mi ha aiutato a vivere e a non farmi sopraffare dal materialismo..." (Patrizia Scascitelli)

09/10/2005

Due grandi per Jazz a Juan 2005, Keith Jarrett: "...fluidità, miriadi di delicatissimi accenti ricercati nel più profondo della propria anima, fraseggi vertiginosi che accompagnano e si incanalano verso armonie vibranti..." e Sonny Rollins: "...Magiche sonorità, piene, potenti, tutte di un fiato...esecuzioni magnifiche all'altezza del personaggio, protagonista indiscusso del jazz moderno..." (P. & B. Gianquintieri)

03/09/2005

Makin Whoopee - Stormy Weather (Andrea Pozza)

10/08/2005

I Have The Room Above Her (Paul Motian Trio)

30/04/2005

LEZIONI (Trascrizioni): Bird of Paradise, improvvisazione di Charlie Parker sull'armonia di "All The Things You Are". (F. Perina, N. Fazzini)

14/11/2004

LEZIONI (Trascrizioni): First Song (For Ruth), memorabile momento solistico del grande Stan Getz in duo con uno straordinario Kenny Barron. (Paolo Mannelli)

18/10/2004

Caro Nanni (Sax Four Fun)

28/09/2004

Intervista a Michael Brecker: "...ho sentito musicisti davvero fenomenali, giovani musicisti che mettono una grande energia nella loro musica, musicisti con una grande creatività ed altri con abilità tecniche incredibili..." (Claudia F. Bernath)

16/04/2004

Michael Brecker Quartet all'Auditorium: "La dimensione solistica di tutti i musicisti diviene una strada per afferrare nella concentrazione del rapporto musicista-strumento-pubblico la sfera più misteriosa e di difficile accesso del fare musica..." (Francesco Lombardo)

01/02/2003

LEZIONI (sax): Growl, multiphonics ed effetto sirena. (Fabio Tullio)

08/08/2002

LEZIONI (sax): Vibrato, Articolazione e Slap. Tre tecniche per arricchire il proprio sound. (Fabio Tullio)

16/02/2002

LEZIONI (sax): I sovracuti, un aspetto del saxofonismo moderno certamente affascinante ma complesso, e per questo ambiguo e controverso.

24/09/2001

La scintilla del soprano nacque dopo aver visto, e sentito, Steve Lacy in concerto: rimasi praticamente stregato dal personaggio, dallo strumento e da quello che ne usciva fuori. (sax)

09/06/2001

Lo studio delle scale e dei patterns con esempi audio (sax)

08/01/2001

Oleo. Trascrizione del solo di John Coltrane

08/10/2000

La scala maggiore (tra tonale e modale) (sax)

24/08/2000

Lezioni sax: l'imboccatura: classica o jazzistica?

