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Dida Pelled
Plays And Sings
Red Records (2011)
1. Our Love Is Here To Stay (Ira & George Gershwin) 4:31
2. After You've Gone (Turner Layton) 4:49
3. Fried Pies (Wes Montgomery) 6:53
4. There's A Lull In My Life (H.Revel, M.Gordon) 3:52
5. Can't Take My Eyes Off You (Frankie Valli) 5:34
6. Ir Atzuva – It's A Sad City (Matti Caspi) 4:28
7. Three Coins In The Fountain (Jule Styne) 5:46
8. More Than You Know (B.Rose, E.Eliscu, V.Youmans) 6:13
9. Stompin' At The Savoy (Edgar Sampson) 6:13
10. Calcutta Cutie (Horace Silver) 7:02
11. That's All (Alan Brandt, Bob Haymes) 2:52
Dida Pelled - chitarra,
voce
Tal Ronen - basso
Gregory Hutchinson - batteria
Roy Hargrove - tromba
Fabio Morgera
- tromba
Plays and Sings è l'album d'esordio di Dida Pelled. L'artista
israeliana, poco più che ventenne, ci offre un disco particolarmente affascinante,
contenente undici evergreen in una veste inedita, grazie anche ad una tecnica chitarristica
di rilievo e una vocalità duttile che rimanda alle grandi maestre del passato. Il
lavoro viene arricchito dalla presenza di nomi prestigiosi del jazz come il batterista
Gregory Hutchinson e trombettisti come Roy Hargrove e il nostro
Fabio Morgera.
Tra i brani degni di nota sono da segnalare la gershwiniana "Our
Love Is Here To Stay" e "Can't Take My Eyes Off You", originariamente
portata al successo da Gloria Gaynor, che si fanno apprezzare per l'interpretazione
vocale della giovane artista e gli eccellenti assoli di Roy Hargrove.
Non sono da meno brani strumentali come "Fried Pies",
"Stompin'At the Savoy" e la latineggiante "Calcutta Cutie" in cui
la Pelled sorprende per il suo talento da chitarrista "navigata", riuscendo a far
convivere tecnica ed espressività.
Ottimi anche "There's A Lull In My Life", con le sue atmosfere
delicate ed avvolgenti e "More Than You Know" impreziosita dalla tromba di
Fabio Morgera.
Plays and Sings è una ottima prova del talento e della
versatilità di Dida Pelled, qui a suo agio sia in brani strumentali che vocali,
che permette alla giovane artista di inserirsi tra le più interessanti esponenti
del jazz mainstream.
Francesco Favano per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
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Data pubblicazione: 24/06/2012
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