08/08/2000

Lezioni Sax: tavola delle posizioni

03/07/2000

Lezioni sax: l'apertura

03/07/2000

Lezioni sax: l'approccio fisico e mentale allo strumento

03/07/2000

Lezioni Sax: un po' di storia





Video:
Fragile - Pat Metheny and Friends
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inserito il 30/04/2012  da osvaldo manzanero - visualizzazioni: 5301
Kenny Garret Quartet al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Bari
Kenny Garret Quartet in Concert (short excerpt) - Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - BariKenny Garrett soprano & alto sax,Vernell Brown piano,...
inserito il 22/03/2012  da nickingos - visualizzazioni: 6155
Kenny Garret Quartet al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Bari
Kenny Garret Quartet in Concert (short excerpt) - Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - BariKenny Garrett soprano & alto sax,Vernell Brown piano,...
inserito il 22/03/2012  da nickingos - visualizzazioni: 6519
Esbjörn Svensson Trio - Leverkusener Jazztage (2002, 2005)
Leverkusener Jazztage 2002, , 1. Serenade For The Renegade, 2. Behind The Yashmak, 3. Car Crash, , Leverkusener Jazztage 2005, , 4. When God Created T...
inserito il 14/01/2012  da KizCat - visualizzazioni: 4785
TST Funk - Beppe Di Benedetto 5tet
Beppe Di Benedetto 5tet - Tst Funk - Music by Beppe Di BenedettoBeppe Di Benedetto - TromboneEmiliano Vernizzi - Tenor SaxophoneLuca Savazzi - PianoSt...
inserito il 23/11/2011  da beppedibenedetto5tet - visualizzazioni: 5503
Cristiano Stocchetti Jazz Trio "Equinox" a cura di Laura Cerliani
Foto e montaggio a cura di lauracerliani.foto@gmail.com...
inserito il 15/09/2011  da lauracerliani - visualizzazioni: 4394
Cristiano Stocchetti Jazz Trio "Scapple from the apple"
Foto e montaggio a cura di lauracerliani.foto@gmail.com...
inserito il 14/09/2011  da lauracerliani - visualizzazioni: 4326
Bearzatti/Ottolini/Pareti/Paoli: THE ROAR AT THE DOOR @ Eddie Lang Jazz Festival 2011 - "Agghiornò"
Francesco Bearzatti, Mauro Ottolini, Raffaello Pareti, Walter Paoli, ovvero "The Roar At The Door" live all'Eddie Lang Jazz Festival...
inserito il 19/08/2011  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 4953
Intuition - Lennie Tristano
Lennie Tristano and Wayne Marsh along with the rest of sextet invents free jazz in 1949, preceding Ornette Coleman by 10 years. The first and some of ...
inserito il 01/08/2011  da lennietristanojazz - visualizzazioni: 4573

Jazz Baltica Salzau 2003, the Improvisations about the Svensson-title "Impressions". Absolut fantastic playing from Esbjörn and Pat wit...
inserito il 22/04/2011  da joeblanke - visualizzazioni: 4943
Scott Hamilton Quartet "A Beautiful Friendship" - Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba
Scott Hamilton Quartet in "A Beautiful Friendship" by Donald Kahn (short excerpt), al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - BariScott Hamilt...
inserito il 01/04/2011  da joeblanke - visualizzazioni: 6001
Scott Hamilton Quartet in Concert (Blues Improvisation) - Ueffilo Jazz Club Gioia del Colle - Ba
Scott Hamilton Quartet in Concert "Blues Improvisation" (short excerpt), al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - BariScott Hamilton sax,Pao...
inserito il 01/04/2011  da joeblanke - visualizzazioni: 5504
Paolo Recchia Trio @ Le Cave, Isernia - Alto Sax Player VideoMix HD
Paolo Recchia Trio @ Le Cave - Isernia 23.12.2010.Paolo Recchia, saxNicola Muresu, double bassNicola Angelucci, drums."I Want To Be Happy" b...
inserito il 14/02/2011  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 7038
Sonny Rollins Digs Groucho Marx
A conversation with Theodore Walter Rollins, aka Sonny, from December 23, 2010. http://www.sonnyrollins.com...
inserito il 26/12/2010  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 5364
NPR Live at the Village Vanguard Webcast: Joe Lovano - January 12
On January 12th, celebrate the release of Joe Lovano's new Blue Note Recording, "Bird Songs" with a live webcast from the Village Va...
inserito il 09/12/2010  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 5681
Joe Lovano - Bird Songs
Joe Lovano's new Blue Note recording, "Bird Songs," an exploration of the music of Charlie Parker featuring Us Five, drops January 1...
inserito il 09/12/2010  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 6304
Enrico Rava Quintet Standards "Scrapple From The Apple" - Moro Jazz Pub - Cava de' Tirreni - Salerno
Enrico Rava Quintet Standards in Scrapple From The Apple (C. Parker) excerpt, in Concert al Moro Jazz Pub - Cava de' Tirreni - SalernoEnrico R...
inserito il 04/12/2010  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 5657
Gavino Murgia and Riccardo Lay
Excerpts from Gavino Murgia and Riccardo Lay's performance at the Isole che parlano festival, Palau, Sardinia, September 2010. The concert too...
inserito il 21/11/2010  da RobertoBattista - visualizzazioni: 4932
" Dialogues With Standards " Michelangelo Decorato Pianoforte - Tommaso Vivaldi Sax Alto
Presentazione presso Chiostro Conservatorio G.Verdi di Milano 26 Agosto 2010Maggiori Info: www.TommasoVivaldi.com...
inserito il 26/10/2010  da TommasoVivaldi - visualizzazioni: 4875
Giordano Carnevale septet plays Duke Ellington @ Eddie Lang Jazz Festival 2010 (HD Video)
Applauditissima performance del giovane e promettente clarinettista/sassofonista molisano Giordano Carnevale al suo primo importante concerto tenutosi...
inserito il 27/09/2010  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 5111
Peter Brötzmann, Paal Nilssen-Love, Massimo Pupillo trio @ Eddie Lang Jazz Festival 2010
Masters of Free Jazz: Peter Brötzmann, Paal Nilssen-Love, Massimo Pupillo trio @ Eddie Lang Jazz Festival XX Edition 2010 - Monteroduni (Italy) a...
inserito il 22/09/2010  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 4720
Roscoe Mitchell solo at Nickelsdorf Konfrontationen 2010
Roscoe Mitchell playing solo soprano saxophone at the Kleyerhof venue of the Nickelsdorf Konfrontationen festival, July 16, 2010....
inserito il 17/07/2010  da xforxsake - visualizzazioni: 4849
Jeff Ballard Trio w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) Ueffilo Gioia del Colle - Ba (4/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) in concerto al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - Ba 16/05/10Jeff Ballard drum...
inserito il 17/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4888
Jeff Ballard Trio w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) Ueffilo Gioia del Colle - Ba (2/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) in concerto al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle - Ba 16/05/10Jeff Ballard drum...
inserito il 17/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4367
Jeff Ballard Trio "Body and Soul" w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon - Ueffilo Gioia del Colle Ba (3/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon, in una bella interpretazione di Body and Soul (...il video non e' proprio da "premium&q...
inserito il 16/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4248
Jeff Ballard Trio w/ Lionel Loueke & Miguel Zenon (sax solo) Ueffilo Gioia del Colle - Ba (1/4)
Jeff Ballard Trio feat. Lionel Loueke & Miguel Zenon ( sax solo) in concerto al Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle - Ba 16/05/10Jeff Ballard drum...
inserito il 16/05/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4417
'Round Midnight - FINISDUO
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inserito il 29/03/2010  da giannibardaro - visualizzazioni: 4396
Stefano di Battista @ North Sea Jazz 2008
Stefano di Battista (soprano sax, alto sax); Fabrizio Bosso (trumpet); Baptiste Trotignon (Hammond B3 organ); Greg Hutchinson (drums)...
inserito il 28/03/2010  da marcodalmeijer - visualizzazioni: 4789
Hampton Hawes -- Wrap Your Troubles in Dreams
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inserito il 23/03/2010  da kocn53 - visualizzazioni: 3555
DARY -GRASSO Quintet "Sunday"
Nicolas DARY:tenor saxLuigi GRASSO:alto saxPasquale GRASSO: guitarMathias ALLAMANE:bassPhilippe SOIRAT:drumsLive Caveau de la Huchette 21/02/2010...
inserito il 16/03/2010  da kocn53 - visualizzazioni: 4969
Hampton Hawes Quartet 1958 - Crazeology
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2010 Grammy Jazz Band with James Moody - "Sax Alley" at Spaghettini's
The 2010 Grammy Jazz Band performs "Sax Alley" with special guest James Moody at Spaghettini's Jazz Club. Featuring James Moody on t...
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Bill Saxton Quartet - Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle (Ba) 2010 (2/2)
Bill Saxton Quartet al Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 31/01/2010., , Bill Saxton tenor & soprano sax?,, Marco Di Gennaro piano,, Vincen...
inserito il 02/02/2010  da nickingos - visualizzazioni: 3774
Bill Saxton Quartet "Body and Soul" - Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle 2010
Bill Saxton, sax solo e Quartet, in "Body and Soul"., Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 31/01/2010, , Bill Saxton tenor & sopran...
inserito il 31/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 4487
Bill Saxton Quartet "Fifty Six" (Johnny Griffin) Ueffilo Jazz Club - Gioia del Colle (Ba) 2010
Bill Saxton Quartet in "Fifty Six" (Jonny Griffin) , Ueffilo Jazz Club di Gioia del Colle (Ba) 31/01/2010, , Bill Saxton tenor & soprano...
inserito il 31/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 3940
Chet Baker and Lars Gullin playing All the Things You Are
Chet Baker - tp, Lars Gullin - bars, Glauco Masetti - as, Romano Mussolini - p, Franco Cerri - b, Jimmy Pratt - dr. Torino, Italy 1959...
inserito il 14/01/2010  da fredriklundin - visualizzazioni: 3424
Mattia Cigalini - Andrea Pozza Duo
Il duo composto da Mattia Cigalini ed Andrea Pozza, in concerto al Milestone Jazz Club....
inserito il 13/01/2010  da carlojazzsax - visualizzazioni: 3165
Chris Potter - RW Masterclass DVD Series - Excerpt 1
Roberto's Winds presents the RW Masterclass DVD Series; an ongoing series of recorded lectures, q&a and live solo and band performances from some ...
inserito il 21/11/2009  da robertoswinds - visualizzazioni: 4208
Anthropology - Dizzie GIllespie / Charlie Parker - Davide Benecchi & The Jazz Masters
Davide Benecchi has achieved the diploma in "Mastering Jazz Guitar", a course held by Bebo Ferra at Accademia del Suono., "The Jazz Mas...
inserito il 04/10/2009  da accademiadelsuono - visualizzazioni: 5727
Astrud Gilberto and Stan Getz: THE GIRL FROM IPANEMA - 1964
...
inserito il 17/08/2009  da ohbutyes - visualizzazioni: 4050
ROSCOE MITCHELL Chicago Quartet (Usa) - LIVE - Gala Hala (summer stage / letni oder) - 30.06.2009
ROSCOE MITCHELL Chicago Quartet (Usa) - LIVE - 50. JAZZ FESTIVAL Ljubljana - Gala Hala letni oder / summer stage - Metelkova Mesto - Ljubljana - Slov...
inserito il 16/07/2009  da misanthrope01 - visualizzazioni: 5357
Ottavo Richter 25 Maggio 2009 tg3linea notte
25 Maggio 2009 tg3linea notte gli Ottavo Richter presentano Clinking Glasses!!!!!...
inserito il 08/06/2009  da ottavorichter - visualizzazioni: 3957
Chris Potter trying a Borgani Lovano Model tenor saxophone
Chris was really nice to try out the different Borgani tenor saxophone models for us. He himself plays a beautiful Selmer Super Balanced Action, howev...
inserito il 19/05/2009  da amsterdamwinds - visualizzazioni: 3743
Bill Evans Lee Konitz - My Melancholy Baby
Bill Evans Lee Konitz - My Melancholy Baby, Piano- Bill Evans, Alto Sax- Lee Konitz, Bass-Niels-Henning Ørsted Pedersen, Drums- Alan Dawson, LP....
inserito il 23/04/2009  da lepadekor - visualizzazioni: 4761
Imaharat (Felice Clemente, comp. di Tino Tracanna)
Felice Clemente Quintet in concerto al Crocevia di Suoni Jazz Festival 2008 - Agrate Brianza (Mi) (F.Clemente, B.Ferra, M.Colombo, G.Corini, M.Manzi)...
inserito il 08/03/2009  da feliceclemente - visualizzazioni: 4005
Michael Brecker, David Liebman, Joe Lovano - 1999
http://www.jazzvideoguy.tv presents the Saxophone Summit LIve at Birdland, December 18, 1999., , Michael Brecker, David Liebman, Joe Lovano - Saxophon...
inserito il 19/02/2009  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 4868
Enrico Rava - Stefano Bollani NEW YORK DAYS
Jazz Cocktail (Network Sonoro 2009), Concerto del 5 febbraio 2009 presso Teatro Politeama, Poggibonsi FI, Enrico Rava (tromba), Stefano Bollani (piano...
inserito il 06/02/2009  da eventimusicpool - visualizzazioni: 3609
Joe Locke "Saturn's Child" live at JazzBaltica 2008
Joe Locke & STICKS AND STRINGS, "Saturn's Child" (by Joe Locke), live at Jazz Baltica, Salzau (Germany), July 2008, featuring Joe Locke,...
inserito il 06/02/2009  da nadworks - visualizzazioni: 3108
Wayne Shorter Quartet - most intense piece ever
...
inserito il 20/01/2009  da temporarygod - visualizzazioni: 3469
Stan Getz - Seven steps To Heaven
Stan Getz-Tenor Kenny Barron-Piano Alex Blake-Bass Terri Lyne Carrington-Drums...
inserito il 28/12/2008  da Cerpa05 - visualizzazioni: 5179
Charlie Parker and Coleman Hawkins, Lester Young, et al 1950) - 1 of 2
This is one of two surviving sound films of Charlie Parker playing (and certainly the longest; the other is only 52 seconds long). Until recently, thi...
inserito il 14/12/2008  da kenjames64 - visualizzazioni: 4327
Bird, Bean, and Prez, et al (1950) - 2 of 2
Personnel:1. Ad Lib: Hank Jones (p), Ray Brown (b), Buddy Rich (d)2. Pennies From Heaven (unrecognizable): Bill Harris (tb), Lester Young (ts), Jones ...
inserito il 14/12/2008  da kenjames64 - visualizzazioni: 5724
Stan Getz: Out Of Nowhere
Stan Getz leads his quartet into somewhere else. Recorded in Dusseldorf, March 28, 1960 with Jan Johansson (piano), Ray Brown (bass) and Ed Thigpen (d...
inserito il 22/11/2008  da pixaninny - visualizzazioni: 4972
Sonny Rollins in Vienne
http://www.jazzvideoguy.tv presents a preview of the first DVD by the saxophone colossus, Sonny Rollins., , To buy this DVD:, http://www.amazon.com/gp...
inserito il 23/10/2008  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 4735
Grace Kelly Highlights
Grace Kelly is a saxophonist, singer songwriter, composer/arranger from Brookline, Massachusetts. Having studied saxophone since the age of ten, she i...
inserito il 29/09/2008  da dlmediajazz - visualizzazioni: 3500
Stan Getz Performs Wave - Copenhagen 1970s
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inserito il 20/09/2008  da makpjazz57 - visualizzazioni: 3231
Stefano Di Battista - Work Song
Stefano Di Battista & Fabrizio Bosso suonano Work Song al concerto del 1 maggio 2008 a Roma...
inserito il 10/09/2008  da lucacolantonio - visualizzazioni: 5277
Stefano Di Battista_Rita Marcotulli - Ho Visto Nina Volare
Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso & Rita Marcotulli - Ho Visto Nina Volare di F. De Andrè...
inserito il 01/09/2008  da lucacolantonio - visualizzazioni: 5392
Stefano Di Battista The Jody Grind
Stefano Di Battista & Fabrizio Bosso Concerto 1 Maggio.. The Jody Grind...
inserito il 28/08/2008  da lucacolantonio - visualizzazioni: 4916
Stefano Di Battista Under Her Spell
Stefano Di Battista & Fabrizio Bosso Under Her Spell 1 maggio 2008...
inserito il 28/08/2008  da lucacolantonio - visualizzazioni: 5130
Fabrizio Bosso al 23° Festival Jazz di Ramatuelle
Fabrizio Bosso al Festival Jazz di Ramatuelle il 17/08/2008 con il quintetto di Stefano di Battista in una stupenda versione di In a sentimental mood,...
inserito il 25/08/2008  da mastjazz - visualizzazioni: 4874
STAN GETZ - "Out of Nowhere"
...
inserito il 15/08/2008  da BBG1 - visualizzazioni: 3574
Joe Henderson - Recorda-Me - with hancock-hubbard
With Freddie Hubbard,Bobby Hutcherson,Herbie Hancock,Ron Carter,Tony Williams...
inserito il 12/08/2008  da sigmundgroid - visualizzazioni: 3106
Herbie Hancock and Corinne Bailey Rae - River Live on Abbey Road
Download the mp3 of this performance: http://www.eezy.weebly.com, , Herbie Hancock and Corinne Bailey Rae - River live on Abbey Road featuring Wayne S...
inserito il 10/08/2008  da eezlewax2 - visualizzazioni: 4462
Stan Getz - Soul eyes
...
inserito il 24/07/2008  da darominu - visualizzazioni: 4075
WAYNE SHORTER QUARTET
...
inserito il 18/07/2008  da mastjazz - visualizzazioni: 4302
Charlie Parker - All the things you are
Charles "Bird" Parker, Jr. (1920.08.29.-1955.03.12.) All The Things You Are...
inserito il 25/06/2008  da antonnio200 - visualizzazioni: 4606
Johnny Griffin Quartet at Vienne
Johnny Griffin Quartet: Jazz at Vienne, , Johnny Griffin - ts, Herve Sellin - p, Ricardo Del Fra - db, Jean Pierre Arnaud - dr, *1998...
inserito il 11/06/2008  da mati377 - visualizzazioni: 3136
Paul Motian Quintet ~ How Deep Is The Ocean
July 8, 1995 Umbria Jazz Festival, Italy, Paul Motian-Drums, Marc Johnson-Bass,, Lee Konitz-Alto Sax, Joe Lovano-Tenor Sax, Bill Frisell-Guitar...
inserito il 26/05/2008  da bathoshue - visualizzazioni: 4028
People Time - Stan Getz And Kenny Barron
from People Time...
inserito il 22/05/2008  da jazzmatpewka - visualizzazioni: 4863
Charles Lloyd - Tone Poem
Charles Lloyd - Tone Poem - with Charles Lloyd (tenor sax), Michel Petrucciani (piano), Cecil McBee (bass), Jack DeJohnette (drums)....
inserito il 11/05/2008  da footcheck - visualizzazioni: 4669
Stan Getz "I Remember Clifford"
...
inserito il 08/05/2008  da makpjazz57 - visualizzazioni: 3245
Oleo - Hancock,Brecker,McFerrin-part B
1988 Oleo comp:Sonny Rollins...
inserito il 30/04/2008  da darominu - visualizzazioni: 5088
Oleo - Hancock,Brecker,McFerrin-part A
1988 Munchen Oleo comp:Sonny Rollins...
inserito il 28/04/2008  da darominu - visualizzazioni: 5266
1989 - Stan Getz & Manhattan Transfer
Stan Getz se joint au groupe Manhattan Transfer (Cheryl Bentyne, Janis Siegel, Allan Paul, Tim Hauser), sur Joy Spring (de Clifford Brown), , enregist...
inserito il 25/04/2008  da savelonp - visualizzazioni: 3424
Luigi Grasso - Lover come back to me
Luigi Grasso altolover come back to mewithpasquale grasso - guitarrossano sportiello - pianoluca pisani - bass...
inserito il 08/04/2008  da savelonp - visualizzazioni: 5713
Cannonball Adderley at the Village Vanguard
To buy this music: http://www.amazon.com/Sextet-New-York..., , The Concord Music Group in association with http://www.jazzvideoguy.tv presents "...
inserito il 07/04/2008  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 4086
Charlie Parker - "My old flame"
Charlie Parker (alto sax), Miles Davis (tromp.), Duke Jordan (piano), Tommy Potter (g), Max Roach (drums)...
inserito il 29/02/2008  da caoamarelo - visualizzazioni: 4808
Charlie Parker - "Groovin' High"
Charlie Parker (alt. sax),, Herbie Williams (tromp.), Rollins Griffith (Piano), Jimmy Woode (bass), Marquis Foster (drums), Dec. 1953...
inserito il 29/02/2008  da caoamarelo - visualizzazioni: 4466
Charlie Parker - "Moose the Mooche"
Charlie Parker (alt. sax), , Red Garland (piano), Billy Griggs (bass), Roy Haynes (drums), Live at Storyville Club, 10th March, 1953...
inserito il 29/02/2008  da caoamarelo - visualizzazioni: 5050
Herbie Hancock Quartet - Oleo (live)
Herbie Hancock Quartet Is:, Herbie Hancock - Piano, Branford Marsalis - Tenor Sax, Ron Carter - Bass, Tony Williams - Drums...
inserito il 25/01/2008  da LightningTrident - visualizzazioni: 4852
Ornette Coleman - Dancing In Your Head (live)
The Ornette Coleman PrimeTime Band Is:, , Ornette Coleman - Alto Sax, Violin, & Trumpet, Burn Nix - Guitar, Charles Ellerbee - Guitar , Larry McRa...
inserito il 25/01/2008  da LightningTrident - visualizzazioni: 4608
The Brecker Brothers - Song For Barry (Parte 1)
Mike Stern (Guitarra) Dennis Chambers (Batería)...
inserito il 16/01/2008  da lalobaqtas - visualizzazioni: 4211
The Brecker Brothes - Song For Barry (Parte 2)
Mike Stern (Guitarra) Dennis Chambers (Batería)...
inserito il 16/01/2008  da lalobaqtas - visualizzazioni: 3676
Bireli lagrene - donna lee - ( charlie parker)
bireli tocando en en jazz vienne festival, el tema de charlie parker donna lee, con gipsy project....
inserito il 16/01/2008  da alejandrojazzmetal - visualizzazioni: 4937
Giant Steps
James Moody with the RIAS Big Band playing John Coltrane's 'Giant Steps.'...
inserito il 09/01/2008  da ncodrington - visualizzazioni: 4975
Wave
James Moody with the RIAS Big Band playing Wave....
inserito il 09/01/2008  da ncodrington - visualizzazioni: 4905
Wayne Shorter - Over Shadow Hill Way
...
inserito il 18/12/2007  da digimaton - visualizzazioni: 3855
Count Basie - fast and happy blues
featuring Count Basie All Stars: Emmett Berry, Doc Cheatham, Joe Newman, Joe Wilder (tp); Roy Eldridge (tp, flhn); Vic Dickinson, Benny Morton, Dicky ...
inserito il 02/12/2007  da JoseyWales93 - visualizzazioni: 3413
Charlie Parker - Summertime (Jazz Instrumental)
Muy buena pieza...Summertime y el gran maestro Charlie Parker...que la disfruten...
inserito il 27/10/2007  da seann588 - visualizzazioni: 5051
Pat Metheny & Michael Brecker- Extradition
special quartet.jazz a vienne 2000...
inserito il 11/10/2007  da klaurent13 - visualizzazioni: 4611
Russell Malone & Grace Kelly - part one "Setting the Bar"
Russell Malone and 15 year old saxophonist Grace Kelly at Detroit Jazz Festival. Russell sets the bar high for the young saxophonist playing a mean bl...
inserito il 09/10/2007  da Jazzpro50 - visualizzazioni: 3017
Russell Malone and Grace Kelly (part 2) "Answering the call"
15 yr old saxophonist Grace Kelly answers the call. She holds her own with the great Malone in the battle of the blues solos. For more info about grac...
inserito il 09/10/2007  da Jazzpro50 - visualizzazioni: 3222
What Makes Sonny Rollins Happy?
Playing the tenor saxophone. For all things Sonny, www.sonnyrollins.com...
inserito il 14/09/2007  da JazzVideoGuy - visualizzazioni: 3397
Charles Mingus Sextet featuring Eric Dolphy Take The A Train
Take The A Train, tune of Billy Strayhorn interpreted by Mingus Sextet in Oslo., Charles Mingus Double Bass, Eric Dolphy Bass Clarinet, Dannie Richmon...
inserito il 01/09/2007  da 27max - visualizzazioni: 4121
Enrico Rava Lavori Casalinghi
Brano di Rava dedicato a Massimo Urbani, Rava's tune dedicated to Massimo Urbani, Enrico Rava trumpet, Massimo Urbani alto saxophone, Bobo Stenson pia...
inserito il 29/08/2007  da 27max - visualizzazioni: 5180
Michael Brecker - Delta City Blues
Michael Brecker Group Live 1998 @ Leverkusener Jazztage (Germany), , featuring:, Joey Calderazzo (piano), James Genus (bass), Ralph Peterson (drums)...
inserito il 19/08/2007  da theFrigatt - visualizzazioni: 4008
Pat Metheny and friends - This Masquerade part 1
...
inserito il 28/07/2007  da Notyethendrix - visualizzazioni: 5237
Pat Metheny and friends - This Masquerade part 2
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inserito il 28/07/2007  da Notyethendrix - visualizzazioni: 5261
Joe Henderson & Herbie Hancock - Lush Life
June 18, 1993. From the 40th anniversary of the Newport Jazz Festival, held in a tent on the lawn of the White House....
inserito il 22/07/2007  da leoshephard - visualizzazioni: 4689
Stan Getz live in california bossa nova medley 1983
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inserito il 08/06/2007  da barber1965 - visualizzazioni: 4610
Herbie Hancock - Chameleon
Herbie Hancock, Bill Evans (II), Darryl Jones - [1988] - Chameleon [Live in Montreux]...
inserito il 14/04/2007  da palanzana - visualizzazioni: 4946
Johnny Griffin solo
Tenor saxophonist Johnny Griffin soloing over an up tempo blues. Johnny Griffin - tenor sax, Ronnie Matthews - piano, Ray Drummond - bass, Kenny Washi...
inserito il 10/03/2007  da jazzster123 - visualizzazioni: 3648
Steps Ahead - Beirut
The first song from the fusion jazz DVD Steps Ahead. Stars Michael Brecker, Mike Mainieri, Darryl Jones, Mike Stern and Steve Smith. A couple of very ...
inserito il 06/03/2007  da madworld111 - visualizzazioni: 4208
Charlie Parker Sessions
Charlie Parker Sessions....
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Jazz Session [Varios Artistas]
Jazz Session [Nicola Arigliano - Franco Cerri - Gianni Basso - Bruno De Filippi Video (Sanremo 4 Marzo 2005)]...
inserito il 31/01/2007  da Recoaro - visualizzazioni: 4638
Sonny Rollins and Jim Hall (part 3)
Sonny Rollins and Jim Hall www.nuralema.splinder.com...
inserito il 29/01/2007  da sahishin - visualizzazioni: 4223
Sonny Rollins and Jim Hall (part 1)
http://nuralema.splinder.com Sonny Rollins Tenor Jim Hall guitar Bob Cranshaw bass Ben Riley deums...
inserito il 29/01/2007  da sahishin - visualizzazioni: 4455
Michael Brecker 1996 Interview - Practicing
Michael Brecker was interviewed by Bret Primack in 1996 about his then new release, Tales from the Hudson....
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Wayne Shorter - Children of The Night Solo
...
inserito il 25/01/2007  da eatsleeptrumpet - visualizzazioni: 4502
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Stan Getz
...
inserito il 21/01/2007  da russovich - visualizzazioni: 3576
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Sonny Rollins - Tenor Madness
Solo transcription for Tenor Madness and other great Rollins solos: http://www.sonnyrollins.com , , This performance from the Antibes Jazz Festival, 2...
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Broadway Music - How Deep Is the Ocean
Paul Motian's Broadway Music Band performing "How Deep Is the Ocean" in Pori, Finland in 1995. The band members are Lee Konitz (alto sax), J...
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Dave Douglas Quintet 2003 - The Infinite
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Dave Douglas Quintet 2003 - Penelope
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The Death of Charlie Parker
Charlie Parker's death in 1955 was one of jazz's great tragedy's....
inserito il 06/11/2006  da flydguzmon - visualizzazioni: 3923
Stan Getz - On Green Dolphin Street (1989)
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John Coltrane & Stan Getz: Hackensack (Rifftide)
Tenor giants John Coltrane and Stan Getz lead an incredible group through a tune claimed by both Thelonius Monk (Hackensack) and Coleman Hawkins (Riff...
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Chris Potter Live with Dave Holland Quintet "Vicissitudes"
*sorry, but this is the only clip from the show I have*, , * this is from the MIDDLE of Chris' solo, leading the ignorant listener to believe that he ...
inserito il 04/08/2006  da thecosmicrain - visualizzazioni: 3254
Kurt Rosenwinkel - Zhivago
Kurt Rosenwinkel - guitarMark Turner - tenor saxophoneBen Street - bassJeff Ballard - drumsDL it here! - http://www.megaupload.com/?d=KZ74JFGR...
inserito il 23/06/2006  da fodera6 - visualizzazioni: 5250
Nat King Cole Oscar Peterson Trio & Coleman Hawkins - Sw
Jazz...
inserito il 22/09/2005  da bazart - visualizzazioni: 4429


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Data pubblicazione: 20/10/2013

